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“I^ giornata ecologica Dasà insieme”, soddisfazione con prescrizioni del sindaco Scaturchio

“È stata una giornata meravigliosa e voglio esprimere un ringraziamento da parte mia e di tutta l'Amministrazione comunale a tutti coloro che hanno partecipato alla ‘I^ giornata ecologica Dasà Insieme’". È quanto afferma il sindaco della piccola cittadina delle Preserre Raffaele Scaturchio che manifesta soddisfazione per la buona riuscita dell’iniziativa ed mostra gratitudine verso la Parrocchia, le Confraternite, l’Associazione culturale, il Vespa Club, Promarena ed il Milan Club. “Spero – aggiunge il capo dell’esecutivo - che sia l'inizio di un percorso nuovo e mi auguro che ci siano altre giornate come questa. Abbiamo, purtroppo, trovato tanti rifiuti sparsi nel nostro bel territorio. Sono cose che deturpano la bellezza ed offendono la dignità di ognuno di noi. L'ambiente va salvaguardato perché è la nostra ricchezza. Lancio un invito caloroso a tutti i cittadini ad essere responsabili e a mostrare alto il senso civico non inquinando il nostro territorio. Chiediamo la collaborazione di tutti voi – conclude - perché il bene comune va salvaguardato”.

Serra, la Giunta dispone la manutenzione straordinaria dell’impianto di pubblica illuminazione

La Giunta comunale ha disposto, sulla base della relazione del responsabile dell’Area Tecnico-manutentiva Fabio Pisani, la manutenzione straordinaria dell’impianto di pubblica illuminazione mediante l’individuazione di una ditta qualificata del settore. “Lo stato attuale dell’impianto di pubblica illuminazione – si legge nella relazione – presenta diverse criticità che creano pericolo per il traffico veicolare e pedonale. Nello specifico, necessita un’opera di manutenzione straordinaria per il ripristino di alcuni pali attualmente rimossi (circa 25), la verifica/sostituzione di circa 200 reattori/accenditori/lampadine, la verifica di rete alimentazione, la revisione di alcuni quadri elettrici quali quelli di contrada Agrello – via Berlinguer. Tale opera di manutenzione straordinaria – viene testualmente rilevato – richiede tempi brevi per la realizzazione, pertanto necessità ricorrere tempestivamente a ditta esterna abilitata, complice l’impossibilità di utilizzo dell’autoscala comunale, i tempi di approvvigionamento dei materiali occorrenti, ecc. Le risorse necessarie possono essere ricavate dalle economie del mutuo posizione n. 4543920 destinato alla ‘Riqualificazione impianto di pubblica illuminazione”.

Alfredo Barillari: “Basta figure dominanti, costruiamo insieme il futuro di Serra”

Proponendosi come fautore della rottura degli schemi consolidati della politica, Alfredo Barillari ha guidato il movimento civico “Liberamente” riuscendo ad ottenere un sorprendente consenso, soprattutto fra le nuove generazioni. Nelle risposte alle nostre domande, c’è il suo modo d’intendere il rapporto con i cittadini. 

 

1) È passato meno di un mese dallo svolgimento delle elezioni amministrative. A freddo, cosa l’ha entusiasmato di più e cosa, invece, le è piaciuto meno della campagna elettorale?

Questa campagna elettorale mi ha dato tanto in termini di umanità, di amicizia, di riscoperta della propria identità serrese. Mi ha fatto conoscere centinaia e centinaia di concittadini che, nonostante molte difficoltà, vivono Serra con la speranza di dare un futuro migliore ai loro figli. La risposta più bella l'hanno data le generazioni più giovani dandoci fiducia e partecipando attivamente alla campagna elettorale. Ciò dimostra che non è vero che c'è un distacco fra i giovani e la politica: tutto sta nel modo di fare politica e nei valori civici che si sceglie di portare avanti. Forse per questo siamo stati sotto fuoco incrociato per più di un mese. Nonostante ciò, 1700 serresi ci hanno votato perché rappresentiamo la vera alternativa ad una classe politica lontana dalle esigenze del territorio: abbiamo avuto rappresentanti che il futuro delle nuove generazioni lo hanno calpestato per salvaguardare esclusivamente i propri interessi. Non possiamo più permettere che ciò accada.

 

2) Come intende muoversi per strutturare e organizzare il movimento civico di cui fa parte?

Lo abbiamo già fatto, tutti insieme. Da noi non ci sono capi che impongono dall'alto. Abbiamo lanciato una campagna di adesioni al movimento civico, la risposta è stata entusiasmante. Inoltre stiamo ricevendo attestati di stima e di solidarietà da altre realtà limitrofe, ciò significa che siamo in crescita. Nella nuova sede la partecipazione sarà l'elemento coagulante della nostra politica futura, sempre concentrandoci su ciò che ci unisce: il bene e lo sviluppo di Serra. 

 

3) Siamo alle battute iniziali e chiaramente è ancora presto per dare qualsiasi tipo di giudizio. Ma come le sembra si stia comportando il sindaco Luigi Tassone in questa fase iniziale di amministrazione?

Finora si parla solo di “task force” per la pulizia, un atto di indirizzo doveroso verso il paese ma che deve vedere un'azione amministrativa radicale: ci sono operai costretti a raccogliere la spazzatura con le mani, gli altri strumenti sono obsoleti e in alcune zone urge una derattizzazione. Gli appelli ai cittadini lasciano il tempo che trovano: è il Comune che deve garantire i servizi, i cittadini pagano le tasse. Se qualcuno non rispetta le regole si deve pensare su come fare affinché lo faccia. A parte questo, che rientra nell'agire ordinario di qualsiasi amministrazione, aspettiamo di ascoltare cosa si vorrà fare con Sorical e quali saranno le azioni per sensibilizzare la classe dirigente sull'ospedale. Sono due argomenti che abbiamo dovuto riprendere noi nel primo consiglio comunale chiedendo un consiglio aperto alle rappresentanze territoriali: i vari sottosegretari, presidenti, deputati e consiglieri regionali non servono sui palchi della campagna elettorale, è ora che devono dare prova tangibile di vicinanza e assumersi impegni programmatici. 

 

4) Quali saranno le caratteristiche principali dell’azione di opposizione politica-amministrativa che intende mettere in campo?

Abbiamo già iniziato con diverse proposte ponendo sempre il bene del cittadino come obiettivo, continueremo su questa strada rimanendo però vigili sul fatto che non ci siano clientelismi di parte e tornaconti personali. Sarà una opposizione costruttiva ma allo stesso tempo dura qualora l'interesse collettivo venga messo in secondo piano.

 

5) Che cosa significa per lei leadership?

È un concetto che stiamo trasformando. Negli anni la politica locale ha sempre e solo dato esempi gerarchici con una figura dominante posta al vertice a dirigere l'orchestra. La nostra leadership è basata su un principio di responsabilità condivisa: nel movimento ci sono coordinatori, un consiglio direttivo, un comitato esecutivo. Sono organi che dialogano tra di loro coinvolgendo la base e facendo sintesi. Chiunque può proporre idee per il futuro del territorio e la nostra idea di politica stimola chi aderisce a farlo. Sempre, Liberamente.

Jlenia Tucci: “Mettiamo Serra al primo posto, cancelliamo le logiche del do ut des”

Esperta in diritto amministrativo ed economia aziendale, Jlenia Tucci ha guidato il movimento civico “In alto volare – Serra pulita” ponendo al centro del proprio progetto i concetti di sviluppo endogeno e di valorizzazione delle risorse locali. Dalle considerazioni espresse rispetto alle domande poste traspare la sua visione della comunità ed il suo approccio alle problematiche collettive.

 

1)    È passato meno di un mese dallo svolgimento delle elezioni amministrative. A freddo, cosa l’ha entusiasmato di più e cosa, invece, le è piaciuto meno della campagna elettorale?

Sicuramente è stato appassionante il rapporto con la gente. L’ascolto dei bisogni, delle aspettative delle persone contattate. Triste, contestualmente, è risultata l’acquisita consapevolezza che della politica c’è un’idea distorta. Purtroppo, in un territorio  povero, dove la domanda di lavoro è il principale problema, l’idea diffusa (e riscontrata) che la soddisfazione di tale esigenza passi necessariamente dalla politica, implica l’attivazione di rapporti anche con gli amministratori (e con gli, allora, aspiranti tali) improntati sul do ut des. Questo tipo di politica (ancor più triste quando si parla di amministrazione),  intesa come strumento necessario per far fronte alle esigenze particolari, a fronte di quelle generali, comporta nel tempo anche una perdita di responsabilità da parte degli stessi amministratori che, piuttosto che dettare sul territorio amministrato le linee da seguire nell’interesse collettivo,  si spendono nei confronti di quei soggetti  che hanno garantito il consenso.  

 

2)    Come intende muoversi per strutturare e organizzare il movimento civico di cui fa parte?

Il punto di partenza è cercare di coinvolgere uomini e donne liberi, ragazze e ragazzi quanto più possibile nuovi ad ogni discorso politico. Quelle persone, cioè, che ad oggi intendano veramente appassionarsi e soprattutto a credere nella politica quale strumento di programmazione del territorio in cui viviamo.  É forte la volontà della sottoscritta, quanto degli altri membri già interni al gruppo, di creare un nuovo luogo di partecipazione politica, di proposta, di elaborazione, di confronto democratico; rappresentare un punto d’incontro e di aggregazione per coloro che intendono “prestare” le loro idee e competenze alla politica. C’è la voglia di rilanciare in maniera seria la questione morale, della trasparenza e dell’efficienza che deve caratterizzare l’azione politica ed amministrativa. Solo così, è possibile adoperarsi per fornire un contributo alla causa comune che deve coinvolgere tutti, ossia quella di lavorare per migliorare Serra San Bruno.

 

3)    Siamo alle battute iniziali e chiaramente è ancora presto per dare qualsiasi tipo di giudizio. Ma come le sembra si stia comportando il sindaco Luigi Tassone in questa fase iniziale di amministrazione?

Per l’appunto, è ancora presto per fare affermazioni di qualunque tipo. Mi pare, però, che al momento, nella gestione dell’ordinario abbia scelto di seguire la strada già tracciata dal commissario (sarebbe stato un errore variarne la rotta!).  L’augurio è che continui lungo questa direzione. In particolare, laddove si tratterà di prendere decisioni riguardanti le risorse umane, è auspicabile che agisca sempre in un’ottica di trasparenza e meritocrazia e, in generale, nel pieno rispetto della legalità. Se devo esprimere un’opinione, da un sindaco anagraficamente giovane mi aspetto una gestione innovativa dell’apparato amministrativo nel suo complesso, che tenda, cioè, a conseguire obiettivi tenendo conto sempre del livello di soddisfazione dei cittadini amministrati; insomma, mi aspetto che agisca in un’ottica di customer satisfaction (se i cittadini sono soddisfatti, vuol dire che il sindaco e la sua amministrazione hanno prodotto risultati evidenti per l’intera comunità).

 

4)    Quali saranno le caratteristiche principali dell’azione di opposizione politico-amministrativa che intende mettere in campo?

L’opposizione che mi sono accinta a porre in essere sarà serrata. Sarà volta non solo a vigilare sull’operato degli amministratori, denunciando i loro sbagli e proponendo una politica migliore, ma anche volta a dare suggerimenti e anche aiuti, se necessario, nell’interesse della collettività. Anche se il sistema elettorale svuota il ruolo di chi è all’opposizione di un vero e proprio potere decisionale, limitandone di molto anche l’incisività, ciò non può giustificare un atteggiamento di passività o, al contrario, di inconcludente aggressività. Ritengo che anche chi non governa deve creare le condizioni di dialogo e di ascolto; deve far convergere la propria comunicazione verso i cittadini e la società civile.

5)    Che cosa significa per lei leadership?

La leadership per me è, in generale, la capacità di relazionarsi positivamente con gli altri, motivandoli e agendo nell’interesse del gruppo senza temere i possibili risvolti conseguenti all’assunzione di responsabilità. Atteggiamento positivo, creatività e tenacia, sono tratti comuni ad un leader (in qualunque ambito esso agisca). Qualità queste, che pur essendo intrinseche ad ogni leader, col tempo possono essere affinate e rese più incisive.

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