Parco delle Serre, cento nuovi selettori per contraste l'emergenza cinghiali

Il Parco delle Serre, rispondendo alle esigenze di tutela delle produzioni agricole, sicurezza stradale, tutela dell’ambiente e dell’ecosistema, ha implementato le azioni di contrasto alla proliferazione del cinghiale.

Il fenomeno, che ha assunto aspetti di emergenza nazionale, è stato registrato anche nell’area protetta, con danni, sia all’ecosistema, con la sistematica distruzione del sottobosco, sia alle produzioni agricole.

L’attuazione del Piano quinquennale di controllo del cinghiale, approvato sotto l’egida dell’Ispra nel 2022, ha bisogno di essere attuato da personale idoneo e appositamente formato. A tal fine nei mesi scorsi, con parere dell’Ispra, il Parco ha organizzato e svolto un corso per il conseguimento della qualifica di “Coadiutore ai piani di controllo numerico della specie del cinghiale” e “Cacciatore di ungulati con metodi selettivi – specie cinghiale”.

Inoltre rispondendo anche alle esigenze legate all’emergenza in atto, relativa alla peste suina africana i discenti hanno conseguito l’ulteriore qualifica di “Operatore di rilievo biometrico sul cinghiale”.

Alla cerimonia di consegna dei 100 attestati di qualifica, svoltasi nella Cittadella regionale “Jole Santelli”, sono intervenuti il commissario straordinario del Parco delle Serre, Alfonso Grillo; l’assessore regionale all’Agricoltura e caccia, Gianluca Gallo e il direttore del Parco, Francesco Maria Pititto.

“La consegna degli attestati di qualifica al termine del corso di formazione costituisce per l’Ente – ha dichiarato il commissario Grillo – la conclusione di un percorso con il quale si intensifica ulteriormente l’azione di contrasto alla sovrappopolazione della specie del cinghiale nell’area protetta, che già nell’anno 2023 sta portando importanti risultati.

La presenza dell’assessore Gallo rappresenta il segno tangibile di quanto la problematica sia sentita dalla giunta regionale e di come l’Assessorato all’Agricoltura della regione Calabria supporti le politiche messe in atto dal Parco delle Serre.

Il Piano di controllo continuerà quindi con maggior vigore grazie ai controllori appena formati e permetterà, nell’arco quinquennale di vigenza, di raggiungere gli obiettivi di riduzione prefissati”.

"Potenziare la copertura telefonica nell'area del Parco delle Serre", l'appello di Grillo

 "Abbiamo la fortuna di vivere in luoghi fantastici che ammaliano e conquistano quanti qui arrivano. Noi lo sappiamo e come Parco delle Serre siamo impegnati in questa opera di promozione turistica, ma deve essere un impegno comune, da attuarsi in tutti i settori. Non possiamo immaginare che i turisti che provengono da territori tecnologicamente attrezzati, si accorgano che vi sono zone senza copertura. E non è una questione di mera immagine, ma un fattore essenziale di sicurezza come ci ricordano i più recenti fatti di cronaca”.

È una denuncia forte e convinta quella del commissario del Parco naturale regionale delle Serre Alfonso Grillo, che fa riferimento a quanto accaduto pochi giorni fa: “…quando i carabinieri di Stilo, i vigili del fuoco di Monasterace e volontari sono riusciti a ritrovare l’uomo di Stilo che si era spinto in montagna a cercare funghi e non era rientrato. Solo la professionalità delle forze dell’ordine ha consentito il lieto fine malgrado la lacuna della mancanza dei segnali telefonici cellulari che avrebbero aiutato le ricerche”.

Grillo si rivolge, quindi, ai gestori della telefonia con un invito perentorio affinché si prodighino a colmare questa grave mancanza; “e i gestori della telefonia presenti con i loro apparati nel sito di Montestella di Pazzano che spazia su tutto il territorio devono installare nuove celle o almeno indirizzare qualcuna già esistente verso la montagna. Perché al momento, il problema è che nessuna cella, di quelle esistenti, “guarda” la montagna di Ferdinandea”

Il commissario del Parco naturale regionale delle Serre, dopo essersi consultato con esperti del settore, lancia una proposta concreta: “il problema potrebbe essere risolto installando sul Montestella di Pazzano, dove si irradiano i segnali telefonici per tutta la vallata dello Stilaro, una nuova cello telefonica; oppure girando una tra quelle esistenti verso la montagna”.

