Santelli e Occhiuto (FI) incalzano il Governo: "Troppo pochi i magistrati in Calabria"
I deputati di Forza Italia Jole Santelli e Roberto Occhiuto lanciano nuovamente l’allarme sulla necessità di rivedere la pianta organica della Procura di Catanzaro, più volte evidenziata al Governo anche dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro e dal Procuratore Generale presso la Corte d’appello, che ha attualmente in organico 16 magistrati, tra cui soltanto 6 assegnati alla Direzione Distrettuale Antimafia. La DDA di Catanzaro ha competenza su quattro delle cinque province calabresi, ovvero Catanzaro, Cosenza, Vibo Valentia e Crotone e su sette importanti circondari come Castrovillari, Catanzaro, Cosenza, Crotone, Lamezia, Paola e Vibo e rappresenta il terzo distretto italiano per dimensione. Alla vastità del territorio, che già di per sé è elemento estremamente rilevante, occorre aggiungere che la situazione della criminalità in Calabria ha assunto rilievo nazionale per la sua pericolosità tanto di radicamento nel territorio quanto di collegamento ed estensione nell’intera area nazionale e transazionale. Rispetto a tale pericolo il numero di magistrati che devono occuparsene, come il numero di agenti della polizia giudiziaria, è assolutamente esiguo e non bastevole a contrastare efficacemente i fenomeni criminali. La presenza di sei magistrati, infatti, non consente neanche la copertura minima dell’assegnazione di un’unità per circondario. I deputati forzisti, pertanto, interrogano ed incalzano il governo su una revisione della pianta organica della Procura di Catanzaro assolutamente necessaria, con un aumento di unità tale da assicurare alla DDA di Catanzaro un numero di magistrati omologo a quello previsto per sedi che abbiano medesima estensione territoriale e presenza criminale.
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