Trasversale delle Serre: gara per il 'Superamento del Colle dello Scornari', la soddisfazione dei sindaci
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Anas ha pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale il bando di gara relativo al Lotto 'Superamento del Colle dello Scornari', nell'ambito dei lavori per il completamento della Trasversale delle Serre'.
Grazie alla forte sinergia tra il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, e il commissario straordinario Francesco Caporaso, è stato possibile concludere in tempi rapidi l’iter approvativo del progetto e l'avvio delle procedure di pubblicazione del bando di gara, di valenza comunitaria.
Nello specifico, con la pubblicazione del relativo bando, sono state avviate le procedure di affidamento per l’esecuzione dei lavori dell'intervento infrastrutturale, caratterizzato da un elevato grado di complessità progettuale ed esecutiva e compreso nell’elencazione delle opere commissariate dal governo nazionale.
Dall’approvazione del progetto esecutivo disposta dal commissario straordinario d’intesa con il presidente della Regione alla fine di dicembre 2021, La stazione appaltante Anas, al fine di far fronte alle problematiche connesse al “caro materiali” e con l’intento di garantire la necessaria competitività di partecipazione alle gare d’appalto da parte di imprese qualificate, prima di avviare le procedure di affidamento, ha ritenuto necessario rideterminare l’importo complessivo dell’investimento attraverso l’applicazione di nuovi e aggiornati prezzari.
In particolare, sono stati effettuati tre successivi aggiornamenti economici, alla cui conclusione è seguita la fase di richiesta al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili dei maggiori fabbisogni finanziari conseguenti.
Tutto ciò ha comportato lo slittamento della pubblicazione della gara d'appalto da dicembre 2021 ad oggi.
La costruzione del tracciato, che si configura come il prolungamento del già realizzato lotto di fondo valle del Mesima, consentirà, tra l’altro, di superare gli attuali disagi alla circolazione connessi alla presenza di un’inadeguata viabilità, riducendo sensibilmente i tempi di percorrenza rispetto a quelli attuali unitamente all’incremento degli standard di sicurezza stradale e del confort di guida.
Il tracciato, il cui sviluppo complessivo è di circa 1,5 km, comprende la realizzazione di una galleria artificiale della lunghezza di circa 370 m, oltre che altre opere d’arte minori costituite da manufatti di sostegno, muri in terra rinforzata, interventi di protezione delle scarpate e sistemi di regimentazione idraulica.
L’investimento complessivo ammonta a circa 27,5 milioni di euro.
Nuovi ostacoli per la Trasversale delle Serre? Il consiglio comunale di Satriano approva, con il voto della sola maggioranza, il nuovo, contestato progetto Anas della superstrada, nell'ultimo tratto tra lo svincolo di Gagliato e la costa jonica, ma la minoranza intende trasmettere gli atti al Prefetto.
Il dubbio dei due gruppi di opposizione di Satriano è che la procedura di approvazione attivata in aula non sia esattamente in linea con quanto previsto dalla legislazione vigente in tema di strade, appalti e opere pubbliche. “Una forzatura causata da un'errata interpretazione delle norme” secondo l'opinione di Pietro Curatola, capogruppo di “Orizzonte 2030”. Posizione condivisa anche dai consiglieri di “Progetto Civico”, guidati da Francesco Maida. Da qui la decisione di rimandare a Catanzaro tutta la documentazione, per un primo controllo di legittimità della delibera. Ma non si esclude un successivo coinvolgimento anche dell'Anac, l'autorità nazionale preposta ai controlli di trasparenza sui contratti pubblici.
Terreno di scontro, la posizione dei consiglieri in cosiddetto “conflitto d'interesse” perché proprietari di attività, terreni o immobili interessati da espropri e lavori, o comunque con vincoli di parentela con soggetti potenzialmente “toccati da interessi” lungo il tracciato della superstrada. Per l'opposizione, avrebbero dovuto tenersi fuori da tutta la discussione e dal voto sull'opera, in quanto “Tronco unico” all'ordine del giorno. Interpretazione diversa da parte della maggioranza che, con il supporto di differenti pareri urbanistici e amministrativi, ha rilevato la legittima possibilità di frazionare la votazione in più punti, per singole “particelle”. “Un obbrobrio procedurale” l'accusa delle minoranze che puntano l'indice contro “la chiusura totale al confronto” da parte del sindaco, Massimiliano Chiaravalloti. Quest'ultimo, da parte sua, continua ad affermare la necessità di velocizzare l'iter senza ulteriori indugi per rendere finalmente realizzabile un'infrastruttura “che farà la storia” perché “attesa da oltre cinquant'anni”. Altro capitolo critico “che verrà sollevato nelle sedi preposte” dalla minoranza è l'utilizzo di un precedente progetto del 2012 come preliminare, pur in presenza di una documentazione tecnica “oggi completamente stravolta dall'Anas”.
