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Le fiamme gialle donano alla Croce rossa detergenti confiscati

Il Gruppo della Guardia di Finanza di Lamezia Terme nei giorni scorsi ha provveduto alla consegna, in favore del locale comitato della Croce Rossa Italiana, di oggetti per i quali l’autorità amministrativa competente ha disposto la confisca definitiva ed ha autorizzato la donazione su richiesta delle fiamme gialle lametine.

Si tratta di 1.200 litri di prodotti detergenti per l’igiene personale e domestica che le Fiamme Gialle avevano sequestrato nell’aprile del 2020 nel corso di una delle molteplici operazioni eseguite nel periodo di emergenza pandemica causata dal virus “Covid-19” per contrastare le speculazioni commerciali che nel predetto arco temporale erano diffuse.

Il sequestro aveva riguardato le materie destinate alla produzione di disinfettanti da parte di un’azienda che non era in possesso delle prescritte autorizzazioni. Alla definizione del relativo procedimento amministrativo, l’Autorità competente aveva disposto la distruzione dei materiali ed è stato lo stesso titolare dell’azienda a proporre di poter trasformare gratuitamente le materie prime in detergenti (attività per la quale è autorizzato) per essere poi donati in beneficenza.

Pertanto, la Guardia di Finanza, ha istruito l’iter burocratico necessario per chiedere ed ottenere da parte della Regione Calabria (Autorità competente), le necessarie autorizzazioni allo scopo.

La vicenda, quindi, si conclusa con la consegna dei detergenti al comitato della Croce Rossa di Lamezia Terme, alla presenza della responsabile, sig.ra Teresa Ferrise che ha ringraziato le Fiamme Gialle lametine per la sensibilità dimostrata, poiché i beni ricevuti dalla Guardia di Finanza permettono all’organizzazione di volontariato di far fronte al quotidiano fabbisogno nei diversi ambiti in cui presta la sua importante opera di volontariato.

Denunciato finto volontario della Croce Rossa

Un 41enne di nazionalità albanese è stato denunciato dai carabinieri della Stazione di Crotone Principale, perchè sorpreso ad indossare indebitamente l’uniforme della Croce rossa italiana.

La denuncia è scattata in seguito ad alcune segnalazioni con le quali era stata evidenziata la presenza di un uomo che andava in giro con la divisa dell'organizzazione di volontariato.

 

  • Published in Cronaca

La bandiera della Croce Rossa Italia sventola sul Comune di Briatico

"La bandiera della Croce Rossa Italia (CRI) che, da qualche giorno, sventola sul Comune di Briatico insieme a quella italiana ed europea, ha un significato importante perché universalmente riconosciuta come simbolo amico dai cittadini italiani ed in particolare - in questo difficile contesto storico - dai numerosi migranti ospiti nel nostro territorio che, grazie al concreto interessamento del sindaco Andrea Niglia, potranno ricevere il sostegno dei nostri volontari in una più funzionale struttura comunale. Da qui il ringraziamento che in qualità di presidente provinciale della Croce Rossa - ha affermato, Caterina Muggeri - sento in dovere di rivolgere al primo cittadino di Briatico, tra l’altro nostro volontario, che si è dimostrato, nei fatti, sensibile a questa vera e propria emergenza umanitaria".

Da mesi ormai la Croce Rossa sta affrontando in prima linea la questione migranti, in particolare in realtà territoriali come il Vibonese che ha visto lo sbarco di migliaia di persone. Nei giorni scorsi, in occasione della giornata mondiale della Croce Rossa, l'Anci (l’Associazione nazionale dei comuni italiani) ha invitato ad esporre la bandiera dell’organizzazione fondata da Henry Dunant fuori dai palazzi comunali. Un vero è proprio riconoscimento simbolico da parte dei primi cittadini italiani all’opera meritoria della Croce Rossa, il cui fine è quello di avvicinare le comunità alle numerose iniziative che lontano dai riflettori la CRI attua quotidianamente a sostegno dei più bisognosi e vulnerabili.

