SERRA SAN BRUNO – L’assemblea dei lavoratori in mobilità in deroga associati dalla Regione al Parco delle Serre ha avuto due fasi. La prima interlocutoria, durante la quale il Commissario straordinario dell’Ente, Antonio Errigo e il Direttore, Francesco Maria Pititto insieme ai sindacalisti della Flai – Cgil e della Cisl hanno illustrato ai lavoratori le cause che hanno determinato i ritardi nei pagamenti delle indennità, che sono a carico della Regione Calabria e del Ministero del Lavoro. Le seconda propositiva che si è conclusa con l’assunzione dell’incarico, da parte del Commissario del Parco, Errigo, di farsi da portavoce presso l’assessorato regionale al lavoro per verificare se c’è la possibilità di un rinnovo del contratto che altrimenti, durando sei mesi, avrà termine ad agosto. Più in particolare, Errigo ha sottolineato come «per quello che concerne il pagamento delle mensilità relative ai mesi di marzo, aprile e maggio, la Regione Calabria ha sboccato le retribuzioni che dovrebbero essere liquidate a breve anche se ancora non si può definire la tempistica». Dal canto loro i lavoratori hanno espresso tutta la loro preoccupazione, sottolineando che «se qualcosa non cambia non abbiamo più un futuro. La nostra – hanno ribadito - è una situazione che sta per esplodere. Chiediamo un incontro con l’assessore regionale al Lavoro e formazione, Carlo Guccione, e chiediamo la valorizzazione e il miglioramento delle politiche attive. Oltre il pagamento degli stipendi vogliamo sapere ad agosto, quando il tirocinio finirà, quale sarà il nostro futuro». I sindacalisti presenti Pino Garrì responsabile provinciale della Cisl, Luigi De Nardo, segretario generale della Cgil di Vibo valentia e Battista Plati, hanno garantito il loro impegno sulla questione. Garrì ha rassicurato i lavoratori sostenendo che a fine giugno si terrà un incontro con il presidente della Regione, Mario Oliverio. «Noi – hanno concluso i lavoratori -abbiamo famiglie da mantenere, mutui da pagare e tutte le spese che sono necessari per vivere. Lavoriamo per essere retribuiti anche se, poi, del resto con la nostra paga possiamo fare ben poco, 300 euro al mese». Al termine dell’assemblea, i lavoratori in mobilità hanno ringraziato il Direttore dell’Ente Parco, Francesco Pititto e il Commissario Errigo per la disponibilità dimostrata e per il sostegno dato alla loro sacrosanta rivendicazione.