“Quel preliminare non dà più le linee guida per la nuova opera, così come adesso la vuole l'Anas e inoltre il comune di Davoli, rispetto a quella vecchia progettualità, non c'è più” l'analisi di Curatola. Argomenti che infiammano il dibattito politico a pochi giorni dalla Conferenza dei Servizi che dovrà dare il definitivo via libera ai cantieri.
“L'Anas deve salvaguardare tutte le attività commerciali ed industriali esistenti sul nuovo tracciato della Trasversale delle Serre”.
Ecco le proposte di modifica all'ultimo tronco jonico della superstrada destinata a collegare il Soveratese con la provincia di Vibo Valentia. A tutti i Consigli comunali coinvolti nel progetto, e in particolare all'assemblea civica di Satriano, in queste ore è stata recapitata un'articolata relazione, firmata dai proprietari le cui attività sono più a rischio di espropri e demolizioni. In particolare, nel documento si evidenzia come “arrivati alla località Nigrello, l’andamento della strada non costeggia più la zona R4 (ad alto rischio idrogeologico) ma, in tale punto, si solleva di quota, passando sulla proprietà degli scriventi (dove si vuole realizzare una rotatoria di collegamento alla 182) con conseguente demolizione completa della struttura commerciale esistente e la grave compromissione degli accessi alle strutture limitrofe”.
“Ci si chiede - evidenzia la missiva - perché il criterio di salvaguardia delle proprietà ubicate nei pressi della realizzazione del tracciato adottato, sconfinando e/o costeggiando le zone R4, non sia stato applicato nel tratto in cui sono ubicate la proprietà dei richiedenti, quando, per ridurne il danno, basterebbe continuare a costeggiare la zona R4 collegandosi, direttamente alla rotatoria di Bivio Russomanno”.
La controproposta formalizzata nella lettera è rivolta ai sindaci e ai consiglieri comunali esattamente allo scopo di “convincere” l'Anas a modificare parzialmente il tracciato, evitando di costruire uno svincolo ex novo a Satriano, con annessa demolizione di strutture commerciali attive, laddove c'è già una rotatoria a poche centinaia di metri (l'attuale Russomanno) già pronta per l'uso. Ciò al fine di salvaguardare “attività esistenti da oltre quarant'anni” ma anche per “evitare discriminazioni” nel rispetto dei diritti di tutti i proprietari.
“Un disastro ambientale che si somma ai danni per l'economia locale e allo spreco evidente di denaro pubblico”. Cittadini e imprenditori di Satriano Marina attaccano frontalmente l'Anas sul nuovo progetto di tracciato della Trasversale delle Serre nella zona della “Laganosa”. Una storia tormentata e cinquantennale quella della superstrada tra lo Jonio e il Tirreno che continua a far discutere. Una partecipata riunione organizzativa si è svolta nei giorni scorsi proprio a Satriano per fare il punto della situazione e programmare la costituzione in loco di un comitato permanente di protesta.
“L'Anas non ci vuole ascoltare” hanno tuonato polemicamente i promotori dell'iniziativa, chiamando in causa anche “l'assenza della politica locale”. Oggetto del contendere è la costruzione di una parallela all'attuale strada della “Laganosa” che andrebbe, poi, a confluire su una rotatoria (nella foto) con funzioni di svincolo, da realizzare completamente ex novo, nei pressi dello stabile “Pago poco”. Tra espropri, immobili da abbattere, sbancamenti a ridosso del fiume Ancinale e altre opere accessorie “sarà solo uno sperpero inutile di soldi” contestano gli imprenditori le cui attività ricadono nell'area in questione. Tra le righe emergono i rischi dell'eccessiva vicinanza al fiume. In diversi documenti già inviati all'Anas si evidenzia come il nuovo progetto vada ad insistere, infatti, “su una zona con elevato rischio idrogeologico classificato in progetto ambiente PAI- R4”.
E peraltro si sottolinea come la strada oggi esistente nel lungo tratto tra la Provinciale per Gagliato e il bivio “Russomanno” soddisfi “egregiamente” il flusso di traffico “anche nei periodi di punta stagionali” e che quindi “le nuove infrastrutture che il progetto intende mettere in atto per la realizzazione dell’opera non giustificano l’impiego di così tante risorse pubbliche e avranno anzi l’effetto di stravolgere l’assetto economico, commerciale e abitativo dell’intera zona”.
Dall'Anas “nessuna risposta” polemizzano a Satriano Marina e altre soluzioni alternative restano, per ora, solo sulla carta in attesa di un confronto (“se mai ci sarà”) con i vertici dell'azienda a Catanzaro. In subordine, infatti, i promotori della protesta rilevano altre possibilità da tenere in considerazione, come ad esempio “utilizzare gli svincoli e le tante rotatorie già esistenti, senza nuove opere che andrebbero a colpire aziende che hanno fatto notevoli investimenti negli anni ed ora si ritrovano con questa spada di Damocle della Trasversale sulla testa”.
Prosegue l’iter di attuazione programmatica e funzionale tra il commissario straordinario Francesco Caporaso e il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, per il completamento della strada statale 182 ‘Trasversale delle Serre’.
