Riceviamo e pubblichiamo
"L’incidente stradale che ha coinvolto tre autovetture, martedì pomeriggio, lungo viale della Pace – con ben cinque persone ferite – dimostra in maniera evidente quanto l’attenzione dell’amministrazione comunale verso le istanze dei cittadini stia oggettivamente scemando in maniera drastica.
In passato, sempre su quella strada e sempre all’altezza dell’incrocio in cui s’è verificato l’ultimo sinistro, gli uomini della Polizia municipale sono stati chiamati a rilevare numerosissimi scontri tra autovetture e, in un caso, anche un incidente gravissimo che ha coinvolto un nostro concittadino che ora non c’è più.
Nessuno intende colpevolizzare direttamente il sindaco, la giunta, la maggioranza per quanto accaduto. Ma sarebbe da ingenui non evidenziare come e quanto le responsabilità indirette chi di amministra la città pesino – sempre – sul rapporto causa-effetto di questi fatti di cronaca. È da troppo tempo che vengono infatti invocati dai cittadini ulteriori interventi di messa in sicurezza di questa e altre arterie stradali della città rafforzando il sistema di dissuasione della velocità, quale azione minima per tentare di limitare il rischio di scontri che potrebbero avere effetti drammatici. Eppure, l’amministrazione comunale continua a catalizzare la sua attenzione su altre faccende che continuano a paralizzare l’azione amministrativa a scapito della collettività.
Un altro caso che viene segnalato da mesi, se non da anni, riguarda la strada di collegamento tra Vibo Marina e Pizzo Calabro, ovvero via Pizzo: si tratta dell’unica strada di collegamento diretto tra le due località costiere e turistiche, dove da sempre, e in qualunque periodo dell’anno, insiste un traffico notevole. Ebbene, nonostante le sollecitazioni a installare in questa area dissuasori di velocità all’interno del tratto urbano, le automobili continuano a sfrecciare a tuta velocità sfiorando gli usci di ingresso delle numerose abitazioni presenti sul luogo, case abitate da cittadini che, evidentemente, per il nostro sindaco vanno considerati di serie B.
Una situazione sconcertante, insomma, quella della viabilità nel nostro territorio comunale; una situazione che contribuisce a conferire all’esterno una immagine della nostra Vibo assolutamente negativa: traffico in tilt, strade interne invase da mezzi di ogni stazza, arterie pericolose non soltanto per automobilisti e motociclisti, ma anche e soprattutto per i pedoni.
Il dato che se ne trae è inequivocabile: anche sotto questo profilo dobbiamo scontare rispetto ad altre realtà calabresi un gap impressionante (e c’è gente che continua nel frattempo a innescare guerre intestine per la conquista di qualche scranno…). Noi abbiamo il mare e le coste, ma non i servizi annessi; abbiamo potenzialità devastanti e inespresse nel campo del turismo culturale e religioso, ma non i sistemi viari necessari a favorire l’afflusso di visitatori italiani o stranieri, né le strutture idonee all’accoglienza. Sotto il profilo ambientale, abbiamo davvero tutto ciò di cui c’è bisogno per rendere “europeo” il nostro capoluogo. Ma l’amministrazione non è in grado di valorizzare neanche una minima parte di queste ricchezze territoriali. Altrove, ( vedi Cosenza e Crotone) invece, vengono inaugurate in continuazione nuove piste ciclabili; vengono chiusi i centri storici al traffico per favorire il recupero degli edifici storici e garantire vivibilità ai pedoni; vengono progettati parchi fluviali e avviati i lavori per rendere i territori a dimensione di cittadino, ecosostenibili, ecofriendly. Vengono create infrastrutture nuove. Vengono ottimizzate, cioè, tutte le potenzialità esistenti.
Noi dobbiamo invece accontentarci della sola – seppur importante – consolazione di poterci rallegrare per le circostanze fortuite che hanno fatto sì che lungo le strade di accesso al capoluogo (i nostri biglietti da visita…) non ci sia scappato il morto. Altro che orgoglio vibonese, caro sindaco".
Giovanni Russo - Capogruppo Pd al comune di Vibo Valentia