La Croce Rossa Italiana, presente sul territorio nazionale con 670 comitati e oltre 156 mila volontari, ha svolto un ruolo di primaria importanza in occasione di emergenze e calamità, tra cui gli eventi sismici del 2016, mettendo in campo sin dai primi momenti mezzi e risorse adeguati per garantire assistenza e conforto alla popolazione colpita.

Inoltre, - evidenzia, infine, la volontaria del comitato di Briatico, Anna Costanzo - la CRI, come accennato, è da mesi costantemente impegnata nelle operazioni di accoglienza delle persone migranti che raggiungono il nostro Paese alla ricerca di un futuro migliore".

 

 

Pizzo: nuova sede per la Croce Rossa

Il Comune di Pizzo incrementa ulteriormente l'impegno a favore delle fasce sociali più deboli e assegna alla Croce rossa una sede per la distribuzione degli aiuti alimentari.
 
È quanto rende noto l'assessore alle Politiche sociali Cristina Mazzei, che rimarca l'azione dell'Amministrazione napitina in questo settore.
 
L'assegnazione della nuova sede, ubicata al piano terra di Palazzo San Giorgio, è stata formalizzata con la sottoscrizione di un protocollo d'intesa tra il sindaco Gianluca Callipo e la presidente della Cri di Vibo Valentia, Caterina Muggeri.
Alla stipula dell'accordo erano presenti, oltre a Mazzei, anche la vice presidente provinciale dell'organizzazione benefica, Maria Teresa Vallone, e il consigliere comunale Antonio Gaglioti, che per la sua attività professionale come caposquadra dei vigili del fuoco è particolarmente attento alle iniziative di carattere umanitario.
 
"La nuova sede della Croce rossa permetterà di incrementare la sua attività sul territorio di Pizzo a favore delle famiglie bisognose - ha spiegato Callipo -. Il fatto, poi, che i locali siano ubicati proprio nel Comune, consentirà di innalzare il grado di attenzione dell'Ente nei confronti di chi ha bisogno di aiuto, offrendo con maggiore puntualità ed efficacia l'ausilio necessario per utilizzare gli strumenti a disposizione".
 
Tematiche, quelle relative alle Politiche sociali, alle quali l'Amministrazione napitina sta riservando grande attenzione, come dimostra anche la recente assegnazione di alcuni locali situati nell'ex sede del giudice di pace, alle associazioni Ali di fata e San Giorgio, entrambe impegnate nel sociale.
 
"Presto - ha annunciato Callipo - altri locali nello stesso immobile saranno consegnati ad un'altra associazione, "La voce del silenzio", che si occupa di assistenza psichiatrica. In particolare, grazie alla collaborazione con il dottor Franco La Torre e Tiziana Ceravolo, responsabili di un progetto denominato "Un sasso nello stagno", si potrà avviare in quell'edificio una nuova importante iniziativa a favore dei ragazzi che hanno difficoltà di comunicazione".
 
Infine, sempre con riferimento alle politiche sociali, Callipo ha ricordato l'imminente completamento dei nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica, che porterà a 70 il totale degli appartamenti assegnati entro il 2017 ai nuclei familiari che ne hanno diritto.
 
"Anche in questo caso, come già avvenuto per gli appartamenti Aterp - ha concluso il primo cittadino - vigileremo per evitare qualsiasi forma di occupazione abusiva e consegnare le case ai legittimi assegnatari". 
 

Migranti. Anche il gruppo della Croce Rossa di Serra partecipa alle operazioni di sbarco

Pure  il gruppo della Croce Rossa di Serra San Bruno, che fa parte del Comitato provinciale di Vibo Valentia presieduto da Caterina Muggeri, ha partecipato con due unità alle operazioni di sbarco che sabato 23 luglio si sono svolte al porto di Vibo Marina. A bordo di una nave irlandese, la "James Joyce", nell'occasione, sono arrivati 606 migranti. Sull'imbarcazione, ennesimo drammatico tributo all'attraversamento, in condizioni disperate, del Canale di Sicilia, anche 16 salme che sono state trasferite presso il cimitero di Bivona.  

