Serra, biblioteca: Pisani replica a Procopio e Tassone

Riceviamo e pubblichiamo

"Esser riusciti a mettere in piedi una biblioteca che versava in condizioni vergognose e averla resa fruibile ed accessibile al pubblico; aver reso onore alla  “Enzo Vellone” dotandola di locali presentabili dei quali l'unico ricordo è quello di una indecente scritta “Museo” anche al contrario; aver accresciuto la dotazione libraria che presto vedrà nuovi apporti idonei a rendere la“Enzo Vellone” finalmente importante; aver finalmente aperto le porte ad archivi importanti quali quello della famiglia del compianto Sharo Gambino e da poco quello dell'Associazione “Terronia”; aver fatto resuscitare documenti importanti
digitalizzandoli, da cui emerge una storia spesso fino ad oggi sconosciuta o meglio conosciuta solo a tratti; aver restituito dignità a documenti che vergognosamente versavano in condizioni che rappresentavano perfettamente l'importanza che fino al 2020 aveva la storia e la cultura nella programmazione politica di chi fu; tutto ciò in neanche due anni dal nostro insediamento, senza incidere minimamente sui bilanci di un ente al lastrico. Evidentemente dà fastidio. Sopratutto se, chi parla di rispetto delle regole, leggi e normative ha usufruito di finanziamenti producendo, nei fatti, meno di nulla. Una critica che inizia con la ormai usuale falsità politica e prosegue, cadendo nel profondo pozzo dell'approssimazione e dell'imbarazzo. Bastava stare attenti all'oggetto della manifestazione di interesse per rendersi conto che l'obbiettivo era quello di cercare un'associazione del territorio che potesse svolgere mera attività di supporto all'attività che fino ad oggi abbiamo svolto a costo zero grazie anche all'ausilio di seri professionisti, volontari che ci aiutano. Ma la voglia di produrre l'ennesima nota stampa per distogliere l'attenzione dei cittadini da precedenti figuracce, ha avuto la precedenza.
Una minoranza pseudo-costruttiva che diventa imbarazzante quando, nascondendosi dietro il velo sottile del rispetto delle normative, nella pratica sancisce un principio di imparzialità nell’attuarle. Ciò che affermo è comprovato dai fatti. Nel luglio 2016, l’attuale consigliere di minoranza Tassone (oggi uomo rispettoso di regole) ricopriva la carica di Sindaco e affidava alla Pro Loco locale i locali della “biblioteca” comunale mediante un comodato d’uso “diretto” senza indire alcuna manifestazione d’interesse. In tale occasione, la Pro Loco locale è riuscita a recuperare parte del patrimonio librario attuale nonostante
tra le sue fila non ci fosse un bibliotecario e per il quale, non fu mai indetto un concorso pubblico da chi oggi emerge dal fiume Giordano. Ma vi è di più: potrebbe il consigliere Tassone dare lumi alla cittadinanza tutta su chi era il “bibliotecario” (o personale scientifico, tecnico ed esecutivo) della biblioteca Enzo Vellone che avviò una timida e imbarazzante catalogazione, dopo che fu buttata fuori la locale Pro Loco? Eppure la Legge regionale da lui richiamata è del 1985, quindi in vigore quando lo stesso ricopriva la carica di Sindaco. Fantastica, infine, è l’allusione finale che presto verrà smentita dai fatti (ennesima
figuraccia)! Parliamo di regole, leggi e normative: chiedo al consigliere Tassone se è a conoscenza del D.Lgs. 42/2004 che sancisce l’obbligo in capo agli enti pubblici territoriali di garantire la sicurezza e la conservazione dei beni culturali di loro appartenenza (nel termine beni culturali è ricompreso l’archivio). Può darci lumi sul perché tutti quei documenti di importanza storica erano buttati negli scantinati del Palazzo comunale come carta straccia? La domanda è posta al consigliere Tassone e non al consigliere Procopio in quanto, durante un consiglio comunale addirittura ha affermato che non era a conoscenza
dell’esistenza di quei documenti! La presenza in luoghi di cultura di professionisti è necessaria per non far la fine di certi ambienti politici, ma credo però, che il patrimonio culturale vada tutelato e valorizzato per preservare la memoria di una comunità, e lo si deve fare a prescindere e con le forze che
si hanno, visto che chi c’era prima, non ha neppure lasciato l’osso, vero Tassone e Procopio?".


