Giornata Mondiale dell'Ambiente: presentati a Rombiolo i dati sul monitoraggio del territorio

Oltre due anni di controllo serrato delle matrici ambientali per verificare il superamento di soglie che avrebbero potuto avere una particolare incidenza sul patologie tumorali nel comprensorio. Oltre due anni di dialogo aperto con i cittadini ed i comitati di quartiere, anche attraverso momenti pubblici, per acquisire ogni utile informazione per indagare al meglio sullo stato dell’ambiente. Così, dopo una serie di report preliminari ed intermedi, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (Arpacal), in occasione della manifestazione celebrativa della Giornata Mondiale dell’Ambiente ha presentato i report finali sul monitoraggio dell’aria, dei campi elettromagnetici e sul radon nel comune di Rombiolo, in provincia di Vibo Valentia. A fare gli onori di casa nell’auditorium comunale, affollato di bambini delle scuole elementari e medie nonché di numerosi cittadini, è stato il sindaco di Rombiolo, Giuseppe Navarra,  Il report sulla qualità dell’aria è stato realizzato dall’ingegner Nicola Ocello, del Servizio tematico Aria del Dipartimento provinciale Arpacal, e prende in considerazione tutti gli inquinanti che la normativa nazionale prescrive nel controllo del territorio. Il laboratorio mobile in dotazione al Servizio Aria del Dipartimento Provinciale Arpacal di Vibo Valentia è stato posizionato nelle vicinanze del Municipio, un punto che ha consentito di valutare con buona approssimazione la qualità dell'aria di tutto il centro abitato. I campi elettromagnetici, a bassa ed alta frequenza, sono stati misurati dall’ingegner Pietro Paolo Capone, del Servizio tematico Radiazioni e rumore. “I punti di misura individuati, sia per quelle in alta che bassa frequenza – riferisce il Report - sono stati scelti in funzione di quanto previsto dei citati dettami normativi e tecnici. In particolar modo sono stati monitorati tutti i possibili ricettori ritenuti più sensibili e quegli ambienti in cui si è ipotizzata la presenza di persone per una durata temporale superiore alle quattro ore al giorno”. La presenza di Radon, gas radioattivo naturale, nei luoghi pubblici e privati nonché nell’acqua ad uso umano è stata misurata dal Dr. Salvatore Procopio, del Laboratorio Fisico “E. Majorana” del Dipartimento di Catanzaro dell’Arpacal.  “I dati – è scritto nel report - presentano un territorio privo di interesse radiologico. I risultati, dimostrano, al netto delle verifiche sulle quattro anomalie registrate, che il territorio ha una concentrazione di attività media del gas radon nella norma. Le concentrazioni di radon in acque sono un ulteriore indicatore che vi è presenza di radioattività naturale come ovvio ma senza particolare interesse da giustificare un aumento di dose per la popolazione. Il valore medio di concentrazione di attività stimato è rappresentativo del territorio e della popolazione e non è molto superiore ai riferimenti nazionali che si trovano in letteratura”. Il monitoraggio realizzato nel territorio di Rombiolo può essere considerato  un esempio positivo di integrazione tra le istituzioni, gli enti tecnici e i cittadini. Il progetto è stato avviato a seguito della richiesta inoltrata da un’associazione locale, “Ambiente e salute”, riguardo la possibile correlazione tra inquinanti ambientali e l’insorgenza di numerose patologie e si è sviluppato attraverso diverse fasi di realizzazione, che hanno visto il coinvolgimento preliminare della popolazione, la pianificazione e l’avvio degli interventi tecnici per il controllo degli agenti fisici.  Il monitoraggio è stato seguito con interesse dall’Amministrazione comunale che si è adoperata a organizzare incontri con la popolazione per illustrare gli interventi, che prevedevano un coinvolgimento diretto dei cittadini a supporto logistico dell’attività, e per informarli sui risultati conclusivi.  Nelle “Giornate dell’Ambiente” del 2015 e del 2016, la collaborazione istituzionale è proseguita con appuntamenti di educazione ambientale rivolti agli studenti delle scuole cittadine che hanno seguito con interesse le presentazioni dei relatori ing. Pietro Capone, ing. Dario Giuliano e dott. Salvatore Procopio. “Devo evidenziare – ha commentato la dr.ssa Angela Diano, direttore del Dipartimento provinciale di Vibo Valentia dell’Arpacal - che quanto è stato realizzato nel territorio di Rombiolo è stato possibile grazie alla collaborazione dell’Amministrazione Comunale di Rombiolo, dell’Associazione “Ambiente e Salute”, dei cittadini e di tutti quelli che si sono prodigati per la realizzazione del monitoraggio. Da sottolineare ancora che i risultati del monitoraggio sono stati presentati in diversi convegni nazionali, riscuotendo l’interesse della comunità scientifica”.

 

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