Caos Croce Rossa, le accuse della Silvestro: “Violato il regolamento, chiara la nostra vittoria”

È bufera sulla Croce Rossa calabrese. Dopo le polemiche dei giorni scorsi, la candidata Maria Silvestro ha inviato una missiva al Comitato provinciale di Vibo Valentia e a quello regionale, oltre che al Servizio ispettivo di Roma, fornendo quei dettagli ritenuti essenziali. Ribadito che entrambe le lista in corsa hanno riportato 157 voti, aggiunge che 5 schede, che a suo avviso “avrebbero dovuto essere assegnate” alla sua lista, “risultano illegittimamente annullate dal presidente del seggio di Vibo Valentia e oggetto di formale contestazione inserita a verbale. Nessuna scheda risultata contestata per la lista della candidata C.M.”. A tal proposito, vengono invitati “gli organi competenti ad eseguire attenta e oggettiva revisione delle suddette schede ai sensi del regolamento elettorale vigente, palesemente violato dal presidente di seggio istituito presso il Comitato locale di Vibo Valentia”. Silvestro entra nello specifico e sostiene che “come opportunamente contestato a verbale, nessuna scheda presentava segni tali da imporre l’annullamento ai sensi di legge. Peraltro, schede che presentavano segni dello stesso tipo per la candidata M. sono stati attribuiti alla stessa senza contestazioni di sorta”. Data questa premessa, Silvesto resta “in attesa di conoscere l’esito di tale revisione e consequenziale valutazione, avvertendo, fin d’ora, che in caso di conferma delle valutazioni espresse illegittimamente dal presidente di seggio, non si esiterà ad interessare le autorità competenti”. “In ogni caso – è un’ulteriore rilevazione – ad oggi, così come rettificato dalle SS.LL. sul sito CRI – Regione Calabria, il dato elettorale pubblicato attesta chiaramente una situazione di parità solo numerica. Mentre la vittoria elettorale risulta chiaro che debba essere attribuita alla lista n. 2. Infatti, ai sensi del regolamento elettorale (art. 23, comma 4), ‘in caso di parità sono proclamati eletti i candidati della lista il cui presidente abbia una maggiore anzianità associativa, o in caso di ulteriore parità, minore anzianità anagrafica”. Silvestro puntualizza che, “oltre ad avere una minore anzianità anagrafica”, è “senz’altro la candidata con maggiore anzianità associativa rispetto alla candidata avversaria” risultando “iscritta alla CRI fin dal 1992 a differenza della candidata avversaria che, secondo la documentazione in possesso della CRI, ha ottenuto la qualifica di socia volontaria in data certamente successiva (1994). Voler mettere in dubbio tale dato – sottolinea Silvestro – imporrebbe alla sottoscritta, e a tutti i candidati e soci aventi interesse, ad esporre tali circostanze alle autorità competenti, con tutte le conseguenze che ne discenderebbero sul piano disciplinare, civile e penale per l’inesatta applicazione del regolamento. Si rivolge – è la conclusione – preghiera agli organi di vigilanza e controllo affinché vigilino sulla gestione delle successive operazioni di verifica e sulla corretta e trasparente procedura che ne dovrà seguire ai fini della successiva pubblicazione dei dati e proclamazione della compagine vincitrice”.

