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Comunali Serra: nessuna nomination per Belinda Malvaso

Non sarà l'avvocato Belinda Malvaso il candidato a sindaco della lista "La Serra". A smentire le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi è stata l'interessata. "Sono spiacente - scrive in una nota la professionista - ma devo declinare "l'invito": è veramente curioso, ma non inconsueto in politica, che chi non ha mai speso, neanche un minuto del proprio tempo, per ottenere una candidatura, la ottenga dalle colonne dei quotidiani locali! Colgo l'occasione, quindi per smentire quanto pubblicato e tranquillizzare coloro i quali sono impegnati in vista della competizione elettorale".

"La Serra rinasce": presentato il simbolo del centrosinistra, 3 aprile le "Primarie delle idee"

"La Serra rinasce" è il nome della lista civica con la quale il nuovo centrosinistra si presenta alle prossime comunali di giugno per la riconquista di palazzo Tucci. Alla manifestazione di presentazione del simbolo subito una novità che la dice lunga sulle intenzioni della compagine, i maggiorenti come il deputato del Partito democratico Bruno Censore o come l'ex sindaco Raffaele Lo Iacono seduti in platea, mentre al tavolo dei relatori i giovani, frutto e strumento di quel rinnovamento così tanto osannato e dal centrosinistra e da Censore in prima persona. "Il nostro progetto politico - ha esordito Luigi Tassone - ha origini lontane e mira a ridare dignità alla nostra cittadina. Nelle prossime settimane presenteremo le nostre liste al completo. Noi abbiamo deciso di partire dai contenuti e dai programmi rispetto ai quali i candidati ne rappresentano la sintesi". Negli ultimi tempi il centrosinistra ha "avviato un dialogo con le categorie produttive e sociali del territorio, ma non ci basta - ha proseguito Tassone in una sala Chimirri affollata - c'è la necessità di fare squadra tutti insieme. Il 3 aprile celebreremo le "Primarie delle Idee" chiamando a raccolta esponenti del mondo della cultura, del volontariato, dei comitati, di tutte le categorie che hanno a cuore le sorti del paese e metteremo in campo dei tavoli per scrivere insieme il programma". Poi una battuta polemica nei confronti dell'Amministrazione uscente: "Il Comune avrà le porte aperte e agiremo nella legalità e nella trasparenza".  Tra le priorità della lista "La Serra rinasce" lo studio della potabilità. dell'acqua e la costruzione, tra le altre cose, di un piccolo teatro. "Competenza e buona amministrazione" saranno le parole che indirizzeranno "l'azione politica e amministrativa per  ridate dignità a Serra e all'interno comprensorio". Infine una stoccata nei confronti della lista avversaria: "Stanno guidando il Comune e hanno guidato la Regione e ora parlano di "Progetto di salute pubblica", è vero il Comune e malato, ma a sanarlo tocca a noi. Basta - ha tuonato Tassone - bisogna interrompere questo declino per ricostruire una cittadina dalla storia millenaria". Poi la parola ai candidati che hanno proposto le loro idee e snocciolato le lamentele nei confronti degli obiettivi mancati dell'amministrazione Rosi. "Mettersi in gioco e chiedere alla gente di fidarsi di noi - ha detto Raffele Pisani - non è facile in un periodo come questo i cui la politica amministrativa di chi ci amministra ha commesso solo errori, ma noi ce la metteremo tutta per dare dignità al nostro paese. Nel nostro gruppo c'è solidarietà e competenza e non inciuci vari". "Sono una squadra di giovani professionisti - ha detto Censore - che con questa manifestazione programmatica ci mettono la faccia e propongono le loro idee. Sono loro i veri protagonisti del cambiamento il cui compito è quello di far risorgere Serra dopo gli anni di amministrazione fallimentare di Rosi e Salerno. È una squadra - ha concluso il deputato democratico - fatta di persone con idee e formazione, alcuni di loro provengono da esperienze politiche nei partiti che li hanno maturati o di liste nelle quali hanno acquisito esperienza. Loro possono ridare speranza a questo paese". Ma intanto impazza il totosindaco mentre domenica 10 o 17 aprile dovrebbe essere il giorno in cui il nuovo centrosinistra con il quale "La Serra rinasce" svelerà il nome del candidato. La scelta della data, con tutta probabilità, dipende dagli impegni istituzionali del deputato del Partito Democratico, Bruno Censore che presenterà ai cittadini serresi la persona sulla quale punterà per la riconquista del Comune. Si dovrebbe trattare di una persona vicinissima a Censore, in pole position nelle ultime ore pare ci sia una donna, e c'è chi fa il nome dell'avvocato esperta di diritto del lavoro e amministrativo Belinda Malvaso. Una donna, comunque, che deve corrispondere alle caratteristiche di rinnovamento e capacità amministrative in grado di far voltare pagina alla cittadina della Certosa.

