Fabrizia: il duro attacco di "Crescere Insieme" al sindaco Minniti
“Come al solito, il primo cittadino, questo presunto democratico, di fronte a legittime considerazione del movimento, reagisce cercando di banalizzare e trattando dei cittadini liberamente associati alla stregua di uno ‘sparuto gruppetto privo di legittimità elettorale e istituzionale’”. Inizia con queste parole una polemica nota stampa con la quale, il movimento civico “Crescere Insieme”, ancora una volta, stigmatizza l’operato ed il modo di fare del sindaco Antonio Minniti. “Forse il Sindaco – prosegue la nota - per grazia ricevuta, non sa, o fa finta di non sapere, che il diritto alla libera espressione è sancito dalla Carta Costituzionale”. Piuttosto che ricorre al “solito frasario standardizzato e ripetitivo cui i cittadini sono ormai abituati”, per gli animatori del Movimento, il primo cittadino, qualora ritenesse di “poterlo fare” dovrebbe “rispondere nel merito”, dicendo, ad esempio, “a quanti ed a quali consigli comunali hanno partecipato i consiglieri di opposizione”. I componenti di “Crescere insieme” nel sottolineare il loro disinteresse ad “incensare” il sindaco, evidenziano come i loro interlocutori siano “i cittadini”. Il tratto polemico del comunicato aumenta d’intensità con una serie d’interrogativi rivolti all’indirizzo del primo cittadino. “Per parlare con i cittadini dovremmo forse chiedere il suo permesso? Ma in che mondo vive? Nel mondo dorato della sua presunzione? Solo lei ritiene di avere legittimità democratica?”. Piuttosto, prosegue la nota “dimentica che la sua legittimità elettorale (ma non democratica) nasce da una ingiustizia perpetrata ai danni dei suoi avversari che lo avevano già sconfitto e che avrebbero continuato a farlo in maniera democratica? Questa presunta legittimità la autorizza a sbarazzarsi di chi, come l’ex assessore Fazio, con molti consensi l’ ha catapultata sulla poltrona, di cui non saprebbe fare a meno? E come risponde alle considerazioni del Fazio sulla viabilità che mettono in chiaro la sua inerzia e quella del suo Vice, salvo poi voler rivendicare meriti che non ha? O ritiene che la gente di Fabrizia sia così sprovveduta da non capire che Fazio è stato defenestrato perché ha osato sfidarla e, per giunta, ridicolizzarla dimostrando così che lei ha sempre vissuto di luce riflessa? Può il suo linguaggio arzigogolato e stantio negare che a Fabrizia non esiste controllo democratico, per assenza di opposizione? Ma certo, per lei e non solo, è meglio amministrare senza ostacoli ed in palese conflitto di interessi. Nessuna sua invettiva potrà nascondere questa verità. Ma forse – conclude la nota - lei ritiene di amministrare il comune come ha sempre fatto con il partito, cioè a conduzione familiare”.
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