Radioattività in Calabria, MSI-FT: “Si divulghino i rapporti dei carabinieri sui casi sospetti”

“Più che la prevista riedizione-fotocopia del Renzi-bis, e successiva stucchevole polemica, è di stretta attualità per la popolazione calabrese la questione relativa alla scorie radioattive scaricate, negli anni, nel nostro territorio, soprattutto nei nostri mari, e tornata d’attualità dopo servizio-shock di Giulio Golia de ‘Le Iene’ sulla presunta radioattività nella zona di Calalunga di Montauro, dovuta appunto alla presenza di bidoni contenenti sostanze radioattive abbandonate in mare dalla malavita negli anni scorsi”. È quanto afferma il portavoce regionale del Movimento sociale-Fiamma tricolore Natale Giaimo che spiega: “subito dopo i tecnici Arpacal hanno inteso intervenire con misurazioni sulla battigia e prelievi di sabbia, successivamente esaminata in laboratorio, che pare abbiano dato esito negativo rispetto alla presenza di livelli di inquinamento rilevanti, mentre Daniele Rossi, con la sua associazione #calabriacherema, ha inteso dimostrare che il nostro mare non è attualmente pericoloso tuffandosi, assieme ad un’altra decina di coraggiosi, nelle acque fredde del nostro mare d’inverno mentre spiccava la assoluta ed ingombrante assenza delle istituzioni - sindaci, rappresentanti dello Stato, consiglieri regionali (perfino dell’onnipresente on.le Bova) ed appartenenti alle tante società preposte alla vigilanza e tutela della salute pubblica – imbarazzate e travolte dal clamore sollevato attorno ad un problema che si è sempre teso a nascondere sotto il tappeto”. 

“Certamente – sostiene l’esponente di destra - noi riteniamo non si debba alimentare un inutile allarmismo, come spesso accaduto in passato, ma riteniamo altresì dannoso nascondere la testa nella sabbia rispetto anche solo ai semplici sospetti, se si tratta della salute nostra e dei nostri figli, per cui lodiamo l’intento dell’iniziativa di #calabriacherema ma è doveroso e necessario verificare scientificamente quanto denunciato dal servizio di Golia e dalle storie emerse successivamente sui fatti, grazie anche ai contributi di altri coraggiosi giornalisti locali, cui esprimiamo vicinanza e solidarietà rispetto alle inutili ed assurde minacce di querela e denunce oppure le improbabili accuse di nemico del territorio, che, come dimostrato anche da quanto emerso nei giorni che hanno seguito il servizio non fanno altro che far levitare nella popolazione i sospetti che, ricordiamo, hanno origine dalle indagini sui loschi traffici avvenuti in passato nei nostri mari, troncate poi tragicamente, dell’eroico capitano Natale De Grazia cui, a tutt’oggi, non si è mai voluto dare seguito fornendo esaustivi e definitivi esiti limitandosi a comunicati di circostanza se non addirittura autoreferenziali, come quello prodotto nei giorni scorsi dall’ex procuratore Porcelli che, ci si permetta, scientificamente in materia ne sa poco più di noi. Nel caso nostro tanto potrebbe emergere dalla divulgazione dai rapporti dei carabinieri stilati all’epoca sul caso della morte del fotografo Viscomi e, se esistono, di quella dei due cugini Squillacioti. 

Esaustivi chiarimenti potrebbero altresì emergere da un dibattito pubblico in contraddittorio tra studiosi esperti della materia che dessero spiegazioni scientifiche suffragate da dati raccolti in-loco rispetto ai fenomeni di cui trattasi. Un dibattito – conclude Giaimo - che ci impegniamo ad organizzare noi del MSI-FT laddove e non appena gli esperti in materia ci daranno la loro disponibilità a volersi confrontare”.  

Catanzaro, fiera di San Lorenzo: il Movimento sociale stigmatizza l'operato dell'amministrazione comunale

"Volge ormai al termine la 'storica' Fiera di San Lorenzo che si tiene nel quartiere Mater Domini ogni anno in occasione della data odierna. Quest’anno si registra un significativo, seppur lieve, incremento delle presenze e, di conseguenza, dei magri introiti dei coraggiosi operatori che, ostinatamente, vi partecipano nonostante la reiterate 'angherie' cui vengono sottoposti da parte di una amministrazione comunale sempre più distratta e sempre meno presente ad un appuntamento che, nel tempo, aveva assunto dignità di evento storico per l’intera comunità, ed oggi ristretto nell’ambito di qualcosa che è poco più di un 'mercatino' ".  E' quanto dichiara in una nota la segreteria cittadina del Movimento sociale - Fiamma tricolare. "La dirigenza cittadina del MSI-Fiamma Tricolore di Catanzaro - prosegue il comuncato - nell’esprimere ai commercianti ed ai cittadini solidarietà e vicinanza, stigmatizza con forza l’assenza dell’amministrazione, in primis il sindaco, alla inaugurazione della Fiera; gli alti costi cui sono sottoposti gli operatori; l’assurda situazione igienica in cui sono stati costretti gli stessi in questa settimana di permanenza (quest’anno negato pure il supporto dell’edificio scolastico del plesso Giglio); gli orari di vendita “ridotti” e le conseguenti perdite di introiti e tant’altro, nonostante sia aumentata oltre ogni aspettativa la partecipazione degli espositori. La vera preoccupazione è che tutto ciò sia dovuto ad un disegno, preordinato in ambienti amministrativi, per giungere a spostare la fiera in altro luogo della Città (mai come in questo periodo si è vociferato di un prossimo spostamento verso il Centro già dal prossimo anno) in ossequio alla tanto sbandierata volontà di far rivivere il Centro Storico, cosa apprezzabile laddove non si scontra con storia e tradizione legata ad altri quartieri della Città".