Elezioni comunali Serra, Dominelli: “Fuori dal PD chi è nello schieramento opposto”

“Sul sindaco non abbiamo problemi, abbiamo una grande ricchezza di risorse”. Il coordinatore della commissione per il programma della lista vicina al centrosinistra Domenico Dominelli, durante la trasmissione “On the news” di RS 98, ha sottolineato quelle che, a suo avviso, sono le differenze con i rivali dichiarando che “noi siamo pronti a governare e siamo molto avanti rispetto a loro”. “Ci sono delle difficoltà da parte loro – ha rilevato l’ex assessore provinciale all’Agricoltura – perchè devono rendere conto di come hanno portato il paese allo sfascio, ad un declino inesorabile. E non basta la maschera del viso nuovo o raccogliere fuggitivi. Non siamo in guerra – ha poi precisato – e suggerisco un codice di comportamento affinchè si parli solo di politica”. Quanto al gruppo di lavoro per il programma Dominelli ha specificato che è “un cantiere aperto” annunciando “una giornata dedicata alle primarie delle idee con esperti e tecnici dei vari settori”. Progetti da realizzare “a costo zero” saranno quelli di “dare un aspetto più consono alla burocrazia comunale” e “pari dignità a tutti i cittadini” e di attuare “la democrazia partecipata”. L’idea madre è quella di “legare il Piano regolatore alle attività produttive e alla vocazione turistica di Serra”, il concetto chiave è quello di “attenersi all’utilizzo delle risorse boschive secondo quanto stabilito nel Piano esistente”. “Noi diamo precedenza ai contenuti – ha aggiunto Dominelli – poi vengono gli organigrammi” sostenendo comunque che “il sindaco non può essere una comparsa, come è stato, ma deve essere protagonista”. Alla domanda sulla cena in cui si sarebbe consumato l’invito, rivolto ai ‘dissidenti’, da parte del deputato Bruno Censore a varcare la porta di uscita, Dominelli ha risposto che “allo scontro politico, anche si ci sono termini fuori posto, si reagisce, non si va via. Sono incavolato con chi frettolosamente ha deciso di andare via”. Qui il colpo di scena con l’intervento telefonico di Ferruccio Schiavello che ha raccontato i particolari della vicenda e la replica di Dominelli che ha ritenuto di “non dover alimentare la polemica”. Poi Dominelli ha chiarito che “non si può accettare l’idea secondo cui chi sta nello schieramento opposto è del PD”. Infine un interrogativo: “come mai con una maggioranza sfaldata, la Giunta continua a sopravvivere”.

Comunali di Serra. Asse civico: è ufficiale l'accordo fra Salerno, Ciconte e Federico

Lo avevamo anticipato nel pomeriggio di ieri e, pochi istanti fa, l'unione d'intenti alla base della costruzione dell'asse civico realizzato da Nazzareno Salerno, Rosanna Federico e Michele Ciconte, è stata ufficializzata dagli stessi protagonisti. "I rappresentanti dei movimenti civici 'Progetto Salute Pubblica', 'Laboratorio di idee' e 'Scriviamo insieme una nuova pagina per Serra' hanno concretizzato - è l'annuncio con cui rendono nota l'intesa in vista delle elezioni comunali del prossimo giugno - un dialogo teso a stabilire le linee programmatiche idonee al rilancio amministrativo, sociale ed economico di Serra San Bruno. Gli intervenuti, condividendo la necessità di mettere da parte gli steccati politici e privilegiando l’impegno civico di quanti intendono collaborare nell’interesse della comunità serrese, hanno concordato sull’esigenza di collaborare, con senso di responsabilità, per la costruzione di un concreto progetto amministrativo capace di valorizzare le eccellenze serresi e di superare le criticità esistenti, tenendo conto anche della carenza di risorse finanziarie e dalla particolarità del momento storico". I prossimi incontri - anticipano Salerno, Federico e Ciconte - serviranno a definire i dettagli di un percorso che avrà come unico obiettivo lo sviluppo serrese". 

