Ballottaggi in Calabria: Falcomatà a Reggio Calabria e Vincenzo Voce a Crotone. Il centrodestra vince a Taurianova, Cirò Marina e San Giovanni in Fiore

Giuseppe Falcomatà a Reggio Calabria e Vincenzo Voce a Crotone.

Sono loro i sindaci indicati dagli elettori in seguito al turno di ballottaggio che ha interessato i due capoluoghi di provincia calabresi.

 Nella città dello Stretto, Falcomatà - sostenuto dal Pd e da altre 11 liste – è riuscito a strappare la riconferma imponendosi, con il 58,36 per cento, su  Antonino Minicuci (41,64 per cento), candidato sindaco indicato dalla Lega e sostenuto dal centrodestra e da alcune liste civiche.

 A Crotone, invece, il 63,95 per cento degli elettori ha accordato la propria fiducia a Vincenzo Voce che, a capo di quattro liste civiche, è riuscito a sbaragliare Antonino Manica (36,05 per cento), sostenuto da dieci liste tra cui Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia.

Oltre ai due capoluoghi di provincia, il turno di ballottaggio ha interessato altri quattro Comuni calabresi con popolazione superiore ai 15 mila abitanti: Castrovillari, San Giovanni in Fiore, Cirò Marina e Taurianova.

A Taurianova, si è imposto, con il 59,18 per cento, Rocco “Roy” Biasi, sostenuto dalla Lega e da due liste civiche. Battuto Fabio Scionti, candidato del Pd e di una lista civica.

A Cirò Marina ha vinto Sergio Ferrari (centrodestra), che ha ottenuto il 56,52 per cento dei voti, contro il candidato del centrosinistra e segretario del Pd, Giuseppe Dell’Aquila.

Vittoria del centrodestra anche a San Giovanni in Fiore, dove Rosaria Succurro, con 54,06 per cento dei consensi, ha avuto la meglio su Antonio Barile.

Infine, a Castrovillari si è confermato per la terza volta Mimmo Lo Polito che, con il 53,20 per cento dei voti, ha battuto Giancarlo Lamensa che si è fermato a 46,80 per cento.

Calabria, ballottaggi: urne aperte in quattro Comuni

Urne aperte anche in Calabria, dalle 7 alle 23, per il turno di ballottaggio delle amministrative.

Sono quattro (Catanzaro, Acri, Palmi e Paola), i Comuni calabresi dove gli elettori dovranno scegliere il primo cittadino per i prossimi cinque anni.

Nel capoluogo di regione, la sfida vede contrapposto Vincenzo Ciconte al sindaco uscente Sergio Abramo. Ad Acri protagonisti della contesa sono Pino Capalbo e Anna Vigliaturo. Giuseppe Ranuccio e Francesco Trentinella si disputeranno, invece, lo scanno a Palmi. A Paola, infine, partita aperta tra Roberto Perrotta e Basilio Ferrari.

Per votare è necessario presentare la tessera elettorale e un documento di riconoscimento valido. Chi avesse smarrito la scheda la potrà richiedere, anche oggi, all'ufficio elettorale comunale. Potrà votare anche chi non lo ha fatto al primo turno. Si vota tracciando un segno sul rettangolo con il nome del candidato sindaco a cui si vuole dare il voto, o sul simbolo della lista a lui collegata. Il ballottaggio sarà vinto dal candidato che avrà ottenuto il maggior numero di voti – anche un solo in più rispetto all’avversario – e nell’improbabile caso di parità, verrà eletto il candidato più anziano.

 

Austria: elezioni presidenziali annullate per irregolarità

Tutto da rifare in Austria dove i cittadini dovranno votare nuovamente per eleggere il Presidente della Repubblica. La Corte costituzionale ha infatti invalidato l'esito del ballottaggio che lo scorso 22 maggio ha visto prevalere, per una manciata di voti, il verde Alexander Van der Bellen sul leader dell'estrema destra Norbert Hofer. I giudici hanno accolto il ricorso presentato dal Fpoe e quindi per la prima volta nella storia della Repubblica austriaca si dovrà ritornare al voto per il turno di ballottaggio delle elezioni presidenziali. La decisione del supremo tribunale austriaco è stata assunta dopo che i giudici hanno ascoltato oltre novanta persone. Nella gran parte dei casi i testimoni hanno ammesso irregolarità ed episodi di mancato rispetto della legge elettorale, soprattutto nel conteggio dei voti arrivati per posta, che alla fine si sono rivelati decisivi nell'assegnare la vittoria."Le elezioni sono il fondamento della nostra democrazia e il nostro compito è di garantirne la regolarità. La nostra sentenza deve rafforzare il nostro Stato di diritto e la nostra democrazia".

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