Ranieri trascina la sua Roma e c’entra anche un’ altra ‘prima volta’ nella sua immensa carriera: prima d’ora non era mai successo.
Un 2025 da urlo sta permettendo alla Roma di lottare nuovamente per l’Europa, facendo sognare i suoi tifosi anche nel percorso di Europa League: solamente qualche mese fa, con l’ennesimo cambio in panchina e il clima di contestazione, uno scenario del genere sembrava impensabile.
Eppure i Friedkin, nonostante i tanti sbagli fatti negli scorsi mesi, con Ranieri sono andati sul sicuro: il tecnico di Testaccio, con la sua enorme esperienza, la bravura dimostrata in anni di carriera e col suo cuore giallorosso, ha saputo revitalizzare una squadra scarica ma comunque di qualità, compattando il gruppo ma, allo stesso tempo, esaltando le qualità dei tanti campioni presenti nella rosa.
La stagione è ancora lunga e solamente a giugno si potranno tirare le somme, ma intanto i tifosi romanisti sognano insieme al loro allenatore: dopo la sfida con l’Athletic Club l’entusiasmo è alle stelle e, tra l’altro, Ranieri ha registrato un nuovo record personale.
Roma-Athletic Club, la prima volta di Ranieri
Il match di andata vinto al fotofinish contro il club basco ha dato ancora più entusiasmo all’ambiente Roma, che ora crede di potersi nuovamente avventurare in un percorso europeo pieno di emozioni: con un Dybala in grande spolvero e un gruppo unitissimo intorno a Ranieri, nulla sembra essere impossibile. Il tecnico giallorosso, tra l’altro, ha realizzato contro l’Athletic Club un’altra sua prima volta: nei precedenti scontri con l’attuale allenatore del club basco, Ernesto Valverde, non era mai riuscito a vincere.
In realtà, tra l’altro, tutti i precedenti (che risalgono a quando Ranieri allenava in Spagna, al Valencia) erano finiti in pareggio. Anche questa volta, sembrava che Ranieri-Valverde dovesse finire con un punto a testa: eppure, al 93′, allo scadere del recupero, Eldor Shomurodov ha fatto esplodere di gioia l’Olimpico. Un segno? Fatto sta che Ranieri ha battuto per la prima volta Valverde e ora sogna di conquistare il primo trofeo con la sua squadra del cuore, che sarebbe forse anche il più bello della sua splendida carriera…con tutti gli scongiuri del caso.
A dispetto di cosa succederà da qui a fine stagione, la Roma si gode Ranieri e Ranieri si gode l’ultima esperienza in panchina, a casa sua, con la squadra che ama: salvo colpi di scena, da giugno comincerà a fare solamente il dirigente e a supportare l’allenatore che lui stesso contribuirà a scegliere.
