"Se non si fa subito qualcosa, il colpo per l’olivicoltura calabrese sarà micidiale"

"E’ quanto mai opportuna l’occasione di confronto con il ministro Martina organizzata da Confagricoltura per martedì 15 marzo a Falerna. A parte gli altri temi, col ministro si discuterà di come fronteggiare l’emergenza provocata dall’autorizzazione concessa dall’Europa alla Tunisia che potrà esportare in Europa altre 70mila tonnellate di olio di oliva. Se non si fa subito qualcosa - afferma la consigliera regionale di Calabria in Rete Flora Sculco -  per tutelare i nostri produttori, il colpo per l’olivicoltura calabrese sarà micidiale. E avrà effetti devastanti sul piano occupazione. Difficilmente, con l’invasione di olio tunisino a due euro, si potrà piantare 'un nuovo futuro'. Ai nostri parlamentari europei - aggiunge la consigliera regionale - ed al Governo non sfugge il tracollo possibile, se non s’interviene con immediatezza, dell’economia calabrese e meridionale, rappresentando l’olivicoltura la voce più significativa dell’export regionale. L’Europa purtroppo mostra a questa parte del Paese il suo volto peggiore e rischia d’incrinare ogni progettualità dello stesso Governo Renzi indirizzata al rilancio del Sud. Non sono in discussione le ragioni del sostegno alla Tunisia, sia chiaro. E’ però inconcepibile - conclude Flora Sculco - che tutto si traduca in un’ennesima penalizzazione del nostro Mezzogiorno. Di sicuro così non si aiuta l’Italia del Sud, anzi si dà un colpo letale ad un segmento della nostra economia che investe risorse cospicue in tecnologia e innovazione".  

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