Progetti d’innovazione sociale, i Comuni possono ancora partecipare al bando del Gal "Terre vibonesi"

C’è ancora tempo fino al 25 settembre per partecipare al bando 7.4.1, il primo predisposto dal Gal “Terre Vibonesi” che ha come soggetti di riferimento intermedio i comuni, o associazioni di comuni (ricadenti nelle aree C e D dell’ambito di operatività dell’agenzia di sviluppo). Viste le numerose richieste da parte di vari sindaci, infatti, alla fine dello scorso mese di luglio la misura è stata prorogata, per permettere una più ampia partecipazione e consentire ad un maggior numero di enti di predisporre i loro prospetti a sostegno degli investimenti per l’introduzione, il miglioramento o l’espansione di servizi locali di base. Nel dettaglio la misura punta a sostenere le idee progettuali che puntino all’innovazione sociale, favorendo l’invecchiamento attivo e/o l’inserimento lavorativo dei giovani Neet (non impegnati nel mondo del lavoro, nello studio o nella formazione), da impiegare nella valorizzazione delle risorse naturali e culturali del territorio (per info: http://www.galterrevibonesi.eu/bandi/). Una misura che il Gal ha ritenuto estremamente utile, in quanto avrà ricadute su due delle principali componenti della società dei centri di riferimento: gli anziani, che sono la parte maggiore e verso cui i comuni sono chiamati ad offrire una quantità di servizi sempre più ampia; i giovani che hanno finito gli studi, o che hanno deciso di non proseguirli, e che attualmente si trovano in una fase di limbo che li vede esclusi dal mondo del lavoro. Non casuale, poi, la scelta di attivare il bando nell’immediato post lockdown, con l’intento di dare una piccola boccata d’ossigeno in una fase in cui la speranza e la fiducia nel futuro si erano parecchio affievoliti a causa di una situazione di incertezza che il nostro territorio, così come l’intero Paese, non aveva mai vissuto, almeno negli ultimi decenni. I comuni interessati, pertanto, potranno aderire al bando quasi fino a fine mese, proponendo i loro progetti per realizzare una migliore vivibilità dei centri amministrati e per dare maggiori comfort o sostegno alle fasce cui gli stessi progetti saranno destinati.

Il pecorino del Poro diventa Dop, la soddisfazione del presidente del Gal Vitaliano Papillo

Riceviamo e pubblichiamo

"Con il riconoscimento del marchio Dop al formaggio pecorino del Poro il territorio vibonese certifica un’altra sua pregevolezza enogastronomica, confermando il Dna di una vocazione superiore al cibo buono e di qualità. Come avevo fatto durante lo svolgimento del lungo iter per arrivare a questo a maggior ragione oggi confermo la mia soddisfazione, e quella del Gal che rappresento, per lo straordinario risultato raggiunto dai produttori dell’apprezzato latticino, che consente di certificarne l’unicità del luogo di provenienza, le caratteristiche nutrizionali derivanti dalle specificità territoriali dell’ambiente di riferimento e la qualità delle materie prime e, dunque, di proteggere tale prelibatezza da ogni tentativo di imitazione e contraffazione. Una soddisfazione doppia, poiché l’iscrizione del formaggio del Monte Poro nel registro dei prodotti a marchio Dop rappresenta per il Gal una doppia conferma. Da un lato, infatti, rappresenta l’attestazione ufficiale della validità di un prodotto la cui bontà è conosciuta anche al di fuori dei confini regionali. Dall’altro conferma un nuovo e più efficiente modo di fare impresa nella nostra provincia, ricorrendo a forme associative estese come i consorzi tra produttori, per fare rete e sinergia ed avere una voce più autorevole sui mercati ed ovunque serva, e pretendendo che il frutto del duro lavoro possieda tutti i requisiti che le legislazioni nazionale e comunitaria mettono a disposizione per tutelarne la specificità e le peculiarità. Un atteggiamento in un certo senso pioneristico dalle nostre parti ma che dovrebbe diventare di più una regola, per attuare quelle forme di collaborazione virtuosa tra gli attori principali dello sviluppo economico di una determinata realtà e consentire che altre eccellenze enogastronomiche acclarate, che fanno del vibonese la principale area della regione in tal senso, ottengano gli stessi meritati attestati. Rinnovando il proprio apprezzamento per i produttori del pecorino del Poro che si sono portati avanti in tal senso, il Gal conferma disponibilità e apporto ed offre le proprie competenze e la propria struttura tecnica a tutte le iniziative che si muovono in tal senso. Perché se le “Terre Vibonesi” sono un ’eccellenza gioiamo. Ma se le “Terre Vibonesi” sono un’eccellenza certificata lo facciamo di più".

Vitaliano Papillo - Presidente del Gal "Terre Vibonesi".

Domani la presentazione dell’accordo di facilitazione d’accesso ai finanziamenti del Gal

È previsto per domani ( mercoledì 12 giugno) alle 16:30, presso il Sistema Bibliotecario Vibonese, l’incontro di presentazione dell’accordo di facilitazione d’accesso ai finanziamenti del Gal, siglato con la Bcc del Vibonese e Agrifidi.