Raffaele Pisani - Consigliere comunale di Serra San Bruno.

Serra, convocato il Consiglio comunale aperto per discutere del futuro dell’ospedale

Si svolgerà lunedì 21 marzo, a partire dalle 17, il Consiglio comunale aperto durante il quale sarà affrontato il delicato tema relativo all’ospedale ‘San Bruno’, il cui futuro è stato nelle ultime settimane oggetto di polemiche.

“Riteniamo - spiegano i componenti dell’amministrazione comunale - che sui temi di grande rilevanza quale quello della tutela della salute non ci possano essere steccati politici, ma al contrario debba esserci un confronto schietto, leale e costruttivo perché la difesa dei diritti della comunità riguarda ognuno di noi”.

“Di ospedale, di sanità, di diritti - affermano i componenti della maggioranza - dobbiamo parlarne tutti insieme, in modo che, nel rispetto delle diverse sensibilità, si possano manifestare pensieri e idee, condividere informazioni ed eventuali azioni. Noi abbiamo scelto la via del coinvolgimento e del dialogo alla luce del sole e l’inserimento della discussione in quello che rappresenta il principale momento di confronto istituzionale locale dimostra quanto crediamo in questi concetti e quanta forza e convinzione stiamo mettendo nel nostro progetto di cambiamento”.

“Quotidianamente - aggiungono gli amministratori - abbiamo contatti diretti con medici e operatori sanitari, con cittadini, con i vertici dell’Asp, con le diverse figure istituzionali della Regione Calabria. Ciò ci consente di conoscere ogni dettaglio utile, che rendiamo disponibile anche alle altre forze politiche al fine di effettuare valutazioni complessive partendo da quelle che sono le reali esigenze della comunità. A nostro avviso, questo è il metodo giusto per meglio difendere gli interessi collettivi, che sono il punto di riferimento della nostra azione”.

“Se dovessimo ravvisare sintomi o indicatori di problemi sul futuro del nostro ospedale - proseguono - non esiteremo a promuovere tutte le iniziative utili a tutelare il nostro baluardo per la difesa della salute. Ma oggi non c’è questo rischio. C’è invece l’opportunità di rafforzare i servizi con l’avvio della Casa della comunità. Crediamo che si debba partire dalla volontà di lavorare per questa area, interpretando i fatti per quello che realmente sono. Se le priorità sono il territorio e la comunità e se si agisce con senso di responsabilità, allora sarà più facile rendere più solido il cammino di rilancio. Chi condivide questo spirito - concludono - può offrire il proprio contributo mettendosi a disposizione di Serra San Bruno. Evitiamo dunque steccati e strumentalizzazioni e impegniamoci insieme per la tutela e la salvaguardia di tutti i nostri servizi”.

Serra, Covid: schizza a 16 il numero dei contagi

Schizza a 16 il numero delle persone positive al Covid a Serra San Bruno. Il responso è arrivato in seguito al drive-in svolto presso il locale nosocomio, durante al quale sono stati monitorati alcuni “casi sospetti” - che da quanto fatto sapere dal sindaco Alfredo Barillari - erano riconducibili “a bambini frequentanti un asilo privato e alcuni loro contatti diretti”. L’esito dello screening ha permesso d’individuare 11 contagi, compreso “un  adulto.

“A questi – scrive il primo cittadino serrese - aggiungiamo altri tre adulti risultati positivi al Covid, ma non legati ai casi delle scuole”.

I contagiati sono tutti in buone condizioni di salute.

Al fine di circoscrivere l’eventuale focolaio, nei “prossimi giorni saranno effettuati i controlli con tampone molecolare ai contatti diretti dei positivi”.

Ai 14 nuovi casi, vanno aggiunti i due fratellini il cui contagio era stato acclarato nei giorni scorsi.

I  due bambini “hanno effettuato il tampone di controllo” e sono in attesa dell’esito.

