Piantagione di canapa rinvenuta nel Reggino

I carabinieri della locale Stazione e dei Cacciatori di Calabria hanno scoperto, a Sant'Ilario dello Jonio, una piantagione di canapa indiana composta da oltre cento arbusti. 

La coltivazione è stata rivenuta in un’area demaniale di contrada Sullazzo.

Una volta completate le operazioni di campionamento, i militari hanno distrutto sul posto lo stupefacente rinvenuto.

Sorpresi a curare una piantagione, arrestati dopo un inseguimento

Ieri, 23 agosto, nel primo pomeriggio, a Cittanova (RC), i Carabinieri del N.O.RM. della Compagnia di Taurianova, coadiuvati da personale dello Squadrone Eliportato CC Cacciatori di Calabria e della locale Stazione Carabinieri, all’esito di un mirato servizio svolto in Contrada Vacale, hanno rinvenuto una coltivazione di canapa indiana composta da 75 piante di altezza variabile tra 1 e 2 metri, dotata di apposito impianto di irrigazione.

Nella circostanza i Carabinieri del N.O.RM., guidati via radio dai militari dello Squadrone Cacciatori già precedentemente appostato in zona, avevano notato due soggetti allontanarsi dalla piantagione. Una volta ingaggiato un inseguimento a piedi, l’intervento dei militari ha consentito di bloccare dapprima E. M. cl. ’90, con precedenti di polizia in materia di stupefacenti e furto. Poco dopo, proseguite le ricerche in tutta l’area, i militari della Stazione CC di Cittanova hanno poi rintracciato anche il secondo soggetto, identificato in N. R. cl. ’87, mentre cercava di far perdere le proprie tracce nelle campagne di Cittanova.

Terminate le operazioni di campionatura, le piante sono state sequestrate unitamente a tutto il materiale rinvenuto per la cura della piantagione.

Anche l’odierna operazione s’inserisce nel piano di controllo straordinario del territorio disposto dal Comando Provinciale CC di Reggio Calabria per il periodo estivo, finalizzato principalmente al pattugliamento a largo raggio delle aree rurali e montane.

I due soggetti sono stati sottoposti agli arresti domiciliari in attesa del rito per direttissima.

I Carabinieri hanno trovato in un bosco 15 piante di canapa indiana

Quindici piante di cannabis indica, alte un metro e mezzo, sono state trovate dai Carabinieri in due distinte aree di un bosco, ad una distanza di quasi cinquanta metri l'una dall'altra. I militari dell'Arma, intervenuti in località "Muraglie" a Conflenti, nel Catanzarese, hanno estirpato e posto sotto sequestro gli arbusti. Saranno gli esperti del laboratorio che analizza a Vibo Valentia le sostanze stupefacenti, cui le piante sono state mandate, a verificare il tasso di principio attivo thc e le altre caratteristiche da appurare. Venduta nelle piazze di spaccio, la marijuana avrebbe garantito un guadagno pari ad una somma vicina ai 10 mila euro. Gli investigatori sono ora impegnati nell'individuazione dei soggetti che hanno coltivato la piantagione. 

 

Scoperta piantagione di cannabis indica a Vazzano

Nel corso della mattinata odierna, ad esito di un preordinato servizio, finalizzato al contrasto della coltivazione e dello spaccio di sostanze stupefacenti, a Vazzano, in località “Misatere”, i carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Serra San Bruno, col prezioso ausilio dei militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria di Vibo Valentia, dopo un minuzioso rastrellamento, hanno rinvenuto 90 piante di “cannabis indica”, di altezza media di 2 metri, coltivate, da ignoti, su un terreno in stato di abbandono. L’Autorita giudiziaria, una volta informata, ha disposto la distruzione delle piante, previa campionatura.

