Serra, il vice sindaco Federico all'opposizione:"Conosciamo bene la distinzione fra atti di indirizzo e di gestione"
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“Proprio da parte di chi ha fatto (e pensava di poter continuare a fare) della politica il proprio “mestiere”, assistiamo, ancora una volta, ad una becera mistificazione della realtà.
Qualcuno che, meschinamente, ritaglia uno stralcio della determina del Responsabile dell'Ufficio affari generali, per far passare gli adeguamenti delle indennità di carica, introdotti a livello governativo per tutti gli amministratori locali, come scelte e deliberazioni attribuibili a questa Giunta”.
“Importi – aggiunge Federico - determinati dall'Ufficio senza che vi sia, alla base, nessun atto discrezionale da parte dell'amministrazione, ma che vengono calcolati sulla base della fascia di popolazione in cui rientra l'Ente e che sono interamente coperti con fondi statali vincolati a questo utilizzo che non gravano assolutamente sul bilancio comunale. Un attacco che mi consente però di fare una riflessione su quanto “ costi” essere un "serio" amministratore. Costa in termini di lavoro, di impegno, di responsabilità, di rischi quotidiani, di tempo e di vita sottratti alla propria famiglia ed a se stessi. A me, l'onore di poterlo fare, costa anche sotto il profilo economico. Perché – prosegue il vice sindaco - per adempiere fino in fondo al mio dovere, da marzo e fino a quando ve ne sarà la necessità, ho deciso di mettermi a tempo pieno al servizio della mia comunità, rinunciando totalmente allo stipendio che, per legge, avrei potuto tranquillamente cumulare al 50% dell'indennità di carica. Emolumento questo, che "per intero", nei Comuni come il nostro, per la carica di vice sindaco, lo Stato aveva finora quantificato in circa 800 euro netti mensili ed ha deciso di rivedere (se non erro nei calcoli) in circa 1.100 euro "netti". Sono tanti? Sono pochi? Sicuramente non sono quelli che ripagano chi affronta seriamente il proprio ruolo, ma danno la possibilità di farlo. Ciò che invece ripaga chi, come me, ricopre col cuore e con senso del dovere cariche istituzionali è la consapevolezza di dare il massimo e di portare giorno per giorno, piccoli e grandi risultati per la propria comunità. Quanti oggi strumentalizzano e, pur avendo ricoperto cariche pubbliche anche di rilievo, risultati non ne hanno portati, quelli sì – conclude Federico - che ben farebbero a restituire i soldi pubblici immeritatamente ricevuti. In questo caso il capitolo di bilancio appositamente creato sarebbe sicuramente destinato a rimpinguarsi con bei soldoni”.
"Vedere Serra tra le protagoniste dell'estate Calabrese, ci dà nuovi stimoli per fare meglio e ci regala tante soddisfazioni.
Perciò, rimandando per i fatti alle centinaia di foto e immagini che in questi giorni girano su canali televisivi, testate giornalistiche e social, prendo solo spunto dalle parole di qualche ex amministratore per evidenziare, ancora una volta, che i risultati si possono portare anche a "costo zero" solo con impegno, relazioni e lungimiranza.
A differenza dunque che nel passato, possiamo dire ai nostri concittadini che, anche senza stanziamenti in bilancio, la nostra stagione estiva porta solo segni positivi:
- in termini di presenze, con le nostre attività ricettive che hanno registrato il tutto esaurito;
- in termini di qualità degli eventi, con l'ingresso, senza alcuna spesa, del nostro Santuario di Santa Maria del Bosco, nel circuito di una delle manifestazioni più importanti e riconosciute della Calabria;
- in termini di visibilità, con decine di servizi televisivi, articoli e manifesti che hanno divulgato gratuitamente e positivamente l'immagine di Serra;
- in termini di iniziative, grazie ai contributi Regionali della Legge 13 ed alla collaborazione delle Congreghe, delle associazioni, e delle attività commerciali che, solo con il patrocinio gratuito del Comune, hanno riempito il calendario estivo di Serra d'Estate e Condivivi ed animato in maniera strepitosa e variegata le nostre giornate e le fresche serate.
A tutti, ivi compresi gli organizzatori della tradizionale Festa di San Rocco di questa sera vanno i nostri più sentiti ringraziamenti.
Capisco che tutto questo possa destare qualche perplessità in chi, per anni, pur spendendo decine di migliaia di euro, non ha ottenuto gli stessi risultati.
A questi voglio solo specificare che, anche grazie alla collaborazione ed all'impegno di 15 percettori di reddito di cittadinanza, il segno è positivo anche in termini di incassi dall'area di Santa Maria, con cifre che saranno sicuramente superiori a quelle che si registravano sotto il suo mandato.
