Caulonia, al via il cartellone degli eventi natalizi

Si accendono le luci sul palcoscenico dell'Auditorium "Frammartino" di Caulonia, dove domani sera prenderà il via il programma delle manifestazioni natalizie, con il concerto dei Neri per Caso, il sestetto vocale a cappella più importante del panorama musicale italiano.

Venerdì prossimo, invece, andrà di scena la musica popolare con Lomax Project. Il 15 dicembre, i Flexi Brass Quintet - quintetto di ottoni e percussioni locridei - riproporranno le più note musiche natalizie. 

Il 16, per piccoli e famiglie lo spettacolo teatrale tratto da A. Christmas Carol di C. Dickens regalerà una dolce atmosfera natalizia. Il 18 la chitarra incontra il clavicembalo e gli archi in un concerto d'effetto "Emozioni tra le corde".
 
Il 21 tra lirica e danza lo spettacolo "Noti liriche a passo di valzer".
 
Arriva il grande Gospel americano il 27 con i Note Brown & One Voice. Il 28 l'orchestra popolare del kTF nella produzione originale "Muntagni".
 
Il 30 dicembre sarà ritmo con la musica di Armando Quattrone.
Infine, non mancheranno gli appuntamenti pomeridiani dedicati alle famiglie ed ai piccoli con proiezioni a tema e l'incontro con Babbo Natale. Ogni gusto musicale troverà la sua soddisfazione grazie ad una ricca e variegata proposta musicale che allieterà le feste cercando di superare, in tutta sicurezza, la chiusura e gli effetti devastanti della pandemia.

 

A Ferragosto i buoni vacanze, a Natale tutti a casa

Il governo vuole evitare che a Natale accada quel che è successo a Ferragosto: ovvero che gli italiani vadano a trascorrere le ferie in regioni diverse rispetto a quelle in cui risiedono.

Non ci sarebbe nulla di strano, se non fosse che è lo stesso governo che ha istituito i buoni vacanza per incentivare i cittadini a spostarsi sul territorio nazionale.

Soveria Mannelli riscopre la musica della tradizione

Dopo il grande successo della casetta di Babbo Natale, allestita in largo ai Giovani ai piedi dell’ulivo della pace, lo scorso 20 dicembre, a Soveria Mannelli è tutto pronto per il secondo grande appuntamento delle festività natalizie.

Domani (domenica 30 dicembre) le attività inizieranno alle 16 con Emy Vaccari, specializzata in danze popolari e storiche, che proporrà un laboratorio esperienziale per i più giovani dedicato alle Danze di tradizione popolari del Sud Italia partendo dall'educazione al ritmo attraverso l'uso degli strumenti tradizionali come tamburello e lira calabrese.

Alle 17.30 sarà la volta degli allievi dell'Antonio Grosso School, che allieteranno il pomeriggio con canti natalizi e melodie tradizionali del Sud Italia a suon di organetto.

A seguire, ci sarà l’esibizione dell'Antonio Grosso Band, il nuovo progetto musicale del Maestro Antonio Grosso che è stato il primo in Calabria a far rivalutare il ruolo dell’organetto, per anni ritenuto uno strumento prettamente tradizionale in grado di riprodurre la Tarantella, senza riuscire a guardare oltre. Questa band nasce per avvicinarsi alla world music, con uno strumento tradizionale come l'organetto diatonico e dimostrando che, quando c’è la passione, si può comporre e suonare qualsiasi tipo di musica.

“Quest’anno le manifestazioni natalizie” ha dichiarato il Sindaco della Città di Soveria Mannelli, Leonardo Sirianni” hanno posto i nostri bambini al centro dell’attenzione, facendogli rivivere le emozioni di una volta grazie al prezioso contributo dell’Associazione di Emigrati “Heritage Calabria”. Per questa manifestazione ci siamo avvalsi dell’esperienza del Circuito Calabria Sona, che da anni promuove, valorizza e produce eventi e progetti legati alla musica made in Calabria. Sarà istituita un’apposita isola pedonale per tutta la serata in modo da dar la possibilità ai negozi del nostro “centro commerciale all’aperto” di poter esporre i loro prodotti anche all’esterno”.

