Slot illegali in un circolo privato, una denuncia

I finanzieri della tenenza di Corigliano - Rossano hanno sequestrato, in un circolo privato del luogo, sei slot machine illegali, perchè non collegate al sistema di controllo delle giocate dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli.

Nel corso dell’ispezione, durante la quale è stato sequestrato anche il denaro presente nelle macchinette, i militari hanno constatato che gli apparecchi consentivano vincite in denaro e riportavano un codice, che secondo la normativa vigente deve identificare ciascun apparecchio gestito dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli in maniera univoca, palesemente falso in quanto il numero di matricola era identico per ciascuno dei sei apparecchi sottoposti a controllo.

I finanzieri hanno rilevato, inoltre, che le schede di gioco installate, oltre a non essere omologate dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli, erano prive delle certificazioni quali il “nulla osta di conformità, di distribuzione e di messa in esercizio”.

Gli apparecchi, alterati nel funzionamento e privi di collegamento informatico, consentivano,  quindi, l’esercizio abusivo dell’attività di gioco, sottraendo le giocate al controllo da parte dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli e riducendo le possibilità di vincita agli inconsapevoli giocatori.

Al termine dell’attività ispettiva, il presidente del circolo privato è stato deferito alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Castrovillari per i reati di frode informatica  ed esercizio abusivo dell’attività di giuoco, mentre le apparecchiature ed il denaro in esse contenuto sono stati sottoposti a sequestro.



Gioco illegale, scoperto centro scommesse abusivo a Vibo Valentia: sanzioni per 12.000 euro

Nell’ambito di una mirata attività di servizio volta a reprimere il crescente dilagare di fenomeni quali le scommesse clandestine, il gioco d’azzardo e il gioco compulsivo (ludopatia), le Fiamme Gialle della locale Compagnia della Guardia di Finanza, a distanza di poche settimane dall’ultimo sequestro, hanno accertato che presso un'altra agenzia di scommesse di Vibo Valentia, venivano raccolte, del tutto abusivamente, scommesse relative ai principali eventi sportivi nazionali ed esteri. 

Il controllo operato dai Finanzieri origina dall’esigenza di contrastare la diffusione sul territorio nazionale di agenzie che ricevono le giocate su incarico di bookmaker esteri privi di concessione e autorizzazione ad operare in Italia.

Il canale privilegiato dagli allibratori esteri per promuovere la raccolta in Italia di scommesse è costituito da agenzie attive sul territorio nazionale che si pongono quali intermediari tra lo scommettitore e il bookmaker. Si tratta di agenzie che raccolgono le giocate degli scommettitori, trasmettendole per via telematica all’organizzatore e movimentando, contestualmente, su appositi conti esteri, gli importi corrispondenti alle giocate incassate e alle eventuali vincite da corrispondere ai giocatori, il tutto a danno degli interessi erariali del Paese. All’esito del controllo, le Fiamme Gialle hanno deferito alla locale Procura della Repubblica il titolare dell’impresa per il reato previsto e punito dall’art. 4 della l. 401/89 “Esercizio abusivo di attività di giuoco o di scommessa”, comminandogli altresì una sanzione amministrativa pari ad 12.000 euro e sequestrando, contestualmente, numerosi computer, monitor e stampanti, strumentali per l’esercizio dell’attività illecita. 

Installa slot-machine pilotate: denunciato

I carabinieri della Compagnia di Melito di Porto Salvo, diretti dal capitano Gianluca Piccione, a conclusione di predisposti controlli mirati per la prevenzione e repressione del gioco illegale, la sicurezza del gioco e la tutela dei minori, coadiuvati da personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato di Reggio Calabria, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria, un 57enne.

Nel dettaglio, è stato accertato che il soggetto, in qualità di titolare, aveva installato presso un circolo associato di Melito di Porto Salvo, 9  slot-machine che, prive di numero seriale, predisposte per l’inserimento di denaro contante, erano dotate di doppia scheda di controllo che pilotava le vincite dei giocatori. 

Le apparecchiature, unitamente all’incasso, sono state poste sotto sequestro.

  • Published in Cronaca
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