Catanzaro: la Fiamma Tricolore contro l'abbandono del quartiere Gagliano

""Riceviamo e pubblichiamo

"Prosegue, tra luci ed ombre, il rapporto tra le istituzioni ed il quartiere di Gagliano, sempre più spesso dimenticato dall’amministrazione comunale, così come continuamente lamentato dalla cittadinanza e dai militanti del MSI-Fiamma Tricolore del quartiere, e nel contesto si inseriscono alcune iniziative come la parziale pulitura dei bordi stradali lungo la tangenziale che porta a Madonna del Pozzo, peraltro subito di nuovo insozzata da incivili maleducati che non ci stancheremo mai di richiamare, operata dai cantonieri della Provincia; gli interventi di pulitura e manutenzione dell’area e del fabbricato che ospita l’Accademia di Belle Arti e che è destinato ad ospitare la sede didattica di Scienze Motorie e dell’intervento, resosi ormai improcrastinabile dai ripetuti infortuni occorsi ai cittadini di passaggio, per rimettere a posto il selciato di Via De Seta, mentre è stata attivata, nei locali dell’ex plesso della scuola elementare “C. Alvaro” il Centro Provinciale di Istruzione per Adulti, ove è stato avviato un corso di alfabetizzazione per stranieri.Proprio però in riferimento a quest’ultima operazione e rammentando la vicenda della chiusura del plesso “De Lorenzo-Dominianni” dell’Istituto Comprensivo Materdomini - laddove adesso la promessa sulla riapertura si è spostata, man mano e come da noi ampiamente previsto, a dopo le vacanze pasquali – segnaliamo le lamentele di alcune famiglie abitanti nel centro storico di Gagliano che, recatisi a scuola per provvedere, come previsto dalla legge, ad effettuare le preiscrizioni dei loro bambini alla prima classe delle elementari per il prossimo anno scolastico, si sono visti restituire, o meglio non accettare, le domande con la spiegazione che il Dirigente Scolastico ha deciso di non istituire la prima classe in quel plesso nel prossimo anno scolastico. E’ evidente a tutti che questa decisione – presa evidentemente a prescindere dal numero di alunni che avessero deciso di iscriversi, e quindi non legata a problemi di numeri che ne consentissero l’adeguata formazione – significa la volontà, presa a tavolino, di decretare la chiusura definitiva del plesso, prescindendo da ogni altro criterio e condizione di sostenibilità ed opportunità, economica e sociale, e di ciò chiediamo, sperando di non rimanere ancora una volta inascoltati e senza riscontro, conto ed adeguata risposta da parte di questa Amministrazione Comunale, anche per evitare che si diffonda nei cittadini quel sentimento e quella voglia di “autonomia” e “distacco dal centro” che già serpeggia e che qualcuno si appresta a cavalcare in questa fase preelettorale.   A buon intenditor …….. !"

Segretaria Cittadina del MOVIMENTO SOCIALE-FIAMMA TRICOLORE

 

MS-Fiamma Tricolore disponibile a sostenere la candidatura di Salvini a Platì

Comincia a raccogliere consensi la disponibilità, ipotetica fino al momento, manifestata da Matteo Salvini a presentare la propria candidatura a Platì. Come noto, nel piccolo paese alle pendici dell'Aspromonte, non è stato possibile celebrare la competizione elettorale in occasione della tornata svoltasi lo scorso 31 maggio a causa dell'assenza di liste disponibili ad amministrare l'ente, già sciolto per inflitrazioni della 'ndrangheta. A sostenere l'idea espressa dal leader della Lega è la segreteria regionale del Movimento Sociale-Fiamma Tricolore. Natale Giaimo, portavoce regionale, spiega: "Diciamo che, laddove le sue parole non erano rivolte solo alla passata tornata elettorale, l'intera dirigenza regionale della Fiamma è disponibile ad appoggiare ed a partecipare una lista a Platì, così come lavoreremo sin d'ora a presentare una lista a San Luca (in cui nell'attuale tornata è stata presentata una sola lista e non si è raggiunto il quorum perche' le elezioni siano valide), che si ponga come obiettivo la presenza dello Stato in quel territorio, che sara' vero che sente lo Stato come nemico, ma è anche vero che lo Stato non ha mai fatto niente per dimostrare, a loro ed anche a noi italiani tutti, il contrario. Il Movimento Sociale Italiano-Fiamma Tricolore, con l'eventuale presenza a Platì (ma anche a San Luca) nella prossima tornata elettorale comunale, intende riaffermare i valori della legalità e della giustizia sociale riallacciando i rapporti interrotti tra la politica e le istituzioni col territorio e la popolazione, nella convinzione che legalità e giustizia sociale non siano esclusiva proprietà del Pd o di chiunque altro e quindi non è che si osannano i proclami e le intenzioni di questa parte politica mentre si tende a demonizzare e demolire quelle analoghe fatte da altri". A Salvini, - è il pensiero rivolto da Giaimo - che speriamo abbia veramente a cuore la lotta alla 'ndrangheta e la presenza delle istituzioni in quel martoriato territorio, lanciamo il nostro appello ad incontrarci per definire i modi ed i tempi con cui intraprendere questa lotta che avra' sbocco finale nella competizione elettorale comunale, probabilmente le prossima primavera".

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