Spadola, s’infiamma la questione Tarsu. Piromalli: “Cittadini ignorati dal sindaco”

“Si è svolto ugualmente l'incontro con i cittadini al quale dovevano essere presenti il sindaco e i consiglieri e i tecnici per fare chiarezza sulle bollette ricevute in questi giorni”. Il consigliere Cosimo Damiano Piromalli, promotore dell’iniziativa, ha spiegato “quali sono stati i parametri utilizzati” in riferimento alla Tarsu sottolineando che “non è stata  applicata nessuna delle opzioni di possibile riduzione della tassa”. “È pieno di case chiuse, vecchie e senza allacci ai servizi e alla rete elettrica – ha affermato Piromalli - ma i proprietari pagano come se fossero a Roma. Nessuno sgravio è stato applicato tenendo conto delle particolari condizioni  che ci sono nelle famiglie, gente disoccupata con figli che cerca di dare loro un futuro mandandolo a studiare fuori, cittadini che vengono solo a Ferragosto, cittadini residenti all'estero, defunti per i quali è stato calcolato ‘il nucleo familiare di due persone’. Ditemi come si calcola il nucleo familiare di un defunto. I cittadini – ha proseguito nella sua requisitoria- chiedevano solo chiarimenti e non altro, evidentemente non sapendo cosa rispondere hanno preferito non essere presenti. Forse sotto sotto – è l’ipotesi - si nasconde altro un piano finanziario gonfiato? I soldi serviranno per fare una nuova festa con le tasche dei cittadini? Cercherò di fare luce su tutto questo ma intanto rimane un fatto grave: sembrerebbe che  i cittadini non hanno diritto di lamentarsi e di essere ascoltati dal loro sindaco e questa – ha concluso Piromalli - si chiama arroganza e presunzione”.

Spadola, Piromalli: “Bufera bollette pazze sulle famiglie”

“È una brutta mazzata per le famiglie di Spadola, che si sono viste recapitare bollette pazze in riferimento alla Tarsu. Così non va, i cittadini vengono soffocati anzichè aiutati”. Il consigliere comunale del Gruppo Indipendente Cosimo Damiano Piromalli prende posizione su quanto avvenuto nel piccolo paese delle Serre e chiede spiegazioni su una situazione che “appesantisce i bilanci familiari” e “alimenta le situazioni di disagio”. “Ho già chiesto – spiega Piromalli - un incontro pubblico, che si svolgerà venerdì alle 18, con il sindaco, il segretario comunale, i consiglieri e la cittadinanza per capire le modalità di applicazione. A questo confronto saranno presenti anche i sindaci di Brognaturo e Simbario. Di certo, parliamo di importi esorbitanti che penalizzano la gente. In un momento difficile come questo, dovremmo sostenere i nuclei familiari e, invece, assistiamo a questa bufera. A mio avviso – conclude - bisogna prendere esempio da chi, come il sindaco di Riace, cerca di sgravare le famiglie dal pagamento delle cifre relative a beni e servizi essenziali. La via giusta è quella di stare dalla parte dei cittadini e non quella di considerarli dei limoni da spremere per fare cassa”.

Tarsu: Mary Caracciolo (FI) presenta la sua proposta per abbattere le tasse a Reggio

"Sarà presentata lunedì mattina una proposta, a mia firma, che potrebbe giovare alle nostre tasche, riguardante il problema tasse (ahimè, le più alte d’Italia!), con particolare riferimento - annuncia Mary Caracciolo, consigliere comunale di Forza Italia a Reggio Calabria - a quella sullo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU). "La mia proposta - spiega l'esponente 'azzurra' -  è strettamente improntata alla valorizzazione del lavoro degli Ispettori e informatori ambientali in servizio presso il Comune di Reggio Calabria. E’ importante ricordare che la TARSU si caratterizza per essere strettamente correlata  al costo del servizio, ad oggi, appaltato all’AVR; molti concittadini, nel pagare le ultime  rateizzazioni riguardanti la Tarsu, spontaneamente si pongono un quesito al quale, oggettivamente, si fa fatica a rispondere:  paghiamo realmente il servizio reso? Chiaramente è innegabile che certificato il dato legato a coloro che pagano le tasse (a malapena il 40% dei contribuenti noti al Comune), si necessita da una parte di controlli più stringenti di quel mondo sommerso e dall’altra di misure definitorie della morosità,  più produttive in termini di Cassa. Ma vi è di più. Urge rivedere il controllo della prestazione. Qualsiasi buon amministratore che affida un servizio in gestione, corrispondendone un relativo prezzo, ha l’obbligo di dover controllare la qualità del servizio stesso e, laddove esso non corrisponda al capitolato d’appalto, ha l’onere di muovere le dovute contestazioni al fine di ottenere una riduzione del prezzo pagato".  "Il servizio di igiene urbana - ricordala rappresentane della minoranza a Palazzo San Giorgio - si basa su un’ 'obbligazione di risultato', per cui il risultato del vincolo contrattuale principale diviene il raggiungimento dell’obiettivo richiesto, mentre gli standard operativi minimi rappresentano solo una connotazione secondaria; il loro soddisfacimento diviene una condizione necessaria ma non sufficiente ai fini del rispetto degli obblighi contrattuali. Sarebbe a questo punto fondamentale individuare quale sia la strada giusta da percorrere in ottica di controllo gestionale dell’operato, in considerazione anche del momento di carenza di risorse umane, in ambito comunale, che impongono un loro utilizzo in ottica sistematica".  "La mia proposta, tenendo conto del nostro contesto, si fonda sull’utilizzo dei 39 ispettori e informatori ambientali del Comune di Reggio Calabria al fine di valutare in modo concreto e puntuale - conclude Mary Caracciolo - il servizio di igiene urbana svolto sulle 'strade' del nostro territorio; ciò consentirebbe una valorizzazione del loro lavoro e contestualmente potrebbe condurre a significativi risultati per il nostro Comune, in termini di cassa e di pulizia".

 

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