Guerra aperta fra Regione Calabria e Scura: “Il commissario non conosce criteri e norme”

In riferimento a quanto dichiarato dal commissario per il Piano di rientro Massimo Scura, Franco Pacenza, delegato del presidente Mario Oliverio per la Sanità, ha rilasciato una dichiarazione che pubblichiamo integralmente: 

“Il commissario Scura non conosce i criteri a base del riparto del Fondo sanitario nazionale. È molto grave il fatto che il commissario Scura non conosca i criteri e la norma con cui avviene il riparto del Fondo sanitario nazionale. Altro che scippo ai danni della Calabria. Il fatto, poi, che anche KPMG sia a supporto della tesi del commissario è ancora più grave. Ma andiamo ai fatti: il riparto del Fondo sanitario nazionale FSN 2016, approvato ieri in Conferenza Stato-Regioni è pari a 108,5 miliardi con un aumento, rispetto allo scorso anno, pari allo 0,78%. A normativa vigente, il Fondo sanitario viene ripartito per quota indistinta, mentre solo lo 0,25% viene ripartito per premialità. Nel 2015, la Calabria ha avuto assegnato dal Fondo sanitario nazionale 3.457.953,794 di euro, mentre per il 2016 è stato assegnato l’importo di 3.487.000 di euro. Sulla quota indistinta, alla Calabria competeva un aumento, rispetto al 2015 del solo 0,41% pari a 14.229.795 di euro, mentre è stato assegnato un aumento di circa 30 milioni di euro. Stupisce che il commissario del Governo smentisca il Governo che lo ha nominato. La Regione Calabria, pur in presenza di una riduzione della popolazione residente, ha ottenuto un incremento di 30 milioni di euro. Dobbiamo dare atto, pur nelle difficoltà, del risultato ottenuto”.

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Fondo sanitario, la Calabria ottiene 30 milioni di euro in più rispetto al 2015

La Conferenza dei presidenti delle Regioni ha approvato quest'oggi il riparto del Fondo sanitario Nazionale 2016, a seguito di istruttoria svolta nella giornata di ieri dalla Commissione Salute. Un importante risultato che consentirà alle Regioni di avere all'inizio dell'anno certezza delle risorse di cui potranno disporre. A partecipare alla Conferenza ed alla Commissione Salute è stato il delegato del presidente Oliverio alla Salute, Franco Pacenza. Il riparto del fondo lascia comunque aperte altre questioni. L'esigenza di procedere in tempi rapidi al riparto del fondo stesso, avvenuto all'unanimità, non ha consentito di addivenire già da quest'anno ad una modifica legislativa di un adeguamento dei criteri sui cui esso avviene. L'aggiornamento dei criteri che la stragrande maggioranza delle Regioni sollecita, e che potrà avvenire solo tramite un aggiornamento del DL 68/2011, è stato espressamente affidato alla Commissione Salute della Conferenza. Assieme all'aggiornamento dei criteri, la Calabria ha posto anche la necessità di un adeguamento della legislazione in materia di Piani di Rientro dal debito sanitario, alla luce anche della Legge di Stabilità 2016 che individua nelle Aziende, quali soggetti titolati della spesa sanitaria, l'istituto dei Piani di Rientro. La Calabria ha posto inoltre la necessità di attivare un piano nazionale, anche con modifiche normative, capace di affrontare il drammatico fenomeno della mobilità sanitaria. “Quella della mobilità passiva – si legge nella nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale - è la prima grande emergenza del sistema sanitario calabrese e meridionale che i Piani di Rientro non solo non hanno risolto, ma hanno addirittura aggravato. L'insieme delle Regioni meridionali ha posto con grande forza all'attenzione della Conferenza dei Presidenti, come già fatto qualche settimana fa nei confronti dello stesso Ministro della Salute da parte del presidente Oliverio, l'urgenza di mettere mano ad un piano straordinario di riequilibrio dell'offerta sanitaria. In questi anni il divario è aumentato sempre più e le Regioni meridionali, a partire dalla Calabria, vedono ormai nell'emigrazione sanitaria un vero e proprio fenomeno di massa, spesso anche per patologie di media complessità”. Quanto al Fondo del riparto 2016, alla Calabria vengono assegnate risorse pari a circa 30 milioni di euro in più rispetto all'anno 2015.

Fondo sanitario nazionale, per la Calabria 17 milioni di euro in meno

Dopo tre sedute, nella Commissione Sanità della Conferenza Stato-Regioni, che ha avanzato una proposta alla Conferenza dei presidenti, è stato approvata, all’unanimità, il riparto del Fondo Sanitario 2015. La Conferenza dei presidenti, che si è protratta per oltre tre ore, oltre ad approvare il riparto del Fondo sanitario nazionale ha discusso e deliberato l’avvio di un percorso che porti alla modifica dei criteri di riparto del fondo stesso. “Sono circa vent’anni – ha detto Franco Pacenza, delegato del presidente Oliverio ai lavori della Conferenza - che il riparto del F.S.N. è determinato dalla quota pesata (l’età delle popolazioni, che rimane sicuramente un criterio oggettivo, ma che penalizza le regioni con una popolazione più giovane; ad esso vanno affiancati ulteriori criteri anch’essi oggettivi come l’indigenza ed il PIL di ogni regione). La Conferenza dei presidenti, a tal proposito – ha aggiunto Pacenza - ha delegato la Commissione salute ad un approfondimento tecnico-politico per poi addivenire ad una proposta vera e propria con riferimento ai nuovi criteri”. Il riparto del fondo sanitario 2016 dovrà avvenire, quindi, su nuovi criteri bilanciati, competitivi e solidali. Quanto al riparto 2015, la Calabria, secondo quanto riporta l’ufficio stampa della giunta regionale, “riduce i danni originariamente previsti”. “Infatti, sia per una riduzione in assoluto del Fondo sanitario rispetto al 2014, sia per una riduzione della popolazione ma, soprattutto, per una riduzione del Fondo di premialità o perequativo, la Calabria perdeva poco meno di 43 milioni di euro rispetto al 2014. Grazie ad un lavoro, che è durato più sedute, in cui la Calabria, assieme ad altre regioni del Mezzogiorno è stata protagonista attiva – viene precisato - è stato assunto un criterio universale ossia che le regioni il cui fondo 2015 è in diminuzione, la diminuzione stessa non può superare lo 0,5 di quanto assegnato nell’anno precedente. Ciò ha notevolmente ridotto il danno per la Calabria che vede una riduzione di 17 milioni rispetto ai 43 originariamente previsti”. Il presidente della Regione Mario Oliverio ha espresso soddisfazione per il risultato ottenuto “frutto di un lavoro, intelligente e costante – ha specificato  - che vede oggi la Calabria al Tavolo della Conferenza protagonista attiva e coordinata. È assolutamente importante affrontare il nodo dei criteri di riparto del F.S.N. e, per come già posta, sempre nella stessa Conferenza, la questione che riguarda il doppio tariffario in materia di emigrazione passiva. È questo – ha concluso - solo un primo passo rispetto agli obiettivi che ci siamo dati. Noi continueremo, con determinazione, a fare la nostra parte”.

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