Addio a numerose trattate raggiunte dai voli Ryanair, arriva l’annuncio inaspettato che lascia tutti senza parole.
Ryanair da anni rappresenta la più grande compagnia aerea a basso costo d’Europa, operando 3.600 voli giornalieri e collegando 34 nazioni europee. Un primato, che fino ad ora, non è stato eguagliato da nessuna altra società. Tutto questo è stato possibile dalla deregolamentazione del mercato aereo europeo e dal successo del modello operativo low cost, permettendo Ryanair di raggiungere un altro primato: quello del maggior numero di passeggeri.
Le mete raggiunte dai voli Ryanair sono davvero tantissimi e in pochissimo tempo hanno permesso di poter raggiungere le destinazioni più disparate spendendo una cifra nettamente inferiore alla concorrenza. Tuttavia, questi primi mesi del 2025 non sono stati affatto positivi per la compagna irlandese, a tal punto che è arrivata a prendere una decisione estrema.
Ryanair, addio ad alcune delle sue rotte: nel 2025 non saranno più raggiunte
Ryanair opera da 95 basi che collegano 235 aeroporti in Europa e Nord Africa, per un totale di oltre 3.600 voli al giorno, numeri immensi e che aiutano a far comprendere l’immensità di questa compagna aerea. Tuttavia, nonostante i guadagni di questi ulti anni, il 2025 segnerà una svolta clamorosa per alcune delle sue rotte: a breve non saranno più raggiunte.
Ma cosa ha portato la compagnia aerea Ryanair a prendere questa clamorosa decisione? Questi primi mesi del 2025 hanno visto aumentare notevolmente le tasse sui trasporti, rendendo così sempre più complicato riuscire a mantenere prezzi così concorrenziali. Di tutta risposta quindi, Ryanair ha deciso così di cancellare alcune delle sue rotte, tenendo ovviamente conto dell’ammanco a cui andrà incontro.
A comunicarlo è stato lo stesso CEO di Ryanair Michael O’Leary che ha dichiarato che la compagnia aerea avrà meno voli a partire dal 2025 con alcune modifiche ai suoi servizi che entreranno in vigore a breve. Al momento le nazioni coinvolte sono la Spagna, la Danimarca, la Francia e purtroppo anche l’Italia. Le rotte interessate saranno circa 12, con una riduzione del traffico del 18% e con una perdita di ben 800.000 posti. Ma anche la Germania avrà delle ripercussioni non indifferenti, qui infatti, ci sarà una riduzione del 12% dei voli sia per il paese stesso che per altre destinazioni. Insomma, un calo drastico, che porterà sicuramente non pochi disservizi e ripercussioni, sia sui viaggiatori che per gli stessi dipendenti.