“Ci aspettiamo – conclude Alfonso Grillo – un intervento dei gestori telefonici. Abbiamo il dovere di garantire tranquillità a chi vuole visitare la montagna”.

Parco delle Serre, presentato il libro di Maurizio Siviglia sulla biodiversità

Presso la sala del Parco delle Serre è stato presentato l’interessante pubblicazione del Prof. Maurizio Siviglia sulla biodiversità vegetale del Parco delle Serre.

All'iniziativa hanno preso parte il sindaco di Serra San Bruno, il commissario del Parco Alfonso Grillo, il Prof. Giovanni Spampinato Professore di Botanica ambientale del dipartimento di Agraria dell’Università di Reggio Calabria, il Prof. Alessandro Crisafulli del dipartimento di Scienze Biologiche e ambientali dell’Università di Messina e Giovani Aramini dirigente Parchi ed aree protette della Regione Calabria.

In una sala gremita l’autore e i relatori hanno illustrato l’eccezionale lavoro di studio e ricerca sulla flora delle montagne serresi racchiuso nel volume finanziato dall’Ente Parco ed edito da Rubbetino.

I due professori universitari hanno messo l’accento sulla complessità del lavoro racchiuso nel volume di alta valenza scientifica e divulgativa e frutto di una accurata e lunga ricerca sul campo. In particolare il Prof. Spampinato ha relazionato sugli aspetti che riguardano la Calabria in relazione alle ere geologiche e di come questi fenomeni hanno caratterizzato la flora calabrese. Il Prof. Crisafulli ha invece focalizzato l’attenzione sulla presenza nell’area delle Serre di numerose specie rare o endemiche.

Nel corso dei lavori sono stati illustrati i particolari delle collezioni botaniche e micologiche messe in mostra presso l’area espositiva di Villa Bonitas a Serra San Bruno, patrimonio che, a parere unanime dei relatori, dovrà essere valorizzato e promosso.

"Un lavoro di alto valore scientifico – ha dichiarato il commissario Alfonso Grillo – che mette in luce sia l’enorme patrimonio di biodiversità vegetale e micologica presente nell’area protetta delle Serre sia le numerosissime specie rare o endemiche presenti. La stampa di questo volume, finanziato dall’ente Parco ed edito da Rubbettino, dà lustro al Parco delle Serre e tributa la giusta riconoscenza al Prof. Maurizio Siviglia per il trentennale lavoro di ricerca portato avanti con sacrificio e passione".

  • Published in Cultura

Biodiversità del Parco delle Serre, mercoledì prossimo la presentazione del libro di Maurizio Siviglia

Sarà presentato il prossimo mercoledì 19 alle ore 17.30 presso la sala del Parco delle Serre l’interessante pubblicazione del Prof. Maurizio Siviglia sulla biodiversità del Parco delle Serre.

Alla presentazione prenderanno parte in qualità di relatori il sindaco di Serra San Bruno, il commissario del Parco Alfonso Grillo, Giovanni Spampinato professore di Botanica ambientale e applicata del dipartimento di Agraria dell’Università di Reggio Calabria e Alessandro Crisafulli del dipartimento di Scienze biologiche e ambientali dell’Università di Messina.

Il volume racconta l’eccezionale lavoro di studio e ricerca sulla flora delle montagne serresi messo in atto dall’autore. Il lettore troverà in esso ogni tipologia di pianta o fungo presente nell’area delle Serre.

"Un lavoro di alto valore scientifico – ha dichiarato il commissario Alfonso Grillo – che mette in luce l’enorme patrimonio di biodiversità vegetale e micologica presente nell’area protetta delle Serre. Con la stampa di questo volume, finanziato dall’ente Parco ed edito da Rubbettino, si dà il giusto tributo al trentennale lavoro di ricerca portato avanti con sacrificio e passione dal Prof. Maurizio Siviglia".

  • Published in Cultura

Parco delle Serre, dallo Ionio al Tirreno con il “Cammino del normanno”

Nasce dalla collaborazione tra il Parco delle Serre, il Parco Marino Regionale, il Gal Terre Vibonesi, il Gal Serre Calabresi ed il Gal Terre Locridee il progetto della realizzazione di un cammino che unica i territori dell’area protetta con le coste ionica e tirrenica calabresi.

Questa nuova idea va attuandosi attraverso il coinvolgimento del territorio e di una serie di Comuni chiamati a raccolta per un’entusiastica adesione: “Il Cammino del Normanno – La terra tra i due mari”.

