Serra, aiuti per le famiglie in difficoltà: al via i bandi per i buoni spesa ed i contributi per l’affitto

Dare sollievo alle categorie che hanno maggiormente subito gli effetti della crisi economica fornendo concrete risposte ai cittadini. È questo lo scopo di due avvisi pubblici pubblicati dal Comune di Serra San Bruno che si propongono di alleviare i disagi di chi vive in condizioni socio-economiche disagiate.
Il primo -  che ha una dotazione finanziaria di 40mila euro - prevede la concessione di rimborsi, sotto forma di buoni spesa utilizzabili per l’acquisto di beni di prima necessità ai cittadini che versano in condizioni di disagio economico, relativamente a quanto pagato per energia elettrica per bollette relative all’anno 2022 e /o a titolo di Tari per l’anno 2022. Il beneficio potrà essere richiesto solo dai cittadini in regola con il pagamento di tutti i tributi comunali e che hanno un Isee fino a 12mila euro. Nell’attribuzione del beneficio - che può arrivare ad un massimo di 300 euro per le famiglie più numerose - sarà data precedenza ai nuclei familiari che non sono attualmente destinatari di un altro sostegno pubblico (Reddito di cittadinanza, Naspi, Indennità di mobilità, Indennità speciale di disoccupazione edile, Dis-Coll, ecc.) e che non lo sono stati nel primo semestre dell’anno 2022. La domanda potrà essere presentata entro il 18 gennaio 2023.

Il secondo è finalizzato alla concessione di contributi integrativi ai conduttori per il pagamento dei canoni di locazione. Possono proporre domanda (entro il 31 gennaio) i cittadini in possesso dei requisiti previsti dalla Dgr 206/2006 e che non hanno percepito la quota di Reddito di cittadinanza prevista per l’affitto.

“Il nostro intento - ha spiegato il consigliere con delega ai Servizi sociali Carmine Franzè - è quello di fare il possibile per aiutare chi si trova in difficoltà cercando di dare delle risposte tangibili. Sappiamo che gli ultimi anni sono stati critici per molte famiglie e vi è la necessità di sostenere chi ha bisogno. La nostra attenzione rimane alta sui cittadini più colpiti dalla crisi e ci faremo trovare pronti qualora dovrebbero prospettarsi nuove opportunità. Gli uffici - ha concluso - sono a disposizione per qualsiasi tipo di chiarimento”.

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Rachiele e De Caria (Serra al centro): “Continua la presa in giro dell’Asp. Il sindaco intervenga”

"In origine erano 20, adesso solo 6. Continuano i giochi di prestigio, ai danni del presidio ospedaliero di Serra San Bruno, che fanno retrocedere il diritto alla salute nel territorio montano di ben 50 anni".

È quanto dichiarano, in un comunicato, i componenti del gruppo "Serra al Centro", Nensy Rachiele e Gregorio De Caria "in riferimento ai posti letto riservati alla Riabilitazione post acuzie previsti dalla delibera commissariale 193 del 19 aprile 2016 – il cui progetto esecutivo era stato messo in campo dalla delibera 641 del 2018 - che sono stati, a conti fatti, inspiegabilmente ridotti con una nuova delibera del Commissario alla sanità vibonese Giuseppe Giuliano. Una delibera che non soltanto getta una scure su posti letto dopo che il presidio sanitario serrese è stato privato di numerosi altri servizi sanitari, ma che rappresenta una semplice dichiarazione di  intenzione. In concreto la delibera non prevede impegni di spesa, né per gli interventi strutturali, tantomeno per quelli tecnologici e, da quello che ci risulta, nel piano del fabbisogno approvato di recente dalla regione per l'anno in corso è prevista l'assunzione di un solo medico fisiatra. Aprire eventualmente sei posti anziché 20 è inopportuno perché anche per sei posti letto gli standard minimi di accreditamento prevedono l'intero personale di un modulo di 20 pl, ovvero 4 fisiatri, 8 fisioterapisti, 6 infermieri e 12 oss. E siccome - prosegue la nota -come dicevano i latini quod non est in actis non est in mundo, ecco che la traduzione plastica di quanto messo nero su bianco dal management sanitario vibonese ha una sola definizione: presa in giro. Una chiara azione di prepotenza da parte dell’Asp di Vibo Valentia che dopo la partecipazione al consiglio comunale aperto del Commissario Giuliano, dimostra apertamente di non voler ascoltare la voce del territorio. E se gli atti di indirizzo di appena qualche anno fa andavano nella direzione del mantenimento dei servizi e di ampliamento dell’offerta sanitaria del “San Bruno” con la previsione di nuovi, quelli attuativi del Commissario sembrerebbero far trasparire atti d’indirizzo che vanno nella direzione contraria. A questo punto, una presa di posizione del primo cittadino di Serra San Bruno, Alfredo Barillari, non è soltanto opportuna ma necessaria, per viaggiare unitamente agli altri sindaci e alle associazioni sulla strada della protesta, reagendo contro l’ennesimo scippo ai danni di un territorio considerato dalla politica come serbatoio di voti e dall’Azienda sanitaria vibonese come una terra da non considerare. Sull’ospedale di Serra San Bruno - è la chiosa finale - stanno scorrendo i titoli di coda". 