Si tratta di una iniziativa rivolta a chi intenda sviluppare la propria azienda o crearne una nuova servendosi degli strumenti finanziari messi a disposizione dai bandi pubblicati dal Gal “Terre Vibonesi”.

L’intento, duplice, è quello di agevolare gli operatori economici e, allo stesso tempo, attraverso i loro investimenti, contribuire al rilancio del territorio.

Dopo i saluti portati dal presidente del Gal Vitaliano Papillo, da Francesco Muzzopappa, presidente Bcc del Vibonese e da Elio Perciaccante, vice presidente Agrifidi, si entrerà nel vivo attraverso gli interventi di Emilio Pierpaolo Giordano, direttore del Gal, Antonella Sacco, direttore generale Bcc del Vibonese, Luca Palazzo, presidente Agrifidi Calabria e Giacomo Giovinazzo, dirigente generale Dipartimento Agricoltura regione Calabria, i quali spiegheranno la natura e le caratteristiche dell’accordo di collaborazione.

Concluderà i lavori il consigliere regionale Mauro D’Acri, delegato all’agricoltura.

Gal “Terre Vibonesi”, pubblicati i bandi per il sostegno agli investimenti in campo agricolo e servizi connessi  

Una prima fase programmatica, con la costituzione degli organismi, una seconda più operativa con la presentazione del Pal (Piano di azione locale) e subito speditamente tutto l’iter procedurale per arrivare alla redazione e alla pubblicazione dei primi bandi.

Tempi rispettati quelli del Gal “Terre Vibonesi”, che ieri ha pubblicato sul proprio sito i primi due bandi di finanziamento rivolti agli imprenditori agricoli e dell’agroalimentare e ai giovani dediti all’agricoltura o a servizi connessi.

“Un impegno con il territorio – sottolinea soddisfatto il presidente del Gal, Vitaliano Papillo - che dopo il lungo e proficuo lavoro di preparazione, comincia a dare i primi concreti risultati a favore del territorio e del suo sviluppo sia in campo agricolo e agroalimentare, così come la valorizzazione di beni culturali, del patrimonio artistico e delle risorse ambientale e naturali”.

Un proficuo e minuzioso lavoro nell'arco di questi mesi, che ha portato il Gal “Terre Vibonesi” ad essere anche tra i primi, a livello regionale, a pubblicare i due avvisi già prima della chiusura del 2018.
Illustrare le opportunità del Pal (Piano azione locale) e i bandi in uscita era stato già nei mesi scorsi un percorso costante di incontri di animazione territoriale che il Gal "Terre Vibonesi", con le sue rappresentanze, su invito di amministrazioni comunali e associazioni di categoria, ha sviluppato lungo il territorio provinciale nei mesi precedenti, proprio con la finalità di dare massima diffusione delle opportunità concesse per lo sviluppo e l'innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali (agro-alimentari, artigianali e manifatturieri).

Obiettivo primario, questo, dell'organismo presieduto appunto dal sindaco di Gerocarne, Vitaliano Papillo, oltre al perseguimento di politiche di coesione per la diminuzione del divario tra zone costiere e aree interne e la diversificazione della impresa agricola verso forme di attività legate al territorio, ai suoi prodotti, ai suoi saperi.

Sono, intanto, due i bandi pubblicati e che avranno scadenza l’1 marzo. Il primo riguarderà il "Sostegno a investimenti nelle aziende agricole (Intervento 4.1.1)", rivolto a sostenere i processi di miglioramento delle prestazioni delle imprese agricole e di quelle che operano nella trasformazione, commercializzazione e vendita e/o sviluppo dei prodotti agricoli, sostenendo gli investimenti di ammodernamento, ristrutturazione ed innovazione all'interno delle aziende agricole in particolar modo per la filiera della tradizione (ad esempio il miele delle Terre Vibonesi), la filiera dell'identità (fagiolo autoctono, pecorino del Poro, cipolla rossa di Tropea, nduja di Spilinga ecc..); filiera del Benessere animale (zootecnia delle Terre Vibonesi); filiera della valorizzazione (il peperoncino e coltivazioni varie), filiera dell'innovazione (le nuove microfiliere: vino, recupero vecchie varietà di grano, biologico, ecc.); filiera della qualità (settore olivicolo autoctono) e per la realizzazione di spacci e/o punti vendita delle produzioni aziendali.

Il secondo bando riguarderà, invece, l"Aiuto all'avviamento per nuove attività non agricole nelle aree rurali", con il sostegno ad investimenti nelle aree rurali finalizzati alla creazione di "Start-up" impegnate nei servizi alla persona, artigianato e manifattura innovativi, servizi e/o prodotti per la valorizzazione e gestione dei beni culturali e ambientali, green economy".

In questo contesto il Gal "Terre Vibonesi" intende sostenere nuove imprese, puntando alla creazione di nuova imprenditorialità innovativa a vantaggio dei giovani laureati per favorire il processo di rafforzamento dell'economia e dell'occupazione nelle aree più deboli perseguendo contestualmente l'innovazione della struttura socio-economica.