Il progetto è ambizioso e intende coinvolgere quanto praticano il trekking: 20 i Comuni coinvolti: Monasterace, Stilo, Pazzano, Mongiana, Bivongi, Guardavalle, il Bosco di Stilo, Dasà, Dinami, Serra San Bruno, Sorianello, Spadola, Mileto, Spilinga, Gerocarne, Soriano Calabro, Filandari, Zungri, Ricadi, Drapia, Arena; 8 le tappe previste: Capo Vaticano – Spilinga, Spilinga – Zungri, Zungri – Mileto, Mileto – Dinami, Dinami – Soriano, Soriano – Mongiana, Mongiana – Bivongi, con la variante Mongiana - Bivongi via cascata Marmarico e Bivongi – Monasterace Marina. A ciò si aggiungono dei percorsi alternativi che staccandosi dalla dorsale principale toccheranno siti di particolare interesse e bellezza.

Come spiegato nel corso di un primo incontro che il commissario del Parco ha avuto con i rappresentanti dei Comuni interessati: “Il progetto prevede l’unione del territorio calabrese dal mar Tirreno al mar Ionio attraversando come tappe i luoghi percorsi da Ruggero II di Altavilla”.

Il messaggio che la sinergia tra enti intende proporre è l’unione: “L’unione è proprio il punto di forza di questo cammino, un’unione tra i vari comuni che si intreccia tra spettacolari paesaggi naturalistici – ha, infatti, spiegato – e luoghi pieni di cultura e spiritualità. Proprio questi sono gli obbiettivi del progetto Il Cammino del Normanno: unire secondo aspetti di natura, cultura e spiritualità”.

Dunque, sono tre gli elementi caratterizzanti: natura, cultura, spiritualità: “Questo percorso – ha aggiunto Alfonso Grillo – correla natura, arte, storia, enogastronomia, cultura e religione. Nasce dall’esigenza di valorizzare gran parte dell’entroterra delle Serre Calabresi, esaltando la bellezza dei paesaggi, dei boschi, dei corsi d’acqua e della biodiversità, le tradizioni e le testimonianze architettoniche di grande rilevanza presenti nei borghi coinvolti”.  “Oggi più che mai la sinergia tra Enti ha dato e darà tangibili risultati in tema di sviluppo locale per questo – ha proseguito Grillo – mi sento di ringraziare i Gal ed il Parco Marino per la partnership instaurata che porterà sicuramente nel futuro ulteriori positività”.

L’aspetto naturalistico metterà in risalto quelli che sono i luoghi naturali attraversati dal cammino, dalla spiaggia di Capo Vaticano, attraverso Monteporo e le Preserre Calabresi, percorrendo le foreste del Parco Naturale Regionale delle Serre, fino ad abbandonarsi sulla costa di Monasterace.

L’aspetto culturale mette in risalto i luoghi percorsi nella vita di Ruggero II di Altavilla, come i castelli di Stilo, Vibo Valentia e Arena. Vuole unire i comuni attraversati che hanno molto da offrire sul piano culturale, aprendo le porte al turismo.

L’aspetto spirituale mette in luce quelli che sono i luoghi del cammino nei quali hanno interagito tre santi: San Giovanni Theristis, San Bruno di Colonia e San Pietro Spina di Gerocarne. Il cammino infatti presenta dei luoghi simbolo di culto visitabili quali Stilo, Bivongi con il Monasterto dei Santi Pietro e Paolo Apostoli, San Bruno con la Certosa, Soriano con il Monastero di San Domenico, Gerocarne con il Monastero dei Basiliani, Dinami con i ruderi di Monsoreto e Mileto con la sede vescovile risalente al periodo di Ruggero I di Altavilla.

“Il Cammino del Normanno”, quindi la nuova interessante proposta per ricucire monte e mare; entroterra e costa.

Mongiana, presentato il concorso “Borghi delle Serre in foto”

La sala conferenze del MuFar, il Museo delle Ferriere di Mongiana, ha ospitato la conferenza stampa di presentazione della seconda edizione del concorso fotografico ideato e realizzato grazie alla sinergia tra il Parco naturale regionale delle Serre e l’azienda Mangiatorella. Tema di questa seconda edizione, “I Borghi delle Serre”.

I concorrenti potranno cimentarsi in una sfida in termini artistici attraverso un connubio perfetto per chi ama la fotografia e i borghi ricchi di storia e di scorci affascinanti.

