Cosenza dedicherà una strada a Norma Cossetto, martire delle Foibe e medaglia d'oro al valor civile. I ringraziamenti di Marco Perri (Comitato 10 febbraio) e Michele Arnoni (Rivolta Ideale) che avevano avanzato la proposta

Lo scorso 9 agosto la giunta comunale di Cosenza ha approvato la delibera 84/2021, con la quale nel ridefinire la toponomastica cittadina, ha statuito l'intitolazione di una strada a Norma Cossetto, studentessa istriana seviziata e gettata viva in una foiba dai partigiani di Tito, nell'ottobre 1943, medaglia d'oro al valor civile.
 
Marco Perri per il “Comitato 10 Febbraio” e Michele Arnoni per l'associazione “Rivolta Ideale” esprimono massima soddisfazione per  la decisione.
 
«Già nel 2019 – dichiarano Perri e Arnoni -  avevamo avanzato la proposta di intitolare una strada o una piazza a Norma Cossetto, in occasione delle celebrazioni del centenario della nascita della studentessa istriana e della manifestazione "Una rosa per Norma", iniziativa di carattere nazionale, tenutasi in numerose città italiane, e che nella nostra città si è tenuta sia nel 2019 che nel 2020, anche con il patrocinio dell’amministrazione comunale di Cosenza. E l’iniziativa si terrà anche nel prossimo Ottobre. Pertanto, intendiamo ringraziare l’Amministrazione e la Giunta comunale di Cosenza per aver colto la nostra proposta, e per aver approvato la delibera definitiva n. 84/2021 del 9 agosto scorso, con la quale nel ridefinire la toponomastica cittadina ha statuito l’intitolazione di una strada a Norma Cossetto, e segnatamente il tratto di via Isonzo, che collega Corso Mazzini con via Monte San Michele. Si ringraziano in particolare il Consigliere Comunale avv. Gisberto Spadafora, che all'interno di Palazzo dei Bruzi si è fatto per primo promotore dell'intitolazione, nonchè la Commissione Cultura e la Commissione Urbanistica che avevano già approvato la nostra proposta all'unanimità, con voto quindi favorevole sia di membri della maggioranza che dell'opposizione, proprio su sollecitazione del consigliere Spadafora. Questa intitolazione è il giusto tributo al sacrificio di Norma Cossetto, simbolo sia dei martiri delle Foibe che della violenza sulle donne, e sarà sicuramente salutata con entusiasmo dall'intera cittadinanza».
 
«Stesso apprezzamento – concludono Perri e Arnoni - esprimiamo per tutti i personaggi illustri citati nella stessa delibera tra gli altri ricordiamo Giorgio Almirante, Giacinto Auriti, Giuseppe e Orlando Mazzotta, Dario Antoniozzi, Giuseppe Carratelli, Coriolano Martirano, Jole Santelli, Ernesto D’Ippolito ».

 

Giorgio Almirante e "l’amore per la bella politica, al servizio alla gente"

Di seguito un intervento del deputato di Fratelli d'Italia, Wanda Ferro, in occasione del trentennale della scomparsa del leader del Msi Giorgio Almirante.

"Erano gli anni in cui la comunicazione politica si faceva con i volantini stampati al ciclostile e i manifesti affissi sui muri. Gli occ1hi azzurri e profondi di Giorgio Almirante ebbero un effetto dirompente.

Nessun tweet, nessuna diretta facebook potrebbe oggi essere più efficace della semplicità e della trasparenza di quello sguardo capace di mettere in empatia un leader con la gente, capace di conciliare una intera comunità politica con la storia del Paese.

“Noi possiamo guardarti negli occhi”. Un manifesto d'onestà, di rassicurante fermezza, di impegno al servizio della gente.

A trent’anni dalla scomparsa di Giorgio Almirante, è sempre forte il bisogno di politici che possano guardare la gente negli occhi. Politici che sappiano scegliere la strada della coerenza, del coraggio, politici consapevoli del valore delle proprie idee e del prezzo pagato per difenderle. Giorgio Almirante scelse la strada della libertà conquistandosela sul campo, con il sacrificio suo personale e di una intera comunità che seppe schierarsi dalla parte dei vinti, scegliendo l’onore alle comode opportunità.

Senza rinnegare, ma senza voler restaurare, guardando sempre al futuro, immaginando prima degli altri una Europa dei popoli rispettosa delle identità nazionali ed una Italia moderna, profondamente riformata su modello presidenziale e partecipativo, capace di conciliare la crescita economica con la solidarietà e il sostegno concreto per i più deboli.

La visione, moderna e lungimirante ancora oggi, della destra sociale. Ci ha trasmesso, Almirante, l’amore per la bella politica, intesa come servizio alla gente, ci ha insegnato il valore delle idee e della coerenza dei comportamenti, il senso di una vita vissuta con coraggio e sprezzo delle convenienze.

Come sperava si potesse dire un giorno di sé, avanzando nel buio Giorgio Almirante ha tenuto un lume dietro di sé, così illuminando ad ogni passo la strada degli altri. Seguendo quella strada, torniamo con orgoglio alla nostra casa, per costruire insieme il futuro dell’Italia".  

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