Sorpresi ad appiccare incendi boschivi, denunciati

I carabinieri della stazione di Stilo hanno individuato i presunti responsabili di incendi boschivi, uno dei quali ha provocato ingenti danni anche alla rete di telecomunicazione, con conseguenti disagi per la zona, rimasta isolata per alcuni giorni.

In particolare, i militari hanno denunciato un 40enne, immortalato dalle telecamere della sua stessa proprietà mentre innescava un incendio a ridosso di una strada provinciale.

Altre due persone, invece, sono state denunciate per aver colposamente provocato due distinti roghi che hanno incenerito complessivamente circa otto ettari di macchia mediterranea in aree sottoposte a vincolo paesaggistico e a ridosso del centro abitato. Dalla ricostruzione degli inquirenti, in entrambi gli eventi i presunti responsabili erano intenti a bruciare sterpaglie nei loro terreni, ma avrebbero perso il controllo del fuoco, provocando l’incendio di tutta l’area circostante.

Le persone denunciate si aggiungono a coloro che già durante l’estate dello scorso anno erano stati sorpresi ad appiccare incendi boschivi. A Bivongi, infatti, era finito in manette un cittadino romano per aver dato alle fiamme con un accendino delle sterpaglie nei pressi di un parco pubblico frequentato prevalentemente da bambini.

In un’altra occasione, un cittadino di Stilo era stato denunciato perché sorpreso ad appiccare un fuoco sul monte Consolino; le fiamme avevano interessato circa tre ettari di vegetazione, mettendo in serio pericolo l’area in cui sorge la famosa “Cattolica”, la piccola chiesa bizantina icona di Stilo in tutto il mondo.

I carabinieri trovano sei mezzi rubati ad un'impresa di movimento terra

Durante un servizio di controllo del territorio, i carabinieri della Stazione di San Ferdinando (Rc) hanno rinvenuto 6 veicoli - autocarri e mezzi per movimento terra - che erano stati rubati a Satriano, nel Soveratese.

Dopo aver individuato i mezzi, che erano stati sottratti ad un’impresa di Bivongi (Rc), i militari hanno avviato le indagini per assicurare alla giustizia i responsabili del furto.

 

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Controlli nelle case di cura della Locride, rilevate irregolarità

I carabinieri del Gruppo di Locri e del Nas di Reggio Calabria, con il supporto dei colleghi delle Compagnie di Roccella Jonica, Locri e Bianco, hanno sottoposto a controllo tre strutture di cura e ricovero nei comuni di Bivongi, Bovalino e Palizzi.

Durante le ispezioni i militari hanno riscontrato, in tutte le strutture, buone condizioni igienico-sanitarie.

Tuttavia, in due casi, sono emerse carenze di natura alberghiera o strutturale (in un caso letti e arredi vecchi e non decorosi; nell’altro numero di bagni e di camere non proporzionale ai degenti presenti).

In una circostanza, poi, sono state riscontrate ulteriori anomalie: numero di degenti superiore al massimo previsto; nessun contratto stipulato per lo smaltimento di rifiuti speciali; richiesta, alla competente Asp, per l’effettuazione dei tamponi all’interno della struttura, avvenuta soltanto nella mattina odierna.

Le irregolarità accertate saranno comunicate alla Regione Calabria e potrebbero comportare, nel peggiore dei casi, anche la revoca dell’autorizzazione.

I controlli, che fanno parte di una più ampia strategia di contrasto alla diffusione del coronavirus, fortemente voluta dal Comando provinciale carabinieri di Reggio Calabria, continueranno anche nelle prossime settimane.

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Scarti di macelleria gettati in un terreno, denunciato un 39enne

I carabinieri della Stazione di Stilo hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Locri un trentanovenne di Bivongi, per gestione illecita e abbandono di rifiuti.

La denuncia è scattata in seguito al rinvenimento, da parte dei militari, di una vera e propria discarica abusiva in contrada Colaciuri, nel comune di Bivongi.

In particolare, tra la vegetazione, gli uomini dell'Arma hanno trovato un cumulo di scarti animali, alcuni dei quali in avanzato stato di decomposizione.

Le successive indagini hanno permesso di raccogliere elementi grazie ai quali è stato possibile risalire al presunto responsabile dell'abbandono, ovvero S.I., titolare di una macelleria ubicata nel comune di Stilo.

Il commerciante dovrà ora rispondere di gestione e abbandono illecito di rifiuti.

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Uomo trovato ucciso in casa a Bivongi

Il corpo senza vita di un uomo, Daniele Campanella, di 33 anni e' stato scoperto in una casa di campagna, in contrada Grappidà, a Bivongi, in provincia di Reggio Calabria. Secondo le prime indiscrezioni, la morte pare sia da ricondurre ad un atto di violenza. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Gruppo di Locri che hanno avviato le indagini per cercare di fare luce sull'omicidio.

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