Sorical, Saccomanno (Lega) plauso ad Occhiuto: "Ora bisogna dimostrare capacità di gestione"
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"Forte denuncia dei piccoli produttori dell’area di Tropea che non trovano la manodopera per la raccolta della cipolla. Il prodotto, dopo la coltivazione, è pronto per essere raccolto, ma denunciano diversi agricoltori che non vi è manodopera disponibile. Vi sono offerte in “nero”, ma questi non intendono contravvenire alla legge e, quindi, stanno perdendo il prodotto. Situazione gravissima che, comunque, colpisce anche altri settori come gli stagionali e, comunque, tutte quelle attività e produzioni che hanno necessità di manodopera in questa stagione estiva. Affermano gli imprenditori che molti lavoratori, titolari del reddito di cittadinanza, non intendono prestare la loro attività per non perdere il beneficio e, quindi, allo stato, vi è una situazione difficile e di pesante disagio. Gli stessi hanno e lanciano un appello a tutti coloro che vogliono lavorare di attivarsi e mettersi in contatto con i produttori dell’area".
Lo scrive in una nota, il commissario regionale della Lega in Calabria, Giacomo Francesco Saccomanno.
"Quanto sta accadendo in questi giorni comprova la inefficienza e l’inutilità dei commissariamenti ultradecennali in sanità e la incapacità di questi di modificare in positivo la situazione delle già difficili condizioni degli ospedali calabresi. Nessun miglioramento, nessun risultato positivo, ma solo aumento del deficit e carenza palese dei servizi".
E' quanto si legge in una nota del commissario regionale Lega- Calabria, Giacomo Francesco Saccomanno.
"Una Caporetto - prosegue il comunicato - che è sotto gli occhi di tutti e che sta ulteriormente peggiorando con l’aumento del Covid. Gente che muore nelle autombulanze, persone che vengono dirottate da un ospedale all’altro, mancanza di posti letto, turni impossibili per gli operatori. Finora il sistema ha retto per l’azione eroica dei sanitari e degli infermieri che stanno facendo sacrifici immani per poter rendere meno complicata la vita dei pazienti. Ma non si può sempre vivere nell'emergenza e nell'incertezza. La Lega, quindi, chiede al ministro della Salute ed al governo intero di mettere fine al disastro del commissariamento e di restituire la sanità ai calabresi. Naturalmente, assumendosene tutte le responsabilità per il fallimento causato e, quindi, sopportando i costi del deficit e delle attuali necessità sia di personale che strumentali. Una presunta riorganizzazione e piano sanitario di rientro che non sono mai partiti, non potendo questi essere portati avanti da estranei lontani dal comprendere le difficoltà della sanità calabrese e spesso, anche, da chi non ha idea di cosa siano gli ospedali. Oggi - conclude Saccomanno - la Lega dice basta e chiede a gran voce di poter essere la protagonista della rinascita della propria regione, anche nella difficile ed attuale disastrosa rete sanitaria, conseguenza di oltre un decennio di malagestione e di evidente incapacità gestionale".