“Dopo il successo del primo anno – ha evidenziato il commissario Alfonso Grillo – il Parco delle Serre ripropone l'idea del concorso fotografico per il calendario 2024. Vogliamo attraverso la fotografia dimostrare che questo luogo ha punti di eccellenza che certamente sono rappresentati dalle tante caratteristiche uniche di questa nostra biodiversità, ma non solo, in quanto abbiamo la fortuna di avere all’interno del Parco ben ventisei borghi ricchi di potenzialità culturali, spirituali ed anche archeologiche che meritano di essere messe in evidenza”.

“È la politica che portiamo avanti come Parco – ha aggiunto Alfonso Grillo - convinti che, sebbene il nostro compito principale sia la tutela dell'ambiente, abbiamo il dovere di sostenere e favorire lo sviluppo del territorio. La nuova filosofia che come Parco stiamo attuando spinge verso un dialogo col territorio che si apre alle diverse iniziative promozionali. È questo un modo concreto e diretto di attuare quanto già previsto nella legge quadro del '94 che chiaramente indicava come i parchi non debbano più essere un luogo chiuso, come un museo, ma aperto e disposto alla collaborazione col territorio e con le aziende e le imprese che qui nascono ed operano favorendo uno sviluppo sostenibile”.

Dal canto suo, Francesco Federico, responsabile area marketing di Mangiatorella, ha sottolineato il valore della “sinergia tra un'azienda privata ed un'importante istituzione come il Parco delle Serre”.

“Una sinergia iniziata l'anno scorso e che, visto il successo del Concorso 2022, abbiamo confermato, ovviamente con l'obiettivo di creare un prodotto come il calendario fotografico che diventi con gli anni un elemento che coinvolga tutti gli operatori del territorio e attraverso il quale promuovere quest'area che comprende ventisei comuni”.

Un Parco che vuole crescere ed allargare la sua sfera d’azione, come confermato dal sindaco di Pazzano Francesco Valenti, Comune che ha ribadito l’intenzione di entrare a fare parte del perimetro del Parco naturale regionale delle Serre.

Alla presenza, tra gli altri, del giornalista Pietro Melia, è stato ricordato che fino al 30 settembre si può partecipare al concorso Borghi delle Serre inviando le fotografie, che dovranno essere a colori, con inquadrature orizzontali, in formato JPG (.jpg) e in alta risoluzione, ovvero con lato lungo di almeno 3000 pixel, si dovranno caricare sull’apposita pagina https://www.mangiatorella.it/borghidelleserreinfoto in una versione leggera di massimo 1 Mb, mentre, in caso la foto risulti tra le vincenti, l’autore dovrà fornirla in alta risoluzione. Sullo stesso sito è possibile consultare il regolamento del concorso.

“Borghi delle Serre”, al via il concorso fotografico promosso da Parco regionale e Mangiatorella

Dopo il successo della prima edizione, si conferma la collaborazione tra il Parco naturale regionale delle Serre e l’azienda Mangiatorella al fine di ottenere elaborati fotografici utili per la diffusione della conoscenza del territorio delimitato dallo stesso Parco.

Ancora una volta, gli amanti della fotografia potranno cimentarsi, fino al 30 settembre prossimo, in una sfida in termini artistici prendendo parte al concorso fotografico “Borghi delle Serre”.

Le fotografie dovranno essere scattate in un comune o in una sua frazione ricadenti neln territorio del Parco delle Serre ed avere come soggetto uno scorcio, un elemento architettonico, storico, monumentale o d’altro tipo. Le fotografie, che dovranno essere a colori, con inquadrature orizzontali, in formato.jpg e in alta risoluzione, ovvero con lato lungo di almeno 3000 pixel, si dovranno caricare sull’apposita pagina https://www.mangiatorella.it/borghidelleserreinfoto in una versione leggera di massimo 1 MB, mentre, in caso la foto risulti tra le vincenti, l’autore dovrà fornirla in alta risoluzione. Sullo stesso sito è possibile consultare il regolamento del concorso.

Tredici saranno i vincitori. In palio, un primo premio pari a mille euro e la pubblicazione della foto sulla copertina del Calendario 2024, ma anche 12 soggiorni di una notte per 2 persone presso una struttura ricettiva all'interno del Parco naturale regionale delle Serre e la pubblicazione delle foto all’interno del Calendario 2024.

