Al termine del servizio straordinario di controllo del territorio svolto dalle prime luci dell’alba di ieri e protrattosi per l’intera giornata nella Frazione di Gallina, in virtù delle decisioni adottate nell’ultimo Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, supportati da un’unità dell’8° Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia, due unità cinofile del Gruppo Operativo Calabria di Vibo Valentia nonché dagli specialisti dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, hanno proceduto all’arresto di: A.A., reggino 50enne; N.C.A, reggino 22enne; D.A., reggino 30enne; V.I., operaio rumeno di 44 anni. Sono stati trovati in possesso di una pistola marca "Astra" calibro 7.65 con matricola punzonata ed oltre 200 cartucce del medesimo calibro, il tutto illegalmente detenuto e occultato sotto un lavello ubicato all’interno di un fabbricato insistente su un terreno sito in località Armo di Gallina di proprietà della famiglia A., utilizzato per la produzione di legna da ardere e carbone, dove i predetti stavano lavorando all’atto della perquisizione da parte dei militari. Alla luce di quanto riscontrato, i quattro sono stati associati presso la locale Casa Circondariale, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria reggina, davanti la quale dovranno rispondere del reato di detenzione illegale di arma clandestina e ricettazione. Tratto in arresto anche D.P.A, reggino 27enne, fratello di D.A. poiché, all'esito di una perquisizione domiciliare effettuata in località Ravagnese, è stato trovato in possesso di oltre 200 grammi di marijuana - di cui lo stesso avrebbe tentato di disfarsi lanciandola dal balcone, ma che è stata prontamente recuperata dai militari, nonché di 7 piantine di cannabis indica e di un bilancino di precisione. Alla luce di quanto riscontrato, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria reggina, davanti alla quale dovrà rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. In ordine alla pistola, sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati a verificare se la stessa possa essere stata utilizzata in recenti episodi di fuoco nella zona, mentre la droga è stata trasmessa presso il Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale di Reggio Calabria per le analisi quantitativa e qualitative del caso. Complessivamente, nel corso del servizio, sono state identificate 252 persone e sottoposti a controllo 153 mezzi, con l’effettuazione di 17 perquisizioni domiciliari e veicolari.