Buone notizie, invece, dall’esame cui sono state sottoposte “le due classi elementari poste in quarantena la settimana scorsa”.  I tamponi “degli alunni interessati dal tracciamento” hanno fortunatamente dato esito negativo.

“Un albero per il futuro” ha fatto tappa a Serra. Faggi e abeti piantati nei pressi della Certosa

"Un albero per il futuro”  ha fatto tappa anche a Serra San Bruno. L’iniziativa, promossa su scala nazionale dal Ministero della Transizione ecologica e dal Raggruppamento Carabinieri biodiversità, si propone di creare un bosco diffuso e di avvicinare i giovani alle tematiche ambientali.

La tappa serrese della manifestazione  si è svolta questa mattina alla presenza: del maggiore Rocco Pelle (comandante del Reparto di biodiversità di Mongiana), del luogotenente Domenico Minichini, dell'appuntato scelto Maria Pia Rullo, del vicesindaco di Serra San Bruno Rosanna Federico e dell'assessore all'istruzione Raffaela Ariganello.

Durante l’iniziativa, gli alunni delle classi IV della scuola primaria, aiutati dagli operai del reparto Carabinieri biodiversità, organizzati dal caposquadra Cosimo Foti, hanno messo a dimora 20 piante di abete e faggio nello spiazzo antistante il museo della Certosa.

Ad avviare l’appuntamento è stato il vicesindaco Federico che dopo i saluti di rito, ha ringraziato i Carabinieri forestali per l'iniziativa e la dirigenza scolastica per la partecipazione.

 "Ogni singolo albero – ha detto Federico - rappresenta la vita, perché come ogni essere vivente parte da un piccolo seme e cresce come tutti noi. Ma allo stesso tempo contribuisce alla qualità della nostra vita perché ci dà l'ossigeno assorbendo l'anidride carbonica. Gli alberi influenzano così anche il clima e determinano la specificità di ogni territorio. Pensiamo come sarebbe il nostro paese senza i meravigliosi alberi delle nostre montagne; i magnifici boschi di Santa Maria, il nostro splendido viale della Certosa. Perciò oggi mettere a dimora un albero significa mettere a dimora una vita e, allo stesso tempo, dare un grosso contributo alla qualità del nostro futuro".

A seguire, il maggiore Pelle ha spiegato l'importanza dell'iniziativa, manifestando grande apprezzamento per il contesto suggestivo nel quale le piante sono state messe a dimora e spiegando ai bambini l'evoluzione del progetto.

E’ stata poi la volta del luogotenente Minichini, il quale ha illustrato in maniera approfondita il progetto, spiegando che continuerà ad essere seguito anche nelle scuole con una serie di incontri. 

L’iniziativa ha suscitato l’entusiasmo dei bambini che hanno partecipato attivamente, non solo con la piantumazione degli alberi, ma anche con cartelloni, poesie e temi, preparati con il contributo delle insegnanti che li hanno accompagnati.

“Per Serra insieme” attacca l'Amministrazione: “La città ha fatto passi indietro, la confusione sulla raccolta dei rifiuti ha provocato disagi”

“Cosa sta succedendo a Serra San Bruno? Il paese sembra aver fatto diversi passi indietro, ritrovandosi in una condizione che pensavamo ormai superata”.

Il gruppo “Per Serra insieme” nota che “nelle ultime settimane, la pulizia e la cura della nostra cittadina è notevolmente peggiorata con le zone meno centrali che sono state sostanzialmente snobbate ed abbandonate”.

“Abbiamo dovuto osservare – spiegano i componenti del gruppo - diversi quartieri con cumuli di immondizia ed erbacce, mentre il sindaco si crogiolava facendo vedere una realtà artatamente parziale ed auto attribuendosi meriti inesistenti. La scelta compiuta dall'Amministrazione comunale sulla raccolta e sulla gestione dei rifiuti ha prodotto confusione ed incertezza, producendo disagi e scompensi. Gli operai, per effetto di una organizzazione carente, non sono messi nella condizione di compiere un lavoro efficace e ciò si ripercuote sulla vivibilità della città”.