A pochi giorni dall’adozione della determinazione commissariale di conclusione positiva della Conferenza di servizi - che si è svolta in soli quarantacinque giorni, grazie alla sinergia con il governatore e l’assessore ai Lavori pubblici, Mauro Dolce, che hanno operato per la semplificazione amministrativa - è stata perfezionata l’intesa istituzionale, tra il commissario straordinario e il presidente della Regione, funzionale all’approvazione del progetto definitivo.
“L’impegno da parte della Regione e il costante supporto alle azioni del commissario straordinario - afferma Roberto Occhiuto - dimostrano ogni giorno di più che questa importante infrastruttura, attesa da anni dal territorio delle Serre e che rappresenta un volano di sviluppo non solo per le zone interessate dell’entroterra ma per l’intera Calabria, presto diventerà realtà”.
Il tracciato del lotto Vazzano Vallelonga, della lunghezza di circa 7 km, si sviluppa in parte come adeguamento plano-altimetrico della sede esistente della Sp 60, attraverso l’adozione di una sezione di larghezza complessiva di piattaforma pavimentata pari a 10,50 m composta da n. 2 corsie da 3,75 m e banchine laterali da 1,50 m. È prevista la realizzazione di 13 viadotti e di una galleria naturale, oltre che di altre opere d’arte minori quali muri di sottoscarpa, muri in terra rinforzata e paratie. Il costo complessivo dell’investimento supera i 200 milioni di euro.
Procedono nel frattempo le attività per avviare le procedure di affidamento dei lotti del “Superamento del colle dello Scornari” e del “Superamento del cimitero di Vazzano”, i cui progetti esecutivi sono già stati approvati dal commissario straordinario, d’intesa con il presidente della giunta regionale della Calabria, il 21 dicembre 2021.
Per entrambi gli interventi, al fine di far fronte alle problematiche connesse al “caro materiali” e con l’intento di garantire la necessaria competitività di partecipazione alle gare d’appalto da parte di imprese qualificate, la stazione appaltante Anas, prima di avviare le procedure di affidamento, ha ritenuto necessario rideterminare l’importo complessivo dell’investimento attraverso un aggiornamento economico effettuato con l’applicazione del nuovo prezzario 2022.
Questa prima fase di adeguamento economico si è concluso nel mese di marzo del 2022, ma i progressivi e consistenti ulteriori aumenti dei costi dei materiali che hanno caratterizzato anche l’inizio dell’anno in corso, hanno comportato la necessità di espletare nuove ricomputazioni, tanto da sottoporre i progetti ad nuovo riesame economico che è attualmente in fase di sviluppo.
Tuttavia, sono proseguite le attività propedeutiche al concreto avvio dei lavori; in particolare, nel mese di febbraio 2022 si sono concluse le immissioni in possesso di tutte le aree interessate dalla realizzazione dei lavori, sono state stipulate con il comune di Vazzano le convenzioni regolanti la risoluzione delle interferenze di proprietà dell’ente, sono in fase di ultimazione gli spostamenti di alcuni impianti di rete elettrica interferenti con le opere da realizzare, sono state consegnate le attività di taglio e di potatura di piante necessarie alla successiva esecuzione delle operazioni di bonifica da ordigni bellici.
"Il Comitato per la Trasversale delle Serre, Cinquant’anni di sviluppo negato, guarda con attenzione ad ogni passo che in qualsiasi modo possa accelerare il reale completamento dell’intera arteria Ionio – Tirreno".
Questo l'incipit di una nota vergata dal presidente del sodalizio, Fioravante Schiavello nelle cui parole non mancano amarezza e scetticismo.
Schiavello, sottolinea, infatti, come: “Proclami ottimistici, dichiarazioni di successi e convegni risalgono agli anni ‘60”, mentre nel 2022 “corre il trentesimo anno dall’inizio di qualche lavoro, e siamo lontanissimi dal completamento”.
Del resto, in questo lungo arco temporale, il lavori hanno viaggiato a rilento, tant’è che “il solo tratto percorribile” è “quello tra Gagliato e Spadola, con la bretella per Serra San Bruno, che è stato aperto, lo ricordiamo, solo per le ripetute e vivaci insistenze del Comitato”.
Schiavello, evidenzia, inoltre che “mentre legge notizie, e riceve assicurazioni anche personali, il Comitato non vede con i suoi occhi alcuna attività sul territorio, nemmeno di preliminari progettuali” e pur avendo ben chiare le lungaggini dovute “all’italica impacciata burocrazia”, è costretto a costatare una preoccupante “lentezza”, tale da far “temere” che “l’inizio dei lavori” possa non avvenire “nell’anno in corso, e forse nemmeno nel 2023”.
Pertanto, “rinnovando la sua protesta”, il Comitato “insiste” sulla “necessità di condurre “qualunque operazione” con “la massima rapidità e senza ulteriori attese”.
Schiavello “avverte infine che sta lavorando a mobilitare le popolazioni del territorio per azioni di protesta e di stimolo” finalizzate “all’inizio di effettivi appalti ed effettivi interventi di operai e macchinari”.