Covid, Figliuolo e Curcio in Calabria per la ricognizione nei centri vaccinali
Prima dell’avvio della ricognizione, si è svolta una riunione operativa nel corso della quale è stato evidenziato che i dati calabresi sono in linea con la media vaccinale nazionale.
«Ogni sera – ha detto Spirlì – la Calabria viene frustata dai media per un lavoro che, in realtà, qui sta dando buoni risultati. In questa regione, il 75,5% di vaccinati vale più dell’80% di altri territori, perché partiamo da una sanità devastata da anni di incuria e abbandoni, anche da parte dei governi che si sono succeduti».
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