Referendum. Chiaravalle, posticipata a domenica la manifestazione PD sulle ragioni del Sì

La manifestazione promossa dal Circolo PD di Chiaravalle Centrale assieme ai circoli PD del comprensorio, prevista per venerdì è stata posticipata a domenica alle ore 11 presso i locali di palazzo Staglianò a Chiaravalle.

Lo spostamento di data si è reso necessario al fine di permettere la partecipazione della senatrice Valeria Fedeli, vicepresidente del Senato della Repubblica. All’incontro-dibattito sulle ragioni del Sì parteciperanno, inoltre, il giurista e vicepresidente della Giunta regionale Antonio Viscomi, il presidente della Provincia di Catanzaro Enzo Bruno, il responsabile organizzativo PD Calabria Giovanni Puccio, consiglieri regionali, sindaci e dirigenti PD.

Maida. Referendum, il sindaco Amantea si schiera: “Invito la cittadinanza a votare Sì”

Il sindaco di Maida Natale Amantea ed il gruppo consiliare da lui guidato hanno scelto di esprimersi sul referendum istituzionale del 4 dicembre prossimo: “Ho scelto di confrontarmi - ha dichiarato il primo cittadino - con la mia maggioranza al fine di trovare una linea comune in vista della riforma costituzionale. Si tratta di un appuntamento storico che ha avuto il merito di stimolare il dibattito politico come mai negli ultimi anni. 

Da una parte e dall'altra i fautori dell'una e dell'altra posizione hanno innalzato la dialettica illustrando le proprie idee e le proprie ragioni. Inizialmente anch'io sono stato combattuto su quale posizione sostenere, ma, alla luce delle modifiche introdotte dopo aver dato ascolto alla minoranza PD, abbiamo scelto di votare Sì. Si tratta di un momento storico per la nostra nazione – ha spiegato il primo cittadino - che avrà la possibilità di veder superare il bicameralismo paritario, di tagliare i costi della politica e di oltrepassare i vincoli del cosiddetto ‘ping pong’ che sempre più spesso blocca l'iter legislativo. 

Ovviamente comprendiamo le posizioni di chi ha scelto di schierarsi con il ‘fronte del no’. Anche all'interno dell'Assemblea costituente che portò alla redazione della nostra amata Carta vi erano divergenze di opinioni, ma alla fine si è riusciti a convergere su un testo che ha saputo essere sintesi di un pluralismo ideologico e che per tanti anni è stato congeniale alle esigenze nazionali e sovranazionali. Oggi quel meraviglioso testo ha bisogno di queste modifiche, al fine di essere adattato ai tempi ed alle necessità di un paese che ha bisogno di riforme e di interventi rapidi e risolutivi.

Pertanto, alla luce di ciò – ha concluso - l'invito che rivolgo alla cittadinanza di Maida è quello di non sottovalutare l'appuntamento del 4 dicembre e di votare per il rinnovamento, per il sostegno a questo governo e per il taglio degli sprechi”.

Callipo: “Referendum non è sondaggio su Renzi, votare Sì significa dare chance al Paese”

“La Leopolda 2016 ha discusso e lanciato la sfida forse più difficile di tutte le sue edizioni precedenti: la riforma costituzionale”.

È quanto afferma il sindaco di Pizzo Gianluca Callipo che aggiunge: “oggi è di moda essere ‘contro’, a prescindere dai contenuti, a prescindere dalle conseguenze. È di moda essere contro anche verso chi propone di cambiare quel sistema che ha sempre rallentato la maturazione della democrazia italiana, lasciando che questo Paese resti perennemente diviso in due dopo ogni elezione, senza veri vincitori né vinti. La conseguenza – spiega il membro dell'Assemblea nazionale del PD - è un'instabilità politica e un'incapacità di agire che da sempre frenano l'Italia come una zavorra. La riforma costituzionale promossa dal Governo Renzi, combinata con la nuova legge elettorale, promuove innanzitutto l'adozione di un principio finora alieno alla politica italiana: chi vince governa davvero. E lo fa senza compromettere le garanzie democratiche che assicurano il bilanciamento dei poteri e il ruolo delle minoranze, ma riducendo drasticamente i costi della politica e dando maggiore rappresentatività ai territori.