Fondamentale è stato il contributo delle Associazioni locali, come la Pro loco, guidata dal Presidente Antonio Ferrante e dal Vicepresidente Bruno Villella, che ha effettuato la raccolta fondi per la Fondazione Telethon insieme al Coordinamento Provinciale Telethon di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, l’Associazione “Anna Maria Fabiano”, che nel Santuario dedicato alla Nostra Signora di Fatima ha organizzato il concerto “A Christmas Carol”, e l’Associazione Culturale “Fiore di Lino”, il cui Presidente è Antonio Abbruzzese, che, oltre a realizzare le riprese audio-video della manifestazione per l’Associazione Telematica “Liberi.TV” del Presidente Riccardo Cristiano, ha coordinato l’intero evento natalizio.

“Dopo la bellissima serata del 20” conclude Antonio Abbruzzese” dove un gioioso Santa Claus ha distribuito i regali ai bambini di Soveria Mannelli in una fiabesca casetta gonfiabile, accompagnati dal soave suono natalizio della zampogna di Sandro Sottile, siamo pronti per questo nuovo appuntamento che sicuramente non tradirà le aspettative. L’ottima promozione, nonché la qualità delle performance, che caratterizza gli eventi targati Calabria Sona, saranno il tocco in più che farà la differenza. Un doveroso ringraziamento va al dott Francois Xavier Nicoletti, fondatore dell’Associazione di Emigrati “Heritage Calabria”, che oltre ad aver donato alla nostra comunità nel 2017 l’ulivo della Pace, una scultura in ferro battuto realizzata dal maestro Francesco Talarico, ha voluto queste manifestazioni con la speranza che l’amore e la pace siano la guida per i nostri giovani”.

"In questa iniziativa volutamente rivolta ai giovani, abbiamo coinvolto due dei rappresentanti più autorevoli di Calabria Sona che con il loro lavoro quotidiano e non solo nelle piazze e sui palchi di tutta Italia, portano avanti progetti culturali per mantenere vive le nostre radici e proiettarle nel futuro” - dice Giuseppe Marasco direttore generale di Calabria Sona e aggiunge – “grazie al lavoro della rete questi artisti e animatori culturali non sono lasciati soli e collaborano nella grande famiglia Calabria Sona.”

 

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Ardore, successo per le iniziative di Natale

Altri due eventi ben riusciti ad Ardore nel fine settimana natalizio promossi dal comitato spontaneo nato dall’associazione Anas e partecipato da numerosi cittadini e dalle associazioni SaperArte, Caritas Parrocchiale e Orme di Cultura. Ha iniziato "Mr. Muscolo & i suoi Estrogeni" il 23 dicembre in piazza Concordia con un palco improvvisato sul sagrato della chiesa, con due ore di coinvolgente concerto, arricchito dalle animatrici de “Il paese dei balocchi” e dalla sagra delle zeppole promossa dalla Caritas. Si è proseguito ieri pomeriggio, con Babbo Natale che ha consegnato ai tanti bambini che il 16 avevano portato la letterina, ed ai tanti aggiuntisi in questi giorni, i desiderati regali. Un pomeriggio di festa durante il quale la piazza del piccolo paese locrideo si è rianimata e riempita di bambini e genitori che gioiosamente hanno trascorso assieme qualche ora. Il comitato concluderà le sue manifestazioni sabato 29 in piazza Dante alle ore 18, con il concerto del “Trio acustico poesia marginale”.

Chiaravalle Centrale, pranzo solidale: “Non amare a parole, ma con i fatti”

Un Natale all'insegna dei valori umani a Chiaravalle Centrale. Su iniziativa del consigliere comunale Bruno Santoro è stato organizzato un pranzo solidale presso l'istituto “Maria Immacolata” di via Suor Brigida Postorino.

All'iniziativa ha partecipato il sindaco, Mimmo Donato, il quale ha voluto sottolineare “l'importanza di stare vicini ai bisognosi, alle persone meno abbienti, agli immigrati, con fatti concreti”.

“A Natale - ha continuato il sindaco - quando in tutto il mondo le famiglie si riuniscono attorno alla loro tavola, noi vogliamo fare festa con chi dobbiamo considerare davvero come i nostri parenti e i nostri amici”.

“Credo che il senso più profondo del 25 dicembre - ha detto Mimmo Donato ai presenti - sia proprio quello di portare la luce del Cristo che nasce anche negli angoli più bui, più freddi, più sperduti e dimenticati”.

“Anche questo - ha aggiunto - è un po' il miracolo del Natale, quello che stiamo vivendo oggi con i volti sorridenti di tante persone oppresse dalla difficoltà della vita che condividono con noi questa mensa”.