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Serra, il servizio di raccolta rifiuti sarà regolarmente svolto il 14 e 15 agosto

"Nei giorni 14 e 15 agosto 2019 sarà regolarmente effettuato il servizio di raccolta dei rifiuti come da calendario".

A darne notizia è il sindaco di Serra San Bruno, Luigi Tassone, il quale coglie "l’occasione per augurare a tutti un buon Ferragosto". 

Serra San Bruno: presentato il libro "Giseppa e il fantasma pasticcione” di Leonardo Ruffo e Nini Mazzei

La tradizione di Halloween di Serra San Bruno rivive in “Giseppa e il fantasma pasticcione”, la favola calabrese, edita da La Rondine per la collana Sorrisi.

Il libro per ragazzi, scritto da Leonardo Ruffo e Nini Mazzei, ispirato alle tradizioni popolari sul giorno dei morti, è stato presentato presso l'Istituto comprensivo "Azaria Tedeschi" di Serra San Bruno.

La storia è ambientata nel borgo della Certosa, dove, la notte del 31 ottobre, Giseppa è molto triste, poichè il giorno seguente, lascerà per sempre la sua terra per andare con la famiglia in America. Prima di partire si prepara a festeggiare il rito de “lu coccalu”. In quella notte, però, incontra un personaggio veramente speciale che cambierà per sempre la sua vita e segnerà la nascita di una magica amicizia...

Il mondo dell’aldilà rivive con leggerezza e allegria in una storia sospesa tra realtà e fantasia che rappresenta il frutto di una ricerca antropologica sulla festa di Halloween che si è rivelata particolarmente affascinante.

L’incontro è stato aperto dai saluti di benvenuto del dirigente scolastico Giovanni Valenzisi, del presidente del Consiglio d’istituto, Nicola Valente, e del consigliere comunale con delega all'Istruzione Brunella Albano.

A catturare l’attenzione dei bambini sono stati, poi, gli interventi del parroco don Leonardo Calabretta e di Franco Gambino, il cui ruolo è stato fondamentale per la genesi della favola.

Grazie alla disponibilità dell'editore Gianluca Lucia, alcune copie del libro sono state donate alle insegnanti dell'Istituto, per condividerne la lettura in classe. 

“Con questo lavoro - commentano Ruffo e Mazzei - abbiamo scoperto che il culto ha in realtà radici assai familiari e fortemente legate alla Calabria. Il giorno dei defunti a Serra San Bruno veniva, infatti, celebrato con un vero e proprio rito, intagliando zucche a mò di teschio (coccalu), bussando alle porte e chiedendo un offerta per l’anima dei morti. La festa, celebrata in tutto il Meridione, sembrerebbe essere legata al rito della rinascita, il seme che dalla terra fa sorgere nuova vita”.

Il libro offre, dunque, ai più piccoli l’opportunità di scoprire la nascita di una magica amicizia, e al tempo stesso, al pubblico adulto di riappropriarsi delle proprie radici identitarie legate al culto dei morti in Calabria.  

 

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