Trent'anni di Uildm celebrati a Chiaravalle Centrale

L’Unione italiana per la lotta alla distrofia muscolare (Uildm) provinciale di Catanzaro ha celebrato il suo trentesimo anniversario con un evento speciale tenutosi presso l’aula magna dell’Itis di Chiaravalle Centrale. L'evento ha attirato oltre 200 persone, tra cui studenti, volontari, autorità e residenti locali.

L'importanza dell'inclusione sociale, vista come un valore, un diritto e una speranza, è stata il tema centrale dell'evento. Gli interventi hanno evidenziato l'impegno costante dell'Uildm a sostegno delle persone affette da malattie neuromuscolari.
Tra i relatori, il presidente dell'Uildm di Catanzaro, Giovanni Sestito, che ha ripercorso la storia e le battaglie dell'associazione, esprimendo la sua gratitudine a tutti coloro che hanno supportato e lavorato con l'organizzazione nel corso degli anni. Anche il sindaco di Chiaravalle Centrale, Domenico Donato, ha preso la parola, lodando l'impegno e la dedizione dell'Uildm nel sociale e nella sensibilizzazione della comunità.

Luciano Principe, imprenditore e filantropo locale che collabora con l'associazione da anni, ha finanziato diverse borse di studio per omaggiare gli studenti di Chiaravalle e incentivare i giovani meritevoli. Principe ha sottolineato l'importanza dell'educazione e della formazione come strumento per l'inclusione sociale e la lotta contro la distrofia muscolare.

Il momento clou dell'evento è stato l'annuncio dei vincitori del secondo concorso nazionale di poesia dedicato a Rosalba De Fazio. La giuria ha dovuto selezionare tra centinaia di opere inedite. Il primo premio è stato assegnato a Francesco Pungitore, giornalista e scrittore, per la sua poesia “Alchimia dell'anima”. Il secondo premio è andato a Giuseppe Sestito con “Un piccolo neo” mentre Pietro Tassone ha ottenuto il terzo posto dedicando la sua poesia al presidente dell'Uildm Giovanni Sestito.

L'evento ha rappresentato un momento di celebrazione e riflessione sulle importanti conquiste dell'associazione, oltre a fornire un'occasione per ricordare l'importanza del sostegno continuo alle persone colpite da malattie neuromuscolari. Nel suo intervento finale, Giovanni Sestito ha ribadito il ferreo impegno dell'Uildm per il futuro: “Continueremo a lottare per i diritti, l'inclusione e la dignità. Questi trent'anni sono solo”.

Chiude così un evento ricco di emozioni, un momento di condivisione e solidarietà che, una volta di più, dimostra come la lotta alla distrofia muscolare non sia soltanto questione di scienza e medicina, ma anche di sensibilità, coraggio e comunità. E proprio come ha sottolineato Giovanni Sestito, la battaglia continua, con la speranza sempre viva nel cuore di tutti.

Calabria, niente mare per i disabili? L’appello di Sestito (Uildm) per un turismo più inclusivo e accessibile

“Ciao ciao mare” recita una famosa canzone di Raoul Casadei. Ritornello ripreso ironicamente dal presidente provinciale Uildm (Unione italiana lotta alla distrofia muscolare) di Catanzaro, Giovanni Sestito, per esprimere la sua preoccupazione “per la perdurante mancanza di accessibilità delle spiagge calabresi per i disabili”.

Sestito afferma, in una nota stampa, che il turismo balneare, anche quest'anno, seguirà “due diverse vie”. Da una parte “coloro che possono godere del bagno in mare” e dall’altra “i disabili che potranno solo osservare da lontano”. Nonostante il successo della Calabria che ha ottenuto ben diciannove Bandiere Blu, rendendola la terza regione d'Italia per questo riconoscimento, Sestito sottolinea che “tante spiagge rimangono inaccessibili per molti”.

“La Calabria non ha ottenuto nessuna Bandiera Lilla”, lamenta il presidente Uildm, riferendosi al riconoscimento biennale assegnato ai comuni che dimostrano un'attenzione superiore alla media per il turismo accessibile ai disabili. Solo Rocca Imperiale ha ottenuto la Bandiera Lilla nel 2022.
“L'accessibilità nel turismo è vitale per migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità, specialmente nei paesi con una forte vocazione turistica come l'Italia” sottolinea Sestito secondo cui “senza una maggiore attenzione al tema, tante località rischiano di perdere una quota di mercato in crescita, in quanto il numero di utenti finali del turismo accessibile aumenta costantemente”.

Sestito conclude, quindi