“Questa iniziativa - ha spiegato il consigliere comunale Buno Santoro - insieme ad altri appuntamenti di solidarietà che si sviluppano nel corso dell’anno, si inserisce nel nostro percorso di responsabilità sociale che mette al centro le persone”.

La giornata si è rivelata un’occasione di piacevole condivisione del cibo, seguendo l'appello del Santo Padre: “Non amiamo a parole, ma con i fatti”.

Significativa la presenza di alcuni migranti. Per loro un momento di gioia e soprattutto di festa per dimenticare guerre e violenze e vivere un giorno sereno all'insegna dell'integrazione.

Dal sindaco è arrivato anche un invito convinto ad andare avanti sulle politiche di accoglienza nel nostro Paese. “Ponti e non muri contribuiscono a rendere il contesto globale un luogo di incontro, crescita e confronto e non di divisioni irrazionali” ha concluso.

Serra, gli zampognari e la magia del Natale

Siamo entrati nel clima natalizio e, diciamo la verità, riaffiorano inevitabilmente scene e momenti della nostra fanciullezza vissuta con semplicità di cuore dalla prima domenica d’Avvento, passando per l’Immacolata e Santa Lucia, per arrivare alla Novena e al Natale.

È pura nostalgia? È voglia di tornare indietro? Forse. Una cosa è certa, quando, ancora all’inizio del Terzo Millennio, tra le strade della nostra città tornano gli zampognari le emozioni sono davvero forti. Come eravamo? Quale era il nostro Natale a fianco dell’arcaico suono agro-pastorale degli zampognari.

Ai versi cantati e alla musica strumentale di tradizione che tingevano di forti emozioni sonore il paesaggio del Natale, si riconosceva un tempo un ruolo devozionale essenziale che traeva ispirazione dalla pratica della Novena, particolarmente quando questa veniva, come lo si fa ancora, officiata la mattina all’alba con la cosiddetta Missa di l’aurora, tra freddo ed anche neve nella nostra Serra San Bruno e dintorni.

Da qui sul sagrato delle chiese, fino ai presepi familiari ed artigianali allestiti in ogni casa, si irradiavano note strumentali e vocali di antica memoria che assumevano il compito di sacralizzare gli spazi ed il tempo vissuti nel segno di Gesù Bambino, espressione cristiana della nuova vita che rinasce.

Un catalogo, quello delle musiche di tradizione orale del Natale in parte ancora vivente in territori poco contaminati, che denota e appalesa i fitti scambi tra oralità e scrittura, elementi colti e popolari, riti liturgici e pratiche devozionali delle povere case.

Figura simbolo della scena musicale del Natale, certamente la più conosciuta e familiare, è quella, appunto, dello zampognaro, detto anche, in alcune aree della Calabria centro meridionale, “ciaramiddaru”, sopravvissuto miracolosamente fino ai nostri giorni, come lo testimoniano gli zampognari delle nostre contrade che puntualmente, ogni anno, da sempre, si affacciano davanti alle nostre case e portano un sorriso ai bambini e rinfrescano i ricordi degli adulti.

E già perché chi non ricorda che una volta si usava far suonare lo zampognaro proprio davanti al presepe illuminato, mentre la famiglia si raccoglieva devotamente intorno in tacita preghiera. Si usava, soprattutto le donne, recitare in ginocchio, le litanie e cantare canzoncine anche in dialetto. E, un tempo nei nostri paesi accadeva che, mentre stava suonando lo zampognaro, gli si affiancassero anche i suonatori ambulanti porta a porta per la Novena e insieme formavano una bella orchestrina con tanto di mandolino, chitarra, violino.
Era davvero bello ascoltare Tu scendi dalle stelle col suono melodioso della zampogna e le note del violino o del flauto, detto anche fischiottu confezionato alla bell’e meglio dai giovani pastori al seguito delle proprie greggi su per la montagna.

L’arcaico suono della zampogna ci rinvia all’antica offerta musicale dei pastori – suonatori, attestata da un’ampia iconografia già dal 1500. Il suono delle zampogne, relegate prima sui monti, dove i pastori ricevono la buona novella, simboleggiava il peccato da cui l’Avvento del Cristo avrebbe redento l’umanità. Oggi, per fortuna, la loro presenza è diventata importante perché chiamati a testimoniare nei tanti convegni il nostro passato, la nostra storia, le caratteristiche dello strumento.

Negli scorsi anni a Chieti l’Accademia dei Transumanti degli Abruzzi ha chiamato a raccolta zampognari da tutta Italia per tre giornate di studio e confronto.

