Convalido del fermo e disposizione della misura restrittiva in ospedale nel reparto di psichiatria dove è al momento sorvegliata dai carabinieri. Sono queste le decisioni del Gip del Tribunale di Cosenza dopo l’interrogatorio di Giovanna Leonetti, la 37enne accusata di aver soffocato con un cuscino la figlia di 7 mesi. Secondo quanto riportato dall’Ansa, la donna avrebbe fatto presente al giudice di trovarsi in uno stato confusionale da ottobre: sabato scorso questa situazione sarebbe sfociata nella tragedia con la morte della piccola Marianna.

C’è una prima svolta nelle indagini concernenti la morte della bimba di 7 mesi avvenuta per il soffocamento determinato dalla pressione di un cuscino. I carabinieri del Comando provinciale di Cosenza hanno notificato un decreto di fermo nei confronti di Giovanna Leonetti, mamma della piccola. La 37enne biologa, secondo gli investigatori avrebbe ucciso la figlia per poi cercare di suicidarsi ingerendo dei barbiturici. Sulla testa della donna - ancora piantonata presso il nosocomio dove è stata portata dal marito che l’ha ritrovata al momento del rientro nella propria abitazione e che ha avvertito il 118 - pende l’accusa di omicidio volontario aggravato.