Carabinieri scoprono piantagione di canapa indiana tra i vitigni: un arresto

I Carabinieri hanno trovato una piantagione di cannabis indica in mezzo ad ulivi e vitigni di Gaglioppo destinati alla produzione del vino Cirò. Un uomo di 37 anni, G.N., a disposizione del quale era il fondo, in località Brigante, a Cirò, nel crotonese, è stato tratto in arresto e ristretto ai domiciliari. A sorvegliare l'appezzamento di terreno, che si trovava in un'area difficilmente raggiungibile, provvedevano dei cani. I militari dell'Arma della Compagnia di Cirò Marina, al termine dell'attività investigativa condotta, hanno scoperto le piante che avevano raggiunto un'altezza di quasi tre metri e non erano facilmente visibili. La perquisizione di un fienile, che gli inquirenti ritengono fosse utilizzato per essiccare la droga, ha permesso l'individuazione di un ulteriore quantitativo di sostanza stupefacente, di vario munizionamento e di una carabina calibro 22, sprovvista di matricola, fabbricata in Austria, munita di ottica di precisione.

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Scoperte due piantagioni di cannabis indica a Nardodipace

A Cassari di Nardodipace, in località “Berigliana”, nel corso di un servizio finalizzato al contrasto della coltivazione e dello spaccio di sostanze stupefacenti, i carabinieri, unitamente ai militari dello Squadrone eliportato cacciatori Goc di Vibo Valentia, hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro 130 piante di cannabis indica dell’altezza media di 110 cm, coltivate su un terreno demaniale ed occultate da una folta vegetazione. Sempre a Nardodipace, in località “Tiglia”, sono invece state trovate e sequestrate 50 piante di cannabis indica dall’altezza compresa fra i 90 e i 200 cm, coltivate su un terreno. L’Autorità giudiziaria ha disposto la distruzione previa campionatura.

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Produzione di sostanze stupefacenti, i carabinieri eseguono 4 arresti

I carabinieri, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Palmi su conforme richiesta di quella Procura della Repubblica che ha pienamente concordato con le risultanze investigative, hanno tratto in arresto:

– Giuseppe Gaetano Ortuso, 29enne di Palmi;

– Andrea Ortuso, 27enne di Palmi;

– Francesco Romeo, 35enne di Palmi;

– Libero Messina, 31enne di Palmi;

già noti alle Forze dell'ordine, ritenuti responsabili dei reati di produzione di sostanze stupefacenti. Nello specifico, nel corso di mirati servizi finalizzati alla repressione della coltivazione illecita di sostanza stupefacente, gli operanti avevano individuato, lo scorso luglio, in un’area boschiva di Palmi, una piantagione di “cannabis indica” estesa per circa 90 mq. e composta da oltre 300 piante, nonché un sistema di irrigazione perfettamente efficiente. Immediate attività di indagine hanno consentito, in tempi brevi, di pervenire all’identificazione dei responsabili della coltivazione dello stupefacente e, contestualmente, ad impedire che lo stesso potesse essere immesso nel locale mercato della droga. Contestualmente all’esecuzione dei provvedimenti, nel corso di perquisizione domiciliare effettuata presso l’abitazione di uno degli arrestati, i militari hanno, altresì, rinvenuto:

- 950 grammi di “marijuana”; 

- 20 grammi di “cocaina”;

- un bilancino elettronico di precisione unitamente a materiale vario per il taglio e il confezionamento dello stupefacente;

- 5.500 euro in contanti, suddivisi in banconote di piccolo taglio, verosimile provento dell’attività di spaccio. 

Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati sottoposti al regime degli arresti domiciliari. L’operazione portata a termine dai carabinieri della Compagnia di Palmi testimonia ancora una volta la costante presenza sul territorio dell’Arma.

