Attentati a Bruxelles, algerino arrestato in provincia di Salerno

Un algerino 40enne, Eddine Ouali e` stato arrestato dalla Digos di Roma e dagli uomini dell'antiterrorismo a Bellizzi, in provincia di Salerno, perche` ritenuto un presunto terrorista islamico. A carico dell'uomo, era stato emesso un mandato di arresto europeo da parte delle autorità del Belgio. Secondo gli investigatori era implicato in una rete che produceva falsi documenti utilizzati anche da alcuni terroristi implicati nelle stragi di Parigi e Bruxelles. Il suo nome era venuto fuori nel corso di una perquisizione effettuata in un covo di falsari a Saint-Gilles, un sobborgo di Bruxelles, nello scorso ottobre, qualche settimana prima delle stragi di Parigi: in quell’occasione i poliziotti trovarono e sequestrarono circa un migliaio di immagini digitalizzate, tutte riferibili a falsi documenti d’identità. Secondo le autorità, dunque, Ouali faceva parte di una rete che, su larga scala, realizzava documenti falsi per terroristi e soggetti che volevano uscire ed entrare dall’Europa senza rischiare di essere intercettati ai controlli. Analizzando il materiale, è emerso che tra i mille falsi documenti c’erano le foto e gli alias anche di tre terroristi appartenenti al gruppo che ha progettato e realizzato le stragi a Parigi del 13 novembre 2015 nonche`gli attentati di Bruxelles del 22 marzo. 

 

Bruxelles sotto attacco. Castorina (PD): "Siamo rimasti in albergo, il pensiero va alle vittime"

"Questa mattina, mentre eravamo pronti per visitare il Comitato delle Regioni, a poche centinaia di metri dal Parlamento Europeo, è stato attentato il cuore dell'Europa; per fortuna la nostra delegazione - riferisce Antonino Castorina, capogruppo del Partito Democratico nel Consiglio Comunale di Reggio Calabria, in questi giorni a Bruxelles per una visita istituzionale - composta da oltre 50 giovani amministratori di Calabria, Basilicata, Campania, Abruzzo e Molise  è rimasta al sicuro all'interno dell'hotel evitando quindi qualsiasi tipo di pericolo ed in piena sicurezza". "Il mio pensiero - commenta l'esponente del PD - in questo momento va alle vittime innocenti di questa tragedia; non saremo noi a  cedere alla paura e saremo in prima linea per rafforzare il ruolo dell'Europa nelle politiche di pace e sicurezza internazionale".

 

Bruxelles sotto attacco. Delegazione di amministratori calabresi: "Barricati in albergo"

Sono stati loro stessi a fornire rassicurazioni nei minuti successivi agli attentati di stamane a Bruxelles. Lo hanno fatto utilizzando Facebook e poi tranquillizzando telefonicamente gli interlocutori. Sono i componenti del nutrito drappello di pubblici amministratori della provincia di Reggio Calabria che in questi giorni si trovano nella città belga teatro intorno alle 8 di oggi di tre drammatiche esplosioni, due in aeroporto, l'altra ad una fermata della metropolitana. "Siamo barricati in albergo, il clima è teso", sono state le parole pronunciate da Demetrio Delfino, presidente del Consiglio comunale di Reggio Calabria Demetrio Delfino. Con lui anche Nino Castorina, capogruppo del Partito Democratico a Palazzo San Giorgio, il consigliere Giovanni Latella, l'assessore all'Ambiente ed allo Sport, Nino Zimbalatti, oltre a diversi amministratori del Reggino. La delegazione si trova a Bruxelles per una serie di appuntamenti di natura istituzionale aventi ad oggetto i finanziamenti comunitari.  "E' stato un orrore - ha spiegato Delfino - e non fa altro che aumentare la nostra preoccupazione. Per fortuna nessun problema per noi. Oggi ci saremmo dovuti recare nei pressi della sede del Parlamento per un incontro con i 'Comitati di regione' sui fondi comunitari. Per fortuna non eravamo ancora usciti. Durante la colazione abbiamo saputo di quello che era successo. Se ci fossimo mossi da qui, ci saremmo trovati sicuramente in mezzo al caos".

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