Ecco perché al referendum voterò Sì. Ecco perché anche chi non condivide la politica di Renzi farebbe bene a riflettere sul vero significato di questo voto, che non può essere ridotto a un sondaggio sul gradimento del premier. In gioco c'è il cambiamento che da tanti, troppi anni, auspichiamo. In gioco – conclude Callipo - c'è il futuro stesso del Paese, che qualora perdesse questa occasione sciuperebbe forse l'unica opportunità concreta che sinora ha avuto per diventare finalmente una democrazia compiuta”.

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Referendum, Franco Massara presidente del Comitato per il Sì (movimento “Fare con Tosi”)

Sarà il medico vibonese Franco Massara, dirigente regionale del movimento politico “Fare”, fondato dal sindaco di Verona Flavio Tosi, a presiedere il Comitato calabrese a favore del Sì, in vista del prossimo referendum costituzionale.

L’investitura di Massara è avvenuta in seguito ad una serie di consultazioni politiche, tenutesi nelle diverse realtà provinciali calabresi, al termine delle quali i dirigenti regionali di “Fare” si sono trovati concordi nel designare il medico vibonese alla guida del Comitato per il Sì.

Ad affiancare il presidente Massara sono stati chiamati: l’avvocato Renato Bellofiore, già sindaco di Gioia Tauro, il cardiologo Cesare Bianco, il dottor Carmelo Nucera e l’ingegnere Basilio Valente. Il Comitato calabrese a favore del Sì è stato costituito d’intesa con il leader nazionale Tosi, con il quale, nelle ultime settimane, i dirigenti regionali di “Fare”, sono stati in stretto contatto telefonico. A sancire la consonanza politica con il movimento calabrese, sarà in prima persona lo stesso Tosi, che scenderà in Calabria, il prossimo 13 di novembre, per una convention che si terrà, a Briatico, in provincia di Vibo Valentia.

Nel corso dell’assise regionale di “Fare”, Flavio Tosi, oltre al Comitato calabrese per il Sì, ufficializzerà anche i nuovi coordinatori provinciali del movimento: Giuseppe Froio (Catanzaro), Renato Bellofiore (Reggio Calabria) e Giancarlo Pellegrino (Cosenza). All’iniziativa di Briatico, alla quale parteciperanno esponenti dell’associazionismo, dell’imprenditoria e della cultura calabrese, ha assicurato la propria presenza anche la senatrice Patrizia Bisinella, segretario dell’Ufficio di presidenza della Commissione Affari costituzionali del Senato.

“In pochi mesi, grazie ad un’azione politica concreta che guarda ai reali problemi della gente e mira a creare lavoro, a garantire più sicurezza, a ridurre gli sprechi e ad abbassare le tasse, siamo riusciti a radicarci in gran parte della Calabria”, ha affermato soddisfatto Costantino Massara, tra i più autorevoli e apprezzati dirigenti calabresi del movimento fondato dal sindaco di Verona, nonché coordinatore provinciale di “Fare”, nel Vibonese. 

Le ragioni che hanno spinto il movimento politico a sostenere le modifiche costituzionali - che saranno sottoposte, il prossimo 4 dicembre,  al referendum popolare - le ha sintetizzate, infine, il neo presidente del Comitato per il Sì, Franco Massara: “Abbiamo scelto di votare a favore della riforma della Costituzione  - ha asserito - per dire addio al bicameralismo paritario, per cancellare poltrone e stipendi, per garantire stabilità governativa e assicurare maggiore partecipazione dei cittadini alla vita democratica del Paese”.