 

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Trasversale delle Serre, Marziale Battaglia: "Chiediamo un impegno a tutti i parlamentari calabresi"

“Un forum con tutti i parlamentari calabresi per capire cosa si può ancora fare per finanziare i tratti mancanti della Trasversale delle Serre e accelerarne i lavori”.

E' la proposta lanciata dal presidente del “Gal Serre Calabresi” Marziale Battaglia.

“Nel corso dell'assemblea di Gagliato, recentemente convocata dal comitato civico che lotta per portare a compimento quest'opera - ha dichiarato Battaglia - sono emerse gravi criticità, soprattutto rispetto alla copertura finanziaria del tronco mancante in provincia di Catanzaro. Un problema sul quale deve necessariamente impegnarsi la politica e, soprattutto, la numerosa rappresentanza di deputati e senatori che la Calabria può vantare in Parlamento”. Da qui l'idea di convocare urgentemente tutti i parlamentari in carica “affinché prendano pubblicamente impegni concreti”.

E poco importa se ci stiamo avviando a fine legislatura.

“In tanti, inevitabilmente, si ricandideranno - ha rimarcato il presidente del Gal - ed è fondamentale che nei loro programmi elettorali venga inserita questa incompiuta”.

Al momento, la situazione dei cantieri in provincia di Catanzaro è totalmente ferma, se si esclude una piccola rotatoria in corso di realizzazione a Satriano marina, totalmente scollegata con l'attuale tracciato della superstrada.

Se qualche speranza di riappalto c'è per la bretella di Campo Petrizzi, il nodo quasi impossibile da sciogliere è relativo al lotto tra l'attuale capolinea di Gagliato e la statale jonica 106. Mancano i soldi, le progettazioni e, soprattutto, con la tempistica proverbiale dell'Anas, tutto rischierebbe di procrastinarsi per almeno un altro decennio.

Una soluzione immediata è stata proposta dal Comitato “Trasversale delle Serre - 50 anni di sviluppo negato”: un radicale ammodernamento della provinciale Gagliato mare che diventerebbe, così, il vero raccordo tra la Trasversale e la 106, anche per il traffico pesante.

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Calabria: 66 milioni di euro ai Gal per finanziare lo sviluppo rurale

Beneficeranno di ben 66 milioni di euro i tredici Gruppi di azione locale (Gal) selezionati dalla Regione Calabria per sostenere iniziative finalizzate allo sviluppo integrato delle zone rurali. I tredici Gal, che copriranno l'intero territorio regionale, sono: Riviera dei Cedri, Due Mari, Locride, Sila, Alto Jonio Cs Federico II, Area Grecanica, Basso Tirreno Reggino, Kroton, Pollino Sviluppo, Savuto, Serre Calabresi, Valle del Crati e Terre Vibonese. "Stiamo parlando di un'azione di strategia di sviluppo dal basso - ha evidenziato il presidente Oliverio – con la quale, per il prossimo settennio, il Dipartimento agricoltura dà il via alla fase operativa per quanto riguarda lo sviluppo dei territori rurali, che costituiscono la stragrande maggioranza della nostra regione. Il Piano di sviluppo rurale (Psr), da oggi, avrà una marcia in più, perché oltre alle attività del Dipartimento, saranno operativi i Gal, importantissimi organismi di governance a livello intermedio che, con i loro interventi, affiancheranno ed integreranno le azioni del Psr. Con la costituzione di questi nuovi tredici partenariati – ha aggiunto Oliverio -, intendiamo favorire l'interazione tra i Comuni calabresi e le realtà imprenditoriali, promuovere lo sviluppo economico, l'incremento occupazionale e l'inclusione sociale, garantendo alle popolazioni delle aree rurali i servizi essenziali per migliorare la qualità della vita e una maggiore vicinanza da parte delle istituzioni. I Gruppi di azione locale avranno anche il compito di promuovere lo sviluppo delle filiere produttive, il turismo sostenibile, la valorizzazione dei beni culturali e la tutela dell'ambiente e della biodiversità regionale. Rispetto alla precedente – ha detto infine il presidente della Regione -, in questa programmazione i Gal partono solo ad un anno dall'approvazione del Psr Calabria, avvenuta il 20 novembre 2015". I tredici Gal sono stati selezionati in seguito alla fase istruttoria espletata da un'apposita commissione composta da funzionari del Dipartimento e da esperti del "Nucleo regionale valutazione e verifica degli investimenti pubblici". I decreti di approvazione delle proposte progettuali presentate con la Misura 19 del Psr Calabria 2014/2020 "Sostegno allo sviluppo locale Leader", sono stati pubblicati sul sito internet www.calabriapsr.it. Attraverso la selezione dei Gal, ed in coerenza con l'Accordo di partenariato, la Regione Calabria punta all'attuazione dello sviluppo locale leader delle aree rurali con problemi di sviluppo, alle aree rurali intermedie ed alle aree rurali ad agricoltura intensiva.

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