Pietragrande di Stallettì, pensionato ucciso con tre colpi in testa

Il cadavere di un uomo è stato ritrovato oggi, intorno a mezzogiorno, a Stallettì, in località Pietragrande. Il corpo pare appartenere ad Antonio Ranieri, 79enne incensurato di Montepaone.

L'uomo è stato ritrovato già privo di vita nella sua auto, una Volkswagen Polo, ferma a pochi metri dalla Statale 106. In un primo momento si era creduto ad un malore visto che l'auto era ferma lungo la strada che dal cancello di casa dell'uomo porta fino alla statale.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Soverato che hanno avviato le indagini, escludendo sin da subito l'ipotesi del malore.

Pare infatti che il cadavere dell'uomo, trovato riverso sul volante della propria auto, avesse il volto tumefatto; seconda una prima e più attendibile ricostruzione, pare che la vittima sia stata freddata con tre colpi di arma da fuoco che lo hanno raggiunto alla testa, senza lasciargli scampo.

Sebbene rimangano aperte tutte le ipotesi investigative, si tende ad escludere che Ranieri possa essere stato ucciso per questioni legate alla criminalità organizzata propendendo più verso la vendetta personale o una discussione degenerata.

Gli investigatori, che hanno già sentito i parenti della vittima, attendono l'esito dell'esame autoptico per poterne ricavare qualche elemento utile alle indagini.

 

La sezione catanzarese del Movimento Nazionale per la Sovranità presente alla manifestazione romana

Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa da parte del coordinamento provinciale di Catanzaro del Movimento Nazionale per la Sovranità, relativa ad una manifestazione svoltasi nei giorni scorsi a Roma.

Sabato scorso i militanti del Movimento Nazionale per la Sovranità, provenienti da tutta Italia, si sono ritrovati a manifestare per le strade della Capitale in favore del lavoro italiano e contro l’invasione degli immigrati. Un corteo identitario, rivelatosi un grande successo nei numeri, capace di inondare le vie di Roma come un ideale fiume di passione e di amor patrio. Una mobilitazione nazionale alla quale hanno partecipato con entusiasmo gran parte dei Circoli presenti sul territorio calabrese.

Presente una folta delegazione della Provincia di Catanzaro, guidata dal Commissario Giovanni Mirarchi, insieme ai componenti dell’Assemblea Nazionale Giuseppe Talotta e Francesco Mastroianni, ai Commissari dei circoli di Soverato, Stalettì e Caraffa, rispettivamente Giuseppe Pellegrino, Domenico Farsaci e Saverio Scerbo, e ai Consiglieri comunali Serena Notaro (Caraffa) e Antonio Provenzale (Petrizzi).

Un corteo nato per manifestare tutto il dissenso possibile verso un Governo che non fa gli interessi del suo Popolo, ma che considera prioritario accogliere indiscriminatamente tutti gli immigrati e approvare lo Ius soli. Sul tema disoccupazione - afferma il Segretario Gianni Alemanno - i dati dell’Istat sono falsati perché l’Istituto di statistica considera occupato anche chi lavora un’ora al giorno e non considera quelle persone che, sfiduciate, il lavoro non lo cercano neanche più. Oggi ci sono due milioni di disoccupati. L’Italia - continua Alemanno - deve alzare la voce contro la Ue, occorre andare a Bruxelles e rovesciare i tavoli contro questa Europa che non crea lavoro.

La situazione è ancora peggiore in Calabria - sostiene Mirarchi - dove si rileva il tasso di disoccupazione giovanile più alto di tutta Europa, facendo registrare il triste primato di sei giovani disoccupati su dieci, proliferando però centri di accoglienza di ogni ordine e grado. Indicatori sconfortanti che incorniciano un quadro desolante, reso ancor più grave dall’assoluto immobilismo del Governo regionale del Presidente Oliverio e del Partito Democratico. Il movimento Nazionale per la Sovranità lancia un appello a tutte le forze del centro destra Catanzarese per iniziare un percorso comune di condivisione in vista delle future elezioni politiche e regionali. Vogliamo rigenerare la classe politica - conclude Mirarchi - puntando su personalità capaci e lungimiranti per dare alla nostra provincia una degna rappresentanza sia in parlamento che in Consiglio regionale.

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