“L’Amministrazione – insiste il gruppo di minoranza – dovrebbe spiegare tutti i motivi per i quali ha deciso di non portare avanti il progetto sulla raccolta dei rifiuti preferendo rimanere in uno stato di equilibrio precario e temporaneo che, peraltro, denota improvvisazione e mancanza di idee, poiché, per come tutti hanno avuto modo di accorgersi, è stata data un'impostazione superficiale e non in grado di fornire risposte rispetto alle esigenze”.

“Per Serra insieme” non gradisce pertanto “questa deriva” e chiede alla maggioranza “che fine hanno fatto i propositi illustrati nella campagna elettorale”.

“È vero – afferma il gruppo – che siamo ancora nella prima parte del mandato, ma finora non abbiamo potuto vedere non solo la soluzione dei problemi, ma nemmeno le basi per poter costruire queste soluzioni. Piuttosto, abbiamo riscontrato da una parte immobilismo e dall’altra propaganda, mentre Serra San Bruno ha fatto un salto nel passato. È ora – conclude il gruppo – che l’Amministrazione si svegli e compia azioni concrete senza farsi distrarre dalla voglia di autoproclamarsi capace ed efficiente sui social network. Il tempo dei bei discorsi è finito, adesso deve cominciare quello degli interventi”.

Serra: l'orchestra di fiati in concerto con Jan Van Der Roost

Domani (21 ottobre) alle 18,45 presso la chiesa Matrice si concluderà con uno straordinario concerto dell’orchestra di Fiati Città di Serra San Bruno diretta da Jan Van Der Roost,  l’incontro che il musicista belga ha avuto con gli allievi del corso di direzione sostenuto con i fondi Siae Sillumina.

La manifestazione è organizzata congiuntamente da Ama Calabria e dalla locale associazione Amici della musica e si avvale del sostegno del MiBac, della Regione Calabria e del Cidim Comitato nazionale italiano musica.

La presenza di una delle maggiori personalità internazionali del mondo bandistico, rappresenta un’ulteriore conferma dello sviluppo che in Calabria stanno registrando le orchestre di fiati.

Jan Van Der Roost attualmente insegna al Lemmensinstituut a Lovanio (Belgio) ed è professore ospite speciale al "Shobi institute of music" di Tokyo, insegnante ospite alla "Nagoya university of art" e professore visitatore al Senzoku Gakuen di Kawasaki (Giappone). Oltre ad essere un prolifico compositore, è molto richiesto come membro di giuria, conferenziere, insegnante in masterclass e direttore ospite: le sue crescenti attività musicali l'hanno portato a viaggiare in oltre 40 paesi di 4 continenti diversi, mentre le sue composizioni sono eseguite e registrate in tutto il mondo. Nel 2001 pubblicò il suo primo Cd per la "Emi classics" e da allora la sua attività non ha conosciuto sosta. Imponente è la lista delle sue composizioni che vengono eseguite in tutti i continenti.

A collaborare con il grande maestro belga il complesso bandistico “Città di Serra San Bruno” che nasce nel 1994 quando un gruppo amanti della musica, si riuniscono e decidono di dare vita all’Associazione Amici della musica sotto la direzione del maestro Giuseppe Salerno.

Tantissime sono state le manifestazioni e raduni cui il complesso ha partecipato come in occasione dell’arrivo a Serra San Bruno della regina del Belgio, Paola di Liegi, o per i festeggiamenti del nono centenario della morte di San Bruno.

Senza dimenticare la direzione del Capitano Cathy Gallè in Landas di origini serresi, direttrice della banda Musicale dell’80 divisione dei Marines con sede a Washington, la banda che presiede ai giuramenti dei presidenti Americani, e il concerto in occasione della visita di Sua Santità Papa Benedetto XVI.

Il complesso ha partecipato all’ importante evento “Muti” a Reggio Calabria ed a “Calabria Evolutions 2.0” con la preziosa collaborazione del Maestro Nello Salza. Vincitore di importanti premi in concorsi bandistici, nel 2016 ha ospitato la manifestazione “Calabria evolution” 3.0 con la partecipazione del solista M° Kirill Soldatov. Di seguito ha organizzato il concerto di chiusura del primo anno del “corso di direzione per banda e orchestra di fiati” organizzato dal AMA Calabria, ospitando il famoso maestro e compositore Lorenzo Pusceddu.