 

Al Consiglio regionale si ragiona sulla Riforma costituzionale: venerdì il dibattito sul referendum

Un'occasione di confronto sulla Riforma Costituzionale per “comprendere le ragioni e la possibilità di avere un Paese più stabile e più semplice”. Se ne discuterà venerdì 14 ottobre, alle 18:00 al dibattito "Riforma Costituzionale. Ragioniamo?" organizzato nella sala "Federica Monteleone" di Palazzo Campanella. Al referendum del 4 dicembre prossimo gli italiani saranno chiamati per decidere “se superare o meno il bicameralismo paritario, ridurre i parlamentari e contenere i costi dello Stato”. Una riforma che prevede “l'abrogazione del Consiglio Nazionale Economia e Lavoro e si prefigge di cambiare i rapporti tra Stato e Regioni, anche alla luce dei tanti conflitti di competenza vissuti negli ultimi 15 anni”. All'incontro prenderanno parte Cosimo Ferri, sottosegretario di Stato alla Giustizia e Antonino Spadaro, professore ordinario di diritto costituzionale dell'Università Mediterranea. Sarà presente il sindaco della città Metropolitana di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà; coordinerà i lavori Nicola Irto, presidente del Consiglio regionale della Calabria.

Cessaniti, secondo confronto sulla riforma costituzionale: i docenti Curreri e Gambino per il Sì

Proseguono gli incontri e i dibattiti sulla riforma della Costituzione in vista del referendum di ottobre. Nel comune di Cessaniti il locale Comitato "Cessaniti per il SI'" ha promosso il secondo confronto aperto dopo quello organizzato nel mese di giugno a Favelloni. Teatro dell'incontro è stata la Villa Comunale di Cessaniti che ha visto protagonisti i due costituzionalisti, Salvatore Curreri e Silvio Gambino, e il giornalista de Il Sole 24 Ore, Stefano Natoli. Un dialogo vivace e serrato tra i due docenti universitari che hanno evidenziato aspetti positivi e negativi, peculiarità e problematiche della riforma voluta dal governo Renzi e varata dal Parlamento. A fare gli onori di casa è stato il sindaco di Cessaniti Francesco Mazzeo che ha inteso sostenere fin dall'inizio le ragioni del sì alla riforma. Il prof. Curreri dell'Università di Enna ha sottolineato i maggiori pregi della riforma evidenziando che "il nostro paese ha bisogno di maggiore stabilità governativa e di una politica che finalmente possa essere messa nelle condizione di poter decidere". A sua volta, il Prof. Gambino ha replicato affermando che "nella riforma sono presenti aspetti anche molto positivi ma, d'altra parte, attraverso il combinato disposto riforma costituzionale-riforma elettorale, si rischia di arrivare ad un premierato assoluto". Stefano Natoli, vice capo servizio della sezione Commenti e Inchieste de Il Sole 24 Ore, ha invece punzecchiato e provocato i due relatori con le sue riflessioni e domande sottolineando, in primo luogo, come "il Parlamento non sia stato in grado di approvare la riforma attraverso un percorso condiviso" e ha posto l'accento sul fatto che "su questa questione complessa siano ora i cittadini a decidere, cittadini spesso poco e male informati". E' proseguito il dibattito con i cittadini con diverse sollecitazioni e domande. All'incontro hanno partecipato, tra gli altri, anche vari rappresentanti dei comitati del "SI'" e del "NO" sul territorio: Pino Costanzo (vice coordinatore di "Basta un SI' Vibo Valentia", alcuni giovani del comitato per il NO di San Nicola da Crissa, il consigliere comunale del comune di Ionadi, Fabio Signoretta, anch'egli schierato per il NO. Insomma, un altro momento proficuo per dialogare e per trarre spunti interessanti esaminati sotto differenti sfaccettature in vista dell'appuntamento referendario. E in questo senso, il Comitato "Cessaniti per il SI'" si conferma capofila nella provincia di Vibo Valentia.  

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