Fabrizia. Approvato il progetto di Servizio Civile: saranno selezionati 6 volontari

Al Comune di Fabrizia è stato approvato il progetto del Servizio Civile regionale che consentirà di selezionare 6 volontari di età compresa tra i 18 ed 28 anni che lavoreranno per 12 mesi e percepiranno un compenso di 433,80 euro al mese. "E’ una goccia nel mare di bisogno – è scritto in una nota - di cui è afflitta la nostra comunità, ma è pur sempre un piccolo tassello che va ad aggiungersi a tutte le altre opportunità lavorative già concretizzate in questi anni  dall’Amministrazione Comunale, in aggiunta a quelle in corso di  programmazione che si spera possano essere attuate prima possibile. L’azione incisiva dell’amministrazione comunale va avanti senza sosta ed incessante nell’attuazione del programma politico di mandato che non esaurisce quanto di buono è già stato fatto e quanto ancora sarà fatto da qui alla fine della consiliatura". Il sindaco Totò Minniti ha dichiarato: "Se tutto ciò è stato possibile lo si deve ad una piccola squadra di amministratori unita e coesa, vice sindaco Antonio Carè, assessore Domenico Suppa e presidente del Consiglio Pietro Mamone, ai quali va tutto il mio riconoscimento e ringraziamento per il lavoro collegiale svolto e per il senso di responsabilità che si sono assunti, assieme al sottoscritto, anche quando di fronte a talune difficoltà che sembravano invalicabili sono state brillantemente superate.    

Fabrizia, Fazio: "Sulla viabilità sindaco e vice evitino le passerelle"

“Come è bello osservare in Tv il Sindaco del Comune di Fabrizia e leggere gli articoli sul Redattore del Vice Sindaco sulla viabilità. Ma come mai si sono svegliati adesso, dove erano in letargo?”. Inizia in maniera piuttosto polemica la nota del consigliere comunale di Fabrizia, Francesco Fazio, il quale, a proposito delle condizioni della viabilità provinciale contesta, quello che giudica, il tardivo intervento del sindaco Minniti e del suo vice Suppa. Oltre ad evidenziare l’intempestività con la quale sarebbe stata affrontata la vicenda, Fazio ricorda la sua attività, svolta in qualità di assessore “prima di essere cacciato per accordi politici, dopo le elezioni regionali e dopo aver conseguito, solo a Fabrizia, 345 voti di preferenza, superando di un bel po’ l’altro candidato, il sindaco Minniti”. L’estromissione di Fazio dalla giunta cittadina sarebbe, quindi, la conseguenza della sua candidatura a consigliere regionale. Al di là di tutto, sui problemi connessi alla viabilità, l’ex assessore tiene a ricordare le sue denunce sulla stampa, nonché “la raccolta di 600 firme” e “foto delle strade”, inviate a corredo di “una lettera aperta”, al “Presidente del consiglio, Matteo Renzi; al Presidente della giunta regionale, Mario Oliverio; al Ministro delle infrastrutture, Graziano Delrio; al Presidente della Provincia di Vibo Valentia, Andrea Niglia ed a quello della provincia di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa”. Con la “lettera” ed il materiale fotografico,  “ si è inteso portare a conoscenza lo stato di abbandono in cui versano le strade, la presenza di buche enormi, la mancanza si segnaletica orizzontale e verticale”. A questo punto, dopo aver evidenziato che “oggi troviamo articoli pubblicati sul Redattore e passerelle su Tg regionali” in cui sindaco e vice cercherebbero di “prendersi i meriti", Fazio si chiede se "codeste persone", non siano state "uno consigliere per 15 anni come Vice Presidente della Provincia di Vibo Valentia, e l’altro pure consigliere provinciale, in effetti in quegli anni a Fabrizia c’erano strade come la A22  ed A4?”. Infine, l'ex assessore contesta il sindaco Minniti, anche, in merito al tenore delle dichiarazioni rilasciate al Tg regionale, in particolare sul “consiglio dato agli amministratori  della provincia, ovvero di dimettersi qualora non riuscissero a produrre qualche intervento”. A tal riguardo, scrive Fazio” siamo arrivati a bassezze e piccole cose, si cerca di fare gli attori di essere i super eroi dei tempi d’oggi. In qualità di consigliere – continua - ho chiesto per tre anni di intervenire sulla viabilità, con la raccolta firme e con la protesta dei 600 cittadini che hanno apposto la propria firma chiediamo per l’ennesima volta un intervento celere affinché venga ripristinata una normale viabilità, in maniera tale da consentire ai turisti di visitare i luoghi e le bellezze naturali del comprensorio, ed inoltre per dare la possibilità a qualsiasi persona di viaggiare con tranquillità senza nessun rischio per la propria salute”.

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