Redazione

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Cosimo Papandrea aprirà il "Satrianella Festival"

Grande attesa per il “Satrianella Festival”, la manifestazione che prenderà il via, a Satriano (Cz), il prossimo 10 agosto, con lo spettacolo di Cosimo Papandrea e del suo gruppo, composto da Alfredo Verdini alle percussioni, Carmelo Scarfò al basso elettrico, Giovanna Scarfò, Chiara e Martina Ferraro al ballo, al canto ed ai cori, Michael Logozzo alla chitarra battente, Antonio Occhiata alla chitarra classica, e Simone Mangialavori ai fiati. Giunta all’ottava edizione, la rassegna, organizzata dall’amministrazione comunale, prenderà il via alle 17 con “La fanfara popolare” e proseguirà, alle 18, con i “Mandenko e friends” che precederanno lo spettacolo dei “Notte Battente” di Soveria Mannelli. Giovedì 11, il cartellone della rassegna annovera “I Canterini dell’Ancinale” ed “I Cerseyo”.

Calabria: maltrattamenti ai danni di anziani e disabili, arrestate due persone

 

Questa mattina le Fiamme Gialle della Compagnia Guardia di Finanza di Crotone hanno dato esecuzione ad un’altra Ordinanza per i maltrattamenti che sarebbero stati commessi nella casa famiglia denominata “San Francesco e Santa Maria” gestita dall’associazione “Opus onlus”. Il provvedimento, emesso dal Gip  Michele Ciociola, prevede la misura dell’arresto domiciliare nei confronti di due persone, nonché il divieto di dimora nella provincia di Crotone nei confronti di un’altra. Le persone interessate dal provvedimento sono  coinvolti a vario titolo nella gestione e amministrazione della struttura assistenziale. Le  indagini coordinate dal sostituto procuratore  Gaetano Bono hanno consentito di accertare ulteriori responsabilità per atti lesivi dell’integrità fisica e morale nei confronti di alcuni ospiti della struttura di ricovero. Secondo l’accusa, gli ospiti del centro avrebbero subito percosse, umiliazioni e vessazioni di natura psicologica.  Le misure cautelari disposte si aggiungono, quindi, ai tre arresti, eseguiti  alcuni giorni fa nei confronti della responsabile della struttura e di due operatori, nonché al sequestro della struttura stessa. Uno dei destinatari della misura degli arresti domiciliari risulta, allo stato, irreperibile.

Truffa aggravata, denunciate 20 persone

 

La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Cosenza ha eseguito una serie di controlli sul corretto utilizzo di risorse pubbliche stanziate attraverso lo strumento dei Contratti di Programma, piani progettuali finalizzati a produrre effetti positivi sull'apparato produttivo mediante attivazione di nuovi impianti e la creazione di nuova occupazione. L’attenzione dei militari si è concentrata su un progetto del valore di circa 800 mila euro ideato da una società operante in Provincia di Cosenza, per la realizzazione di una struttura turistica, cofinanziato con risorse nazionali e regionali. In particolare, le indagini svolte avrebbero evidenziato l’utilizzo di false fatture a fronte della dichiarata esecuzione di lavori presso cantieri risultati sottoposti a sequestro e quindi non realmente effettuati. Al termine delle attività investigative, 20 persone sono stati denunciate all’autorità giudiziaria con l’accusa di truffa aggravata finalizzata al conseguimento di erogazioni pubbliche, ex art. 640 bis C.P., e per abuso d’ufficio e dichiarazione infedele mediante l’utilizzo di elementi fittizi ed emissione di fatture per operazioni inesistenti. I soggetti, segnalati alla procura competente per territorio, rischiano la reclusione fino a sei anni, mentre le società da loro rappresentate, alla luce del D.Lgs. 231/2001, saranno destinatarie di sanzioni pecuniarie e interdittive tra cui l’esclusione da agevolazioni, finanziamenti, e contributi nonché la revoca di quelli già ottenuti.

Cassari di Nardodipace, a rischio scuola e postazione di emergenza medica

«Dopo i tagli di Servizi subiti dal nostro territorio, a partire dalla chiusura del Cilo di Nardodipace (comunemente conosciuto come Ufficio di Collocamento) all’apertura  a giorni alterni dell’unico sportello postale del Comune, oggi ci troviamo di fronte a due nuove emergenze: la chiusura  della scuola e  della postazione di emergenza medica della frazione di Cassari». Lo afferma in una nota il segretario del circolo del Partito democratico di Nardodipace Samuele Maiolo. «E’ di qualche settimana fa – prosegue il politico locale - l’annuncio pubblicato su questa testata giornalistica che riportava la notizia di un decreto dell’Asp di Vibo Valentia sulla proroga in via sperimentale fino al 31 Agosto del servizio svolto dalla postazione di emergenza medica di Cassari. Parliamo di un servizio ventennale che oggi lo si vuole far passare come un esperimento. I cittadini di Cassari lo hanno sperimentato in tutti questi anni che hanno usufruito del beneficio che questo  servizio ha fornito , attraverso i suoi medici che con tanta professionalità assistono tutti e sono stati decisivi per la scoperta, la prevenzione e la cura di tante malattie». Maiolo vuole ricordare «a chi non conosce il nostro territorio che stiamo parlando di un paese montano che dista dal più vicino Pronto Soccorso oltre 30 Km e a causa anche delle strade dissestate per raggiungerlo ci vuole più di un’ora, per non parlare del  periodo invernale che con la presenza di neve e ghiaccio raddoppia i tempi. I più colpiti da un’eventuale soppressione di questo servizio sono gli  anziani che vivono da soli senza mezzo di trasporto, che si vedrebbero tagliata ogni speranza di aiuto in caso di emergenza. Risale a qualche giorno fa, infatti, l’ultimo intervento di emergenza medica nei confronti di un signore colpito d’infarto, che grazie alla prontezza della dottoressa che prestava servizio quella sera  è riuscito a salvarsi». Per quanto riguarda la scuola: «da una riunione di fine anno è emersa la criticità sul mantenimento del servizio scolastico nella frazione di Cassari. La risposta delle famiglie contro la chiusura di questi due servizi è unanime e già nel mese di giugno è stata effettuata una raccolta di firme, alla quale hanno aderito tutti i residenti,  poi fatta recapitare all’Assessore della Giunta regionale Federica Roccisano, per scongiurare la chiusura della scuola. Sull’ipotetica chiusura della postazione di emergenza medica è  subito intervenuto il consigliere regionale on. Michele Mirabello e da una riunione tenuta l’altra sera, proprio a Cassari,  con l’assessore Roccisano e  Mirabello, la bella notizia che  i due servizi, grazie al loro intervento, non saranno soppressi. Altro impegno è stato preso per la viabilità che ormai nel nostro territorio è pressoché inesistente; infatti l’asfalto per tappare le buche è arrivato fino a Fabrizia. Bisogna quindi fare delle azioni eclatanti, come la protesta effettuata dai cittadini di Fabrizia, per far intervenire le Istituzioni? Siamo pronti anche a questo se è necessario. Attendiamo l’ufficialità degli atti che decretino la continuità in modo stabile dei due servizi e intanto mi sento di ringraziare i nostri rappresentanti regionali per l’impegno di questi giorni».

 

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