 

Giallo nelle elezioni della Croce Rossa calabrese: contestazioni e retroscena

A due giorni dalla chiusura del seggio ancora oggi non si conosce il nominativo del vero vincitore. Cose che succedono (ma non dovrebbero) nella Croce Rossa calabrese. Il presidente di seggio - secondo quanto sostiene la squadra a supporto di Maria Silvestro - ai sensi del regolamento elettorale CRI, avrebbe dovuto dichiarare la coalizione vincitrice sulla base dei criteri imposti dal regolamento. Infatti, il risultato di parità (157 voti per la Silvestro e 157 voti per la Muggeri) avrebbe dovuto consentire al presidente del seggio di “assegnare la vittoria alla Silvestro perché candidata con maggiore anzianità in Croce Rossa”. Dato certo che è nella disponibilità della stessa CRI e che, ad oggi, “non si vuole acquisire agli atti della procedura elettorale”. “Paradossalmente – viene precisato - dopo aver ricevuto indicazioni telefoniche dal comitato regionale, il presidente di seggio ha chiuso il verbale lasciando tutto in sospeso senza assegnare la vittoria alla Silvestro. Per assurdo, però, già da ieri compariva sulla pagina Web della CRI il risultato provvisorio attribuito alla Muggeri”. Così un gruppo di volontari e i componenti della lista della Silvestro hanno chiesto audizione al prefetto di Vibo Valentia Carmelo Casabona affinché, da organo terzo ed imparziale, possa prendere in custodia il materiale elettorale (“visto che ben 10 schede elettorali attribuire alla Silvestro sono state annullate dal presidente del seggio elettorale di Vibo, 5 delle quali formalmente contestate”) e possa fare luce su questa “gestione sicuramente non lineare” dell'ultima tornata elettorale CRI. 

Serre, concluso il VI^ Corso di accesso alla Croce Rossa

Si è concluso il VI^ Corso di accesso alla Croce Rossa Italiana  tenutosi  nella Struttura Operativa n. 5  “Altopiano delle Serre” del Comitato provinciale di Vibo Valentia. Il Corso è stato fortemente voluto dal referente della struttura  n. 5  Pasquale Inzillo e si è svolto con il massimo entusiasmo, e con l’appoggio, del Commissario del Comitato provinciale, Rosa Maria Nardo. Il Corso si è articolato in 7 lezioni. Le prime due avevano come contenuto  la storia della Croce Rossa dal suo nascere  nel  1864  fino ai giorni nostri. Oggi la Croce Rossa e la Mezzaluna Rossa  sono  presenti in circa 180 nazioni  ed  è la più grande associazione umanitaria del mondo. E’ stato, quindi, sviluppato il contenuto dei sette principi  fondamentali della Croce Rossa: Umanità-Imparzialità-Neutralità-Indipendenza-Volontariato-Unità-Universalità.  In  modo  speciale è stato sottolineato il concetto di Volontariato:  alleviare le sofferenze altrui senza percepire denaro  ma solo  ricevendo un sorriso e un grazie. La Strategia 2020  della Croce Rossa ha avuto un ruolo importante, soprattutto su quello che devono fare i giovani e nel far capire che la Croce Rossa  ripone in loro molta fiducia e li renderà partecipi attivamente  dando loro la possibilità di presentare  le attività che vorranno fare.  Molta importanza, inoltre, si è data  alla spiegazione delle  Attività Socio Assistenziali (ASA): la Croce Rossa non si occupa solo di trasporto infermi ma  anche di assistenza psicologica in momenti di bisogno  dovuto ad un evento tecnologico, sociale o naturale con i suoi Volontari preparati a tal fine. Altre lezioni hanno riguardato il  Primo Soccorso, i partecipanti hanno appreso le nozioni  base sul come comportarsi  in presenza di una persona infortunata. Come fare un massaggio cardiaco esterno, come tamponare una  emorragia esterna. Come mettere una persona incosciente  in posizione laterale di  sicurezza. Riconoscere i vari tipi di fratture e altro. Le lezioni del corso sono state tenute dal medico volontario Camillo Pugliese; i Volontari Pietro Condò  e Pasquale Inzillo hanno consegnato l’attestato ai corsisti che hanno frequentato assiduamente l’importante corso d’ingresso.  

 

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