Certo a questi risultati si è arrivati con qualche "compromesso", spostando le giostre dall'area dove avrebbe dovuto tenersi il concerto (e considerato che con delibera di Giunta del 2017, è stato inibito il parcheggio di piazzale Tozzo per ragioni di sicurezza);
cercando di tarare nel miglior modo possibile la ZTL per andare incontro alle diverse richieste dei commercianti; mediando sugli orari e sul volume delle emissioni sonore per conciliare le esigenze di giovani e residenti.
Sulla base di tutti questi dati lasciamo quindi ai disfattisti i calcoli, abbastanza semplici, per il resoconto che chiedono.
Noi ci godiamo ancora per un po' la vivacità ritrovata delle nostre vie, dei nostri sentieri, delle nostre piazze ringraziando tutti coloro che, anche con una semplice visita, un' escursione o una passeggiata stanno rendendo splendida questa estate serrese".
E' quanto scrive in un post pubblicato sui social, il vicesindaco di Serra San Bruno, Rosanna Federico.
"Vorrei ringraziare quegli ex amministratori nuovamente 'in movimento' che, con le loro parole, ci danno l’opportunità di parlare ai Serresi con i fatti".
Inizia così un commento con il quale Rosanna Federico, in qualità di vice sindaco di Serra San Bruno, replica alle critiche mosse all'indirizzo dell'amministrazione comunale dagli animatori del gruppo "In movimento".
"Qualcuno - evidenzia Federico - che ha lasciato nel fango documenti storici e pagine uniche della nostra storia, parla di cultura. Noi abbiamo dato ai Serresi un archivio comunale dove questi documenti, salvati e digitalizzati, sono ora a disposizione in un museo/pinacoteca, prima aperto solo in occasione del taglio del nastro, oggi restituito a nuova vita grazie all'inestimabile patrimonio di opere di Sharo Gambino e alla nuova sede della biblioteca comunale. Qualcuno parla di tutela dei servizi seduto accanto a chi, per non aver individuato in tempo il personale da utilizzare, ha decretato la chiusura degli uffici del Giudice di pace".
Il vice sindaco parla poi dell'ospedale a proposito del quale - a suo dire - "dopo anni di depauperamenti" inizia ad intravedersi "qualche minima inversione di tendenza".
A chi "parla" dei "diritti dei lavoratori", Federico replica che l'amministrazione in carica ha "stabilizzato" tutti i lavoratori Lsu ed Lpu, "riconoscendo loro la completa parificazione, anche nei tempi dei pagamenti, ai dipendenti storici".
Sulla questione relativa all'Angolo delle Tradizioni, il vice sindaco punta l'indice contro "qualcuna che, pur dovendo conoscere perfettamente per 'diretto coinvolgimento familiare', la situazione", con "inspiegabile leggerezza, di fronte ad un provvedimento Commissariale di riacquisizione, parla di casette 'rubate'", laddove "noi, dopo anni, abbiamo fatto un regolare avviso pubblico per ridarle in concessione, prevedendo, peraltro, la prelazione per chi quelle casette le ha regolarmente realizzate".
Sul problema acqua, Federico ricorda a "chi vorrebbe il distacco da Sorical” di “essere stato lì quando questa strada è stata scelta" e che l'amministrazione in carica avrebbe "individuato le risorse e dato indirizzo per il potenziamento del serbatoio Castagnari in attesa di fare di più in base agli sviluppi della nuova Autorità idrica regionale".
"E ancora, si parla di strutture sportive abbandonate dopo aver speso centinaia di migliaia di euro per una piscina progettata forse per le Maldive o per la tensostruttura della scuola media che non può essere utilizzata né d’inverno e né d’estate.
Noi rispondiamo ai Serresi con un primo intervento già concluso per il risparmio energetico sulla piscina; la messa in funzione, dopo anni, del campo di calcetto di via Matteotti; i 700 mila euro di finanziamenti ottenuti col bando 'sport e periferie'.
Giudizio tranchant sull'ex sindaco Rosi, che "dimenticando di aver amministrato per quasi cinque anni, sollecita a noi, dopo un anno e mezzo, l'approvazione del Psc e, anziché spiegarci come sono stati persi i finanziamenti del Pis Oreste, chiede a noi di recuperarli. Ai Serresi rispondiamo che il Psc è tra le nostre priorità e che oltre ad aver recuperato milioni di euro che erano andati persi per i servizi sociali, tanti altri finanziamenti abbiamo ottenuto e, non appena terminate le procedure burocratiche, partiranno i relativi cantieri. Quanto poi alla 'formazione amministrativa' di giovani proposta, sinceramente, non consiglierei a nessuno di seguire la scuola del sindaco Rosi, considerato che dai numeri che dà (1 milione di euro annui di incasso dai boschi dimenticando che nel corso di tutto il suo mandato non ne ha incassati nemmeno 200 mila) e dalle soluzioni che suggerisce, pare proprio che non abbia scelto quella giusta".
"Mentre dunque aspettiamo - è la chiosa finale - altre occasioni per parlare di altri risultati, continuiamo dritti sulla strada del cambiamento".