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Scoperte piantagioni di cannabis indica nel Soveratese: arresti e denunce

I Carabinieri della Compagnia di Soverato, nella sua articolazione di Comandi Stazione e Nucleo Operativo e Radiomobile, sono stati impegnati in attività di controllo del territorio, a tutela dell’incolumità altrui per il contrasto di delitti, condotte pericolose od incidenti, nell’ultimo fine settimana appena trascorso. Nello specifico, l’attività si è svolta con l’impiego e la presenza sul territorio, soprattutto nell’arco temporale notturno, di numerose pattuglie, nei centri cittadini e lungo la Strada Statale 106, unitamente a personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria del Gruppo Operativo di Vibo Valentia, impiegati in territori impervi e montani di competenza della Compagnia di Soverato. Tre persone, tra cui un minore di diciotto anni, sono state tratte in arresto e due denunciate in stato di libertà in flagranza di reato per coltivazione di piantagioni di canapa indiana. L’attività ha portato al sequestro di un totale di centonove piante di cannabis indica, dell’altezza media di un metro e settanta centimetri. I due maggiorenni sono stati posti agli arresti domiciliari.

Sempre in merito all’attività antidroga, in cui è molto impegnata la Compagnia Carabinieri di Soverato nel periodo vacanziero in corso, il personale delle Stazioni CC di Guardavalle e Badolato ha tratto in arresto due soggetti della Provincia di Reggio Calabria, poiché questi ultimi, a bordo di una Fiat Panda, probabilmente di rientro alle proprie abitazioni nel comune di San Luca, non fermatisi all’Alt della pattuglia del Radiomobile impegnata in posto di controllo in Davoli marina, sono stati successivamente bloccati dal personale delle citate Stazioni sulla S.S. 106 e, all’esito di perquisizione domiciliare, personale e veicolare, sono stati trovati in possesso di 15 grammi di cocaina, di cui avevano tentato di sbarazzarsi lanciandola lungo l’arteria stradale nel corso dell’inseguimento, che, fortunatamente e per la bravura dei Carabinieri intervenuti, non ha creato complicazioni al traffico e incidenti alle autovetture in transito. I due soggetti sono stati, così, tratti in arresto e trattenuti presso le camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Soverato. 

Poche ore prima, inoltre, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Soverato, all’esito di perquisizione domiciliare e personale, hanno tratto in arresto un 21enne, nel comune di Montepaone, poiché sorpreso in possesso di un bilancino di precisione ed un totale di venticinque grammi circa di sostanza stupefacente del tipo marijuana, confezionata in 18 dosi, occultate all’interno dell’abitazione in un paio di doposci e in un presepe. Il giovane è stato tradotto in arresto presso la proprio abitazione, in regime di arresti domiciliari per detenzione ai fini di spaccio.

A Montepaone, nell’abitato superiore, l’Aliquota Operativa della Compagnia di Soverato ha tratto in arresto un 56enne, e denunciato in stato di libertà un 32enne, con precedenti anche specifici, in quanto responsabili di aver coltivato 13 piante di canapa indiana, dell’altezza massima di un metro e trenta centimetri, all’interno dell’abitazione disabitata riconducibile all’arrestato, in apposita struttura su di un terrazzo adibita a serra. Il cittadino di quel comune posto ai domiciliari, in attesa del rito per direttissima, è stato sorpreso e bloccato dai militari nell’atto di annaffiare le piante, che venivano poste in sequestro dai Carabinieri.

Infine, nel comune di Cardinale, la Stazione CC locale ha tratto in arresto, per violazione degli obblighi relativi allo status di sottoposizione alla Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza, un 36enne, in quanto sorpreso dai militari operanti ad accompagnarsi con persone pregiudicate. L’arrestato è stato posto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione nel citato comune. 

Particolarmente incisivi, a tal riguardo, i controlli alla circolazione stradale, dispiegati in ore diurne e notturne lungo le principali arterie di comunicazione ed in prossimità di locali pubblici, con il controllo di vari autoveicoli e l’elevazione di numerose contravvenzioni al Codice della Strada, con ritiro di dieci patenti di guida e di documenti di circolazione, nonché il sequestro di varie autovetture.

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