"Non tocca certo a me - riferisce in una nota Domenico Villì, sindaco di Vazzano - giustificare l’operato dell’amministrazione regionale e del Presidente, in primis in merito a presunte mancanze di natura strettamente istituzionali. Leggere poi delle considerazioni, di navigati amministratori provinciali, su inviti istituzionali che non sarebbero stati inoltrati, oppure sulle divisioni di Sindaci, ed ancora di territori considerati ed altri meno, mi fa una pena che il silenzio non coprirebbe mai. Bisogna innanzitutto chiarire il fatto che i sindaci non sono stati invitati, ma al contrario hanno chiesto un intervento diretto da parte della Regione, attraverso i nostri rappresentanti, al quale il Presidente in primis e gli Onorevoli Pasqua e Mirabello hanno risposto, in modo celere e pragmatico". "La Provincia - puntualizza il Primo Cittadino - era presente all'incontro del 15 aprile con il Presidente Oliverio, gli amministratori locali ed il comitato di cittadini che chiedevano con forza un intervento concreto e rapido. Ricordiamo pertanto che la competenza su queste arterie stradali è della Provincia, che non detiene, come ben tutti sappiamo, risorse adeguate. Ed allora mi chiedo, e si chiedono i cittadini, bisogna aspettare carrozza, cavalli e cavalieri con tanto di invito scritto, orale o telefonico oppure bisogna rimboccarsi le maniche e cercare dove si può di risolvere i problemi di queste strade provinciali al collasso, senza manutenzione, senza pulizia, pericolose, con ahimè incidenti mortali. Non basta che qualcuno ci metta la faccia ( i Sindaci in primis) e qualcun altro i soldi ( la Regione), per cercare di risolvere il problema. No, bisogna cercare il pelo nell’uovo, bisogna accreditarsi come il rappresentante del nulla, poiché nell’era della comunicazione, del video, del Messenger, del Whatsapp l’apparenza e sostanza e la sostanza la confondiamo con il nulla". "I sindaci, caro Vice presidente, sono quattro anni che devono combattere da soli - stigmatizza Villi - le inefficienze e le debolezze di una amministrazione provinciale, priva di tutto, non si puliscono, le strade, non si rattoppano le buche, non si garantiscono i livelli minimi essenziali di una società civile. Le colpe ed i colpevoli li lascio a voi e chi ha governato quest’ente negli ultimi 20 anni. Ciò che il compianto Senatore Murmura ha regalato a tutti noi, ( la Provincia di Vibo Valentia), valenti amministratori in poco più di due decenni l’hanno, violentata, rapinata, vilipesa e distrutta. Come ben sai per averlo fatto, i Sindaci non hanno competenza e colpe di questa situazione, ma essere riusciti a farsi sentire dalla Regione e dai consiglieri regionali Pasqua e Mirabello, questa sì è una colpa grave. Essere riusciti a portare a casa diversi milioni di euro non per ammodernare le strade comunali, interpoderali, la piscina, il teatro ecc. ecc. ecc., ma per le strade di cui la Provincia è responsabile. Chiediamo venia se abbiamo violato una vostra competenza, se abbiamo voluto difendere il territorio. Magari possiamo chiedere al Presidente di riportare indietro i finanziamenti. Perché l’imput non è partito dai soliti noti (o ignoti), oppure perché si pretende di avere una primogenitura gestionale diretta. Si vergogni chi ancora utilizza il politichese per cercare di confondere i cittadini, ormai stanchi delle solite chiacchiere fatte nelle vecchie, buie e ammuffite stanze di sezioni di partito. Rimboccarsi le maniche e lavorare per il bene comune risulta difficile, ringraziare che ti viene incontro è un fatto di educazione prima che di civiltà. Se la Provincia ritiene che questi interventi non siano indispensabili lo dica apertamente". "Tanto - è la conclusione del sindaco Villì - utilizzando le decine di ordinanze di chiusura, la coscienza ce l’abbiamo a posto ed i cittadini possono attendere, magari, l’arrivo di un altro piccolo principe che prometterà la luna guardandosi il dito".