A luglio 2017 il complesso Bandistico ha ospitato la manifestazione “Calabria evolution” 4.0 con la partecipazione del solista M° Michél Supéra.

A settembre dello stesso anno, il complesso ha tenuto due concerti a Roma presso la Domus Mariae e ai Musei Vaticani con solista ospite il M° Giacomo Marcocig.

Di particolare interesse il programma incentrato sulle opere del direttore-compositore Jan Van Der Roost di cui saranno eseguite Arsenal Adagio for winds, Rikudim, Four Old Dances Condacum, Orion cui si aggiungono di César Franck Panis Angelicus (arr. Maurizio Managò), di Giulio Caccini Ave Maria (arr. Donato Semeraro), di Andrè Waignein Overture Festive, di Naoya Wada Wind on the Hill, di P. I. Tchaikovsky Marcia Militare.

 

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Serreinfestival, Piero Bevilacqua presenta “Il sole di Tommaso”

Continuano gli appuntamenti culturali del “SerreinFestival”. Dopo il grande successo registrato nella prima parte di questa seconda edizione sabato 18 agosto, alle ore 18:30, presso Palazzo Chimirri, verrà presentato il libro “Il sole di Tommaso” di Piero Bevilacqua – storico già Università La Sapienza di Roma.

“Il sole di Tommaso” è un dramma breve, ma intenso, che racconta la giovinezza inquieta di Tommaso Campanella, il grande filosofo nativo di Stilo, e il suo tentativo di rovesciare l'ingiusto ordine sociale e politico sostenuto nel mezzogiorno d'Italia e nella Calabria del secondo Cinquecento dalla monarchia spagnola.Il coltissimo e ingegnoso Tommaso sfida la cultura tradizionalista del suo tempo, schierata a difesa del dominio congiunto di Monarchia, Nobiltà e Chiesa controriformista. Il filosofo calabrese scorge i segni dei tempi nuovi nelle congiunture celesti, ma trasforma una semplice profezia in un progetto di rovesciamento dell'ordine costituito che grava sugli umili e sul mondo del lavoro. L'ambizioso disegno di costruire una società più equa, governata dalla saggezza, dalla forza dell'amore, da una nuova morale solidarista, come potrebbero dire i lettori di oggi della celebre "Città del Sole", si infrange però contro i poteri costituiti che fanno leva sulla forza e sui traditori che rivelano la congiura preparata da Campanella con il sostegno di aristocratici, borghesi e popolo minuto. Il libro di Bevilacqua riesce a dare la giusta dimensione drammatica all'impegno di rigenerazione politica e riscatto sociale del Campanella trentenne, grazie a un testo di grande forza che sa mettere in scena uomini, ceti sociali, le idee, il potere e i rivoltosi.

Le pagine finali, dedicate al racconto della sconfitta, la suggellano con una perorazione finale in cui "Tommaso" appare come novello Spartaco, "sconfitto prima della battaglia", ma precursore di tempi nuovi.

Dialogheranno con l’autore: Armando Vitale – direttore artistico del “SerreinFestival, Gregorio De Paola - Docente di Filosofia, Vito Teti - Antropologo Università della Calabria, Luigi Vavalà - Docente di Filosofia.

Parteciperanno inoltre all’evento, coordinato dal giornalista Michele Albanese, Vladimira Pugliese e Maria Cirillo - Associazione Condivisioni. All’interno del dibattito Claudio Rombolà – Registra teatrale leggerà passi del libro.

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Serra, il servizio di raccolta dei rifiuti sarà attivo anche a Ferragosto

Il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani non subirà alcuna interruzione, neppure in occasione del Ferragosto.

In un avviso diramato dal comune di Serra San Bruno, si apprende, infatti, che nella giornata di mercoledì 15 agosto, il servizio di raccolta dei rifiuti indifferenziati verrà regolarmente espletato.

“L’esposizione dei rifiuti solidi urbani indifferenziati – si legge nell’avviso – dovrà avvenire nei pressi delle propria abitazione dalle ore 23.00 del 14 agosto alle ore 2 del 15 agosto”.

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