“La natura incontaminata che abbiamo la fortuna di ammirare all'interno del Parco delle Serre – ha affermato il commissario Alfonso Grillo – rappresenta un patrimonio che è difficile descrivere a parole. Ancora di più quando la storia si coniuga con la storia brillantemente rappresentata da un ricco patrimonio architettonico e monumentale che è caratteristica identitaria dei borghi inseriti all’interno del Parco. E quando mancano le parole, è importante lasciarsi guidare dallo stupore, dalle emozioni, soprattutto dalle immagini, quelle immagini che i nostri fotografi sapranno rendere indimenticabile e che noi intendiamo premiare e valorizzare attraverso questo concorso”

Il Calendario dei Borghi delle Serre 2024 sarà dato in omaggio ai clienti diretti del Gruppo Mangiatorella per la distribuzione in punti-vendita, ma è prevista anche la distribuzione con altre modalità.

L’elenco delle 13 foto vincitrici sarà determinato esclusivamente dal giudizio espresso entro il prossimo 20 ottobre dalla giuria, che valuterà le opere fotografiche senza che sia individuabile il nome dell’autore e le cui decisioni sono insindacabili e inoppugnabili.

La presentazione del Calendario Mangiatorella e Parco delle Serre 2024 con le foto prescelte sarà effettuate ufficialmente entro il 31 dicembre 2023.

Parco delle Serre, oltre 1200 studenti a Santa Maria del Bosco per la giornata conclusiva di “Educando all’ambiente”

Una spettacolare, allegra, gioiosa invasione ha caratterizzato l’affascinante scenario di Santa Maria del Bosco a Serra San Bruno per la giornata conclusiva di “Educando all’ambiente”, il progetto promosso dal Parco naturale regionale delle Serre e finanziato dalla Regione Calabria, pensato per sensibilizzare gli studenti all’educazione ambientale che ha coinvolto 15 istituti delle province di Vibo Valentia e Catanzaro.

L’idea del commissario straordinario del Parco naturale regionale delle Serre, Alfonso Grillo, ha puntato alla valorizzazione tra i ragazzi della conoscenza dell’ambiente in cui vivono per prendere coscienza dei luoghi di appartenenza sviluppando quel concetto di cittadinanza attiva da sempre declamato ma mai realmente attuato.

E così, nel cuore del Parco, nello sfondo suggestivo del laghetto di San Bruno, circa 1200 studenti degli istituti partecipanti al progetto hanno ricevuto il giusto riconoscimento per quanto realizzato. Si tratta degli istituti:

ITI Vibo Valentia (Preside Maria Grazia Gramendola), Liceo classico Morelli Vibo Valentia (Preside Raffaele Suppa), Istituto Alberghiero Soverato (Preside Daniele Renato), Convitto Filangieri Vibo Valentia (Preside Alberto Filippo Capria), Liceo scientifico Einaudi Serra San Bruno (Preside Antonino Ceravolo), IC Fabrizia Cassari Mongiana Nardodipace e IC Chiaravalle (Preside Maria Carmen Aloi), IC Murmura Vibo Valentia e IC Soriano Sorianello Gerocarne (Preside Tiziana Furlano) IC Amerigo Vespucci Vibo Marina (Preside Giuseppe Sangeniti).

Il progetto si è sviluppato su tre principali filoni: biodiversità e natura, educazione civica ambientale e legalità, rifiuti e raccolta differenziata. Un’idea perfettamente riuscita che ha avuto il plauso della vice presidente della Giunta Regionale, Giusi Princi, che, proprio in occasione della cerimonia conclusiva, è andata in visita nella sede del Parco.

Princi si è complimentata con il commissario Grillo sottolineando il successo dell’iniziativa che è riuscita a coinvolgere tanti istituti scolastici facendo vivere da protagonisti attivi il parco: “I ragazzi hanno respirato veramente da protagonisti la realtà del parco. Mi piace la missione che è stata coniugata - ha aggiunto il vice presidente della Giunta Regionale- andare al di là di quella vecchia concezione di musealizzazione rendendo il Parco delle Serre attivo, che si apre ai ragazzi con l'obiettivo di preservarlo e di salvarlo”.

Ovviamente, soddisfatto il commissario Alfonso Grillo: “proprio questo aspetto è importante: il nuovo modo di presentarsi del Parco che diventa un modello di riferimento da esportare anche ad altri enti. Come evidenziato dalla vice presidente Princi. Si rafforza il concetto di “tutela attiva” che significa vivere il parco per conoscerlo e difenderlo”. Ed è per noi questa la missione principale come Parco delle Serre ed in questa direzione stiamo agendo anche attraverso la ricostruzione della biodiversità”.

Quindi, una promessa: “Questo progetto proseguirà anche il prossimo anno scolastico rendendolo ancora più ampio e più coinvolgente verso altri istituti e altri territori”.

Subscribe to this RSS feed