Anche a Brognaturo, alle porte di Serra San Bruno, anni orsono, si sono radunati zampognari di tutta la Calabria per rinverdire un po’ di storia ed anche e soprattutto tracciare le linee del futuro per non cancellare ed anzi per inserire in un contesto, se si può dire, di modernità, la zampogna, “la capra che suona” per dirla con le parole di Antonello Ricci e Roberta Tucci, i quali su una loro ricerca hanno fatto ruotare, nel 2002, alcuni incontri di studio tra Crotone e Catanzaro col contributo di critici musicali e antropologi come Giorgio Adamo, Luigi M. Lombardi Satriani, Cesare Pitto e Ottavio Cavalcanti.

Si tratta, insomma, di scrollarsi di dosso l’immagine oleografica, quella che relega lo strumento pastorale per eccellenza, la zampogna appunto, entro territori della nostalgia e della memoria, per rintracciare le traiettorie di una storia etno-organologica antica; osservare, sul lungo periodo, la trama dialettica fra scrittura e oralità, tradizione colta e popolare; e, ancora interrogarsi sulle nuove identità che l’arcaico strumento assume entro le coordinate del presente. 

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Chiaravalle Centrale, grandi applausi per il concerto di Natale a teatro

Uno spettacolo di altissimo livello artistico ha inaugurato il doppio appuntamento con i concerti di Natale a Chiaravalle Centrale.

Il teatro Impero ha ospitato la straordinaria performance musicale dell'Amazing guitar trio (Danilo Bonazza, Vincenzo Macrì, Mattia Pirrone) e del DinamicaMente duo più duo (Giampaolo Macrì, Stefano Zinetti, Vincenzo Macrì e Mattia Pirrone) che hanno deliziato la platea con una ricchissima proposta di brani.

Nella prima parte di serata, il trio di chitarre composto da Danilo Bonazza, Vincenzo Macrì e Mattia Pirrone ha eseguito: “Slow snow” di Guy Bergeron, “Rumores de la Caleta” di Isaac Albeniz, “Trio op. 12” di Filippo Gragnani, “Ciaccona e Giga” di Silvius Leopold Weiss, “Danze spagnole n. 2 e 10” di Enrique Granados, “Triptuk” di Guy Bergeron, “Danza spagnola n. 5” di Enrique Granados. La seconda parte ha visto esibirsi Giampaolo Macrì al flauto, Stefano Zinetti al clarinetto, Vincenzo Macrì e Mattia Pirrone alle chitarre, nel “Quartetto op. 8” di Filippo Gragnani (allegro, adagio, minuetto, rondò).

Oltre un'ora di spettacolo, condotto da Caterina Menichini nelle vesti di presentatrice, che ha suscitato i ripetuti e convinti applausi del pubblico presente. L'evento, promosso dall'Associazione dei musicisti chiaravallesi, in collaborazione con la Consulta della Cultura e il patrocinio dell'amministrazione comunale, avrà un suo seguito il prossimo 5 gennaio con nuove esibizioni di violoncello e pianoforte, soprano e pianoforte e un ensemble dei musicisti classici chiaravallesi.

La vendita dei biglietti è finalizzata all'acquisto di un pianoforte a coda che verrà, successivamente, collocato nella sede di Palazzo Staglianò e sarà messo a disposizione dell'intera comunità per lo svolgimento di concerti, manifestazioni e spettacoli. Un impegno che nasce da una specifica esigenza espressa negli anni a causa degli alti costi di affitto dello strumento.

 

 

Chiaravalle Centrale, un Natale all'insegna della musica classica

Sarà un Natale all'insegna della musica classica a Chiaravalle Centrale.

Due i concerti programmati per il 30 dicembre e il 5 gennaio, presso il Teatro Impero.

Un evento fortemente sostenuto dalla Consulta della Cultura, con il patrocinio dell'amministrazione comunale e il supporto dell'associazione Agorà, che vedrà come protagonisti tanti bravi musicisti chiaravallesi.

Il programma del 30 dicembre prevede: “The amazing guitar trio” e “DinamicaMente Duo”. Il 5 gennaio: “Violoncello e pianoforte”, “Soprano e pianoforte”, “Ensemble dei musicisti classici chiaravallesi”. Le offerte raccolte per le serate saranno utilizzate per l'acquisto di un pianoforte a coda da donare al Comune di Chiaravalle.

Per informazioni sulle prevendite: 347.7735166, 328.9523806.

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