 

 

Serra, svolta nell’asse civico: intesa Salerno-Ciconte, ad un passo Federico, Barillari e Masciari

Il percorso era tracciato da tempo. Diversi gli incontri che si sono succeduti nelle ultime settimane e l'approdo, visibile all'orizzonte fin dalla prima conversazione, è stato raggiunto. Il consigliere regionale di Forza Italia, Nazzareno Salerno, e l'avvocato Michele Ciconte hanno definito l'intesa che li condurrà uniti alla competizione elettorale per il rinnovo del Consiglio comunale di Serra San Bruno. I seggi saranno allestiti con ogni probabilità il 5 giugno e l'idea originaria di entrambi, concretizzatasi con l'accordo finalmente stretto, prevede la presentazione di un ampio fronte in grado di superare gli angusti recinti ideologici che, per misurarsi con l'azione amministrativa di un Ente locale, appaiono un inutile orpello. Determinazione, entusiasmo ed amore per la propria terra sono gli ingredienti che, nell'intendimento dei promotori, saranno messi a disposizione della cittadina bruniana. Il patto stipulato tra il navigato leader 'azzurro' ed il quarantaduenne professionista serrese non era per nulla scontato prima che, al riparo da occhi indiscreti, avviassero il dialogo da cui sono partiti. Un confronto costante che ha trovato la quadra nell'esigenza, avanzata da entrambi, di sposare la causa del rinnovamento – necessario - e della rottura – indispensabile - con le insufficienze e le lacune mostrate nell'ultimo decennio dagli inquilini, appartenenti all'uno ed all'altro schieramento, di Palazzo Tucci. L'obiettivo dichiarato senza remore è quello di realizzare una vasta coalizione civica che abbracci per intero tutte le porzioni di elettorato che non si riconoscono nelle posizioni dell'onorevole Brunello Censore. Mal di pancia e delusioni covano da tempo sotto la cenere e, quanto più forti si sono levati negli ultimi tempi gli esibiti richiami all'unità, tanto più appare evidente che qualcosa nella compagine partorita dall'arguzia politica del deputato PD pare essersi incrinato. Sarà, quella culminante nella scelta da parte dei serresi della nuova squadra che si vedrà affidato il destino dell'intera comunità, una sfida appassionante, probabilmente all'ultimo voto. Mai il disegno di Ciconte, del resto, è rimasto nascosto, anche con prese di posizione rese pubbliche sui social network: non lasciarsi incantare dalle sirene di coloro che avrebbero voluto mettere il cappello su un progetto in grado di inglobare le energie migliori di Serra. Anche a costo di scendere nell'agone elettorale in beata solitudine, il gruppo mobilitatosi attorno all'avvocato non era disposto ad indossare i panni del portatore d'acqua. Al contrario, l'ipotesi su cui ha lavorato, di concerto con Nazzareno Salerno, è stata quella di proporre all'opinione pubblica una strada alternativa: dare un tetto a chi, pur avendo battuto in passato sentieri diversi, comprendesse  la necessità di presentarsi all'appuntamento delle prossime elezioni radunandosi in un luogo ideale da cui ripartire tracciando una via comune che abbia come esito, unico ed inderogabile, quello di risollevare le sorti di Serra San Bruno. E, nelle ultime ore, si è registrata una decisa accelerata nel rapporto con i dissidenti del centrosinistra: l’accordo con quanti concordano con le vedute di Rosanna Federico, dell’ex vicesindaco Raffaele Masciari, dell’ex consigliere provinciale Raffaello Barillari e della famiglia Schiavello sembra ad un passo. Da questo momento in avanti, chi, fra i censoriani e i "civici", avrà più filo da tessere fino all'apertura delle urne sarà premiato: la partita è apertissima e merita ora di essere riempita degli alti contenuti tanto attesi dai cittadini.

 

Elezioni comunali Serra, l’apertura di Ciconte: “Lista civica, no agli steccati politici”

“Da un po' di tempo ci stiamo guardando attorno notando uno stato di degrado”. È partito da questo concetto Michele Ciconte nell’affrontare la tematica relativa alle prossime elezioni amministrative durante la trasmissione “On the news” di RS 98. “Abbiamo cercato e stiamo cercando di coinvolgere tanti giovani che hanno voglia di fare e di lavorare per Serra San Bruno – ha affermato – e voglio sottolineare che non c’è un aspetto politico, ma di rinnovamento al di là degli steccati politici. Il dialogo è aperto con tutti: noi cerchiamo di fornire un contenitore e un libro ancora da scrivere”. Quanto all’operato dell’amministrazione comunale, Ciconte ha specificato che “avrebbe potuto dare un input diverso. Capiamo che ci sono dei limiti, soprattutto in termini di bilancio, ma sicuramente si poteva fare di più, specie sulla raccolta differenziata e sulla potabilità dell’acqua. Nulla da dire – ha precisato – dal punto di vista personale su Bruno Rosi, ma ciò non sposta il mio giudizio amministrativo. Con lui mi sono confrontato tante volte sui problemi ed è sempre stato disponibile, ma per chi vuole un progetto di rinnovamento non ci può essere la riproposizione del sindaco uscente”. Confermata la presenza di Carmine Franzè nel suo gruppo, il vicecoordinatore provinciale di Forza Italia ha ribadito di “non aver mai avuto bisogno di figure alle spalle. Io ci metto la faccia ed il cuore. Mi piacerebbe – ha spiegato – un programma orizzontale, costruito con il contributo di tutti, non una struttura verticistica”. Dopo aver speso parole di elogio per Rosanna Federico, Ciconte ha chiarito che c’è la necessità di dire “basta all’idea di andare contro qualcuno. Vogliamo – ha aggiunto – andare incontro a Serra e vogliamo investire sull’educazione civica. Va abbandonata la divisione netta che si è creata nel corso degli anni e che si è riversata sul tessuto sociale. Il percorso di rinascita – ha concluso - dovrà partire dalla cultura e dai servizi sociali".

Comunali Serra, De Raffele: “Non sarò io il candidato a sindaco della lista civica”

“Abbiamo preso per mano Serra San Bruno 5 anni fa con una serie di debiti e di incompiute”. La premessa del presidente del consiglio comunale Giuseppe De Raffele al programma “On the news” di RS 98 sì è trasformata in un attacco alla coalizione di centrosinistra che è stata accusata di aver compiuto degli “sperperi” in riferimento alla gestione del Patto territoriale “Area boschiva delle Serre calabre”. “Si poteva fare meglio e di più – ha ammesso De Raffele – ma quello che abbiamo fatto noi è stato unicamente frutto del nostro lavoro”. Particolare attenzione è stata rivolta alla raccolta differenziata che “è stata fatta ribaltate da alcune forze politiche, da alcuni collaboratori comunali e da alcuni cittadini che non l’hanno eseguita. In una situazione di urgenza e visto il sequestro dell’isola ecologica – ha spiegato l’esponente azzurro – abbiamo deciso di affidare per 3 mesi il servizio alle cooperative che volevano partecipare. Gli avversari per questo ci attaccano, ma loro, con la precedente amministrazione, hanno effettuato la privatizzazione per 3 anni e ricordo a tal proposito i casi di Proserpina, Eurocoop e di una ditta di Bologna”. De Raffele, che ha evidenziato le iniziative sul baratto amministrativo e sul miglioramento della pubblica illuminazione, l’attivazione sui voucher, i lavori compiuti al cimitero, sulle strade interpoderali e sul centro anziani, ha anche invitato a confrontare “l’entrata di Serra di 5 anni fa con quella di oggi”, riconoscendo poi le difficoltà riguardanti parte della viabilità, soprattutto su via San Brunone di Colonia. Quanto all’aspetto prettamente politico il principale esponente del civico consesso, convinto di “rivincere le elezioni”, ha specificato che “resta a Rosi la scelta sulla sua ricandidatura. In ogni caso – ha aggiunto – il progetto politico continua: la nostra sarà una lista civica. Per la prossima competizione elettorale noi rimaniamo aperti a tutti indipendentemente dal colore politico. Vogliamo professionisti, gente disposta a spendersi per il bene della comunità serrese. Io sono disponibile ad essere in campo e sono pronto a ricandidarmi”. Alla domanda su una sua possibile candidatura a sindaco De Raffele ha risposto di avere “troppi impegni di lavoro. La carica – ha sottolineato – richiede un impegno straordinario, lo stesso che ha speso Rosi”. Bacchettate poi a Domenico Dominelli,  responsabile del gruppo che elaborerà il programma della lista vicina al deputato Bruno Censore: “si prendano la responsabilità i peones del PD, ed in particolare l’ex assessore provinciale all’Agricoltura, di dire che la Provincia di Vibo è fallita sotto le loro mani”.

Elezioni comunali Serra, messaggi subliminali di Rosi: “Dopo il 12 giugno entro nell’Aval”

Una frase facile da interpretare per gli addetti ai lavori, pronunciata in un contesto che esula dalla vita politica, apre ufficialmente nuovi scenari in riferimento alle prossime elezioni comunali della cittadina della Certosa. Intervenuto nelle battute iniziali della presentazione del libro “Viandanti in cerca di senso – Uno psichiatra si fa tuo amico”, svoltasi a Palazzo Chimirri, il sindaco Bruno Rosi ha fatto chiaramente intendere che non correrà da protagonista alla competizione elettorale serrese. “Mi propongo – ha affermato dopo aver elogiato l’attività dell’Aval  – se mi accetterete, di entrare nella vostra associazione dopo il prossimo 12 giugno”. Frase sibillina, preceduta dai saluti portati a nome dell’intera amministrazione comunale alla platea, dopo la quale il primo cittadino ha lasciato la sala a causa di altri impegni. Resta da vedere ora l’approccio di Rosi all’imminente campagna elettorale.

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