Amministrazione e cittadini di Filogaso dicono “No” alla discarica di Sant’Onofrio
Si è svolto il 27 settembre scorso, presso la sala consiliare del Comune di Filogaso, un consiglio comunale aperto per discutere in merito al problema della realizzazione della discarica “ Provinciale” nell’ambito dell’Ato 4 ( Provincia di Vibo Valentia), nel comune di Sant' Onofrio.
Alla riunione hanno partecipato numerosi cittadini di Filogaso, il comitato per il “ No Discarica” ed il Sindaco di Sant' Onofrio, convinto assertore e sostenitore della realizzazione della discarica, che ha abbandonato la sala consiliare con motivazioni futili ed inconsistenti sottraendosi ad un confronto democratico e civile. Il suo comportamento ha meravigliato non poco i presenti.
Il sindaco di Filogaso, Massimo Tremmiliti ha, quindi, introdotto i lavori affrontando la questione più da tecnico che da politico. Ha evidenziato tutte le criticità esistenti a cominciare dell’eccessiva vicinanza del sito della prospettata discarica al territorio di Filogaso ed ad alcune abitazioni ( distanza di circa 1,5 Km rispetto ai circa 6 circa del Comune di S. Onofrio). La costruzione della discarica rischia di inquinare le falde acquifere del sottosuolo e del vicino fiume “Mesima”. Un eventuale sisma, essendo la zona soggetta e classificata zona ad alto rischio sismico, il baricentro del sisma del 1659 in Calabria fu localizzato proprio a Filogaso, provocherebbe danni enormi ed incalcolabili. Oltretutto la zona è soggetta a venti che spirano in direzione del paese portandovi tutti i cattivi odori della discarica. La discarica, infine, comprometterebbe irrimediabilmente l’equilibrio ambientale dell’oasi naturalistica sita in località “Vajoti”. e quello del vicino “Fallà”.
Non convincono neanche le possibili valutazioni ambientali positive o il vantaggio dei costi ricavi e benefici, anzi diventa reale il rischio di una speculazione economica enorme . La discarica potrebbe destare gli appetiti di gente senza scrupoli e potrebbe diventare una nuova terra dei fuochi. L’incidenza dei tumori nella zona è molta alta.
Tutti i consiglieri di maggioranza ed opposizione e tutta la cittadinanza, nel corso del dibattito che è seguito alla relazione introduttiva del sindaco, si sono espressi unitariamente per il No dichiarando di voler continuare a tener viva l’attenzione sul tema, coinvolgendo tutti i comuni del circondario, d’indire, eventualmente, un referendum consultivo e di organizzare un comitato permanente che vigili sulla corretta applicazione delle norme in materia.
Pare, inoltre, che vi siano enti ed uffici preposti che hanno espresso parere sfavorevole e contrario all’ubicazione della discarica in quel sito. Queste e molte altre ancora sono le ragioni emerse nel corso del dibattito articolo che inducono a pronunciare un no deciso, convinto e determinato.
I cittadini di Filogaso, in definitiva, non vogliono compromettere lo sviluppo economico del loro paese basato sull’agricoltura, sui prodotti del sottobosco e sul turismo che deriva proprio dalla presenza continua di visitatori che accorrono numerosi per ammirare le bellezze naturalistiche del bosco Fallà.
Soprattutto non vogliono compromettere la loro salute, l’avvenire dei loro figli e delle future generazioni.
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