Pizzo, per il candidato sindaco Emilio De Pasquale (Domani è oggi) “Giusto l’appello dei commissari per la Casa della salute”
«Bene ha fatto la triade commissariale alla guida del Comune di Pizzo ad appellarsi all’Azienda sanitaria di Vibo Valentia affinché venga seriamente valutata la possibilità di realizzare, nel presidio ospedaliero cittadino, una delle Case della salute previste nella nostra provincia con i fondi del Pnrr. Su questo tema noi di “Domani è oggi” abbiamo già denunciato la spoliazione di servizi sanitari di cui è fatta oggetto la nostra cittadina, avviando un dibattito che vede ora l’autorevole intervento dei commissari con un appello che non possiamo non fare nostro».
Lo afferma in un comunicato stampa, Emilio De Pasquale, candidato sindaco di Pizzo con la lista “Domani è oggi”, commentando l’appello lanciato a mezzo stampa dai commissari straordinari sulla questione dell’offerta di servizi sanitari nella cittadina costiera.
«Realizzare a Pizzo la Casa della salute - aggiunge De Pasquale - avrebbe indubbi vantaggi e non graverebbe eccessivamente sulla spesa sanitaria essendo la struttura esistente già ampiamente idonea ad ospitare i servizi previsti. Non si sottovaluti poi la posizione strategica di una struttura che diverrebbe punto di riferimento per l’intera area dell’Angitolano e, dunque, per un vasto bacino di utenti. Assolutamente da scongiurare è, al contrario, l’attuale prospettiva di realizzare una Centrale operativa territoriale destinata ai soli servizi di carattere tecnico-amministrativo. Ciò rappresenterebbe un grave arretramento dell’offerta sanitaria sul nostro territorio e svilirebbe le potenzialità che la struttura possiede. L’Asp consideri allora con serietà e responsabilità questa possibilità e dia risposte concrete ad un territorio che non chiede cose fuori dal mondo ma solo di veder garantito il proprio diritto alla salute e all’accesso alle cure. Continueremo a batterci affinché la nostra comunità venga tenuta nella giusta considerazione in ogni settore e a denunciare i tentativi di spoliazione a volte messi in atto, purtroppo, anche con la complicità di una certa politica più attenta al proprio tornaconto elettorale che all’interesse dei cittadini e della comunità».
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