Crescono di ora in ora le adesioni al comitato spontaneo di mobilitazione, agitazione e protesta “Trasversale delle Serre, 50 anni di sviluppo negato”, che è stato presentato ufficialmente alla stampa oggi presso l'Hotel Nocchiero di Soverato. Oltre al portavoce Francesco Pungitore, al membro del comitato Bruno Cirillo e alla responsabile della segreteria organizzativa Anna Chiarella, hanno preso parte all’iniziativa anche Ulderico Nisticò, Carlo Piroso, Mario Muzzì, Floro Varano e Silvia Vono. Alla premessa di Bruno Cirillo, che ha rammentato la storia e le vicissitudini della Trasversale, ha fatto seguito l’intervento illustrativo di Pungitore incentrato sugli scopi e sulle attività del comitato. “Lo scandalo di quest'opera pubblica, ancora oggi lontanissima dalla sua realizzazione - ha affermato Pungitore - si trascina da mezzo secolo e sta condannando una vasta area di territorio calabrese all'isolamento, alla depressione economica e al conseguente inevitabile spopolamento. Contro il silenzio, l'immobilismo, le omissioni, i ritardi, la mancanza di responsabilità per i danni creati in questi anni, nasce un comitato spontaneo di mobilitazione, agitazione e protesta. È costituito da semplici cittadini che non rinunciano a lottare per rivendicare il diritto di questo territorio alla ‘speranza’. La speranza – ha puntualizzato - di veder cambiare le cose, di ottenere risposte, di sollecitare l'attenzione dei più alti livelli politici ed istituzionali. L'obiettivo principale e immediato è dare eco nazionale al ‘caso’ Trasversale delle Serre, una strada che non c'è, dai costi spaventosi (in alcuni tratti si parla di 8 milioni di euro a km), già oggetto di un recente passaggio televisivo su Rai Uno, e portare la vicenda direttamente sul tavolo del Governo nazionale. Perché? Perché in queste settimane si è tornato a parlare del Ponte sullo Stretto. Se ne parla diffusamente e anche autorevoli ministri hanno preso posizione in tal senso. Prima del Ponte, noi diciamo, c'è ben altro da fare per la Calabria. C'è la Trasversale, ad esempio, che da 50 anni attende di essere completata. Evidentemente, e lo affermiamo senza voler fare polemica e senza presunzione, ma con grande umiltà e determinazione, occorre che qualcuno faccia sentire questa esigenza a Roma in maniera più incisiva di quanto fatto fino ad ora. A tale scopo, verranno lanciate una raccolta firme, da indirizzare al Presidente del Consiglio, e una campagna di adesione itinerante al comitato, coinvolgendo tutti i comuni che gravitano sull'asse dei cantieri della superstrada. La prima iniziativa – ha aggiunto Pungitore - si svolge oggi a Soverato, città scelta non a caso, per due ordini di motivi.
1) Perché a Soverato non ci saranno elezioni a giugno. Noi non vogliamo che le nostre intenzioni siano fraintese o equivocate, intrecciandole con le beghe elettorali locali. Beghe che non ci riguardano se non nella misura in cui spingeremo affinché tutte le liste, in tutti i comuni di quest'area, senza distinzioni ideologiche e partitiche, adottino un impegno ben preciso a sostegno delle nostre iniziative.
2) Perché Soverato deve tornare ad essere centrale nel progetto della Trasversale, così come nell'idea originaria, perché è da qui che deve innestarsi lo svincolo per le Serre e per il Vibonese, e non a 15 chilometri di distanza, cioè a Gagliato. Soverato, del resto, sarà più forte se il suo hinterland cresce e si sviluppa. E lo sviluppo passa necessariamente attraverso gli investimenti in viabilità, trasporti, infrastrutture di base. Altrimenti, il declino di un territorio determinerà il conseguente tracollo dell'altro. Per agevolare le attività del comitato è costituita una segreteria organizzativa che si rapporterà con gli aderenti attraverso i social network e, in particolare, per mezzo di una pagina facebook che metterà in rete i contributi, le proposte e tutte le iniziative in programma. Dopo la conferenza stampa odierna, raccogliendo le sollecitazioni di alcuni amministratori locali, la prossima attività si svolgerà entro fine mese a Gagliato, luogo altamente simbolico del ‘caso’ Trasversale: lì insistono circa due chilometri di strada già pronta da anni, ma, nonostante le promesse piovute da più parti, nulla si è mosso e nulla si muove. L'incombente campagna elettorale, precedentemente citata, ci spinge a tenere alta la guardia. Non vorremmo che qualcuno si stia preparando a festeggiare qualche improvvisato e del tutto inopportuno taglio del nastro nell'imminenza del voto, per poi lasciare le cose come stanno a elezioni fatte. Non ultimo, questo comitato intende ricordare le lotte e le battaglie condotte dal compianto Franco Nisticò per questo territorio: per la 106, per le ferrovie. A lui va il nostro pensiero. Firmo come portavoce questa iniziativa odierna, ma – ha concluso - sono sicuro che il comitato si amplierà molto presto in modo da poter cedere quest'onere, celermente, ad altri, senza far venir meno, in ogni caso, il mio contributo”. Al progetto si può aderire anche tramite la pagina Facebook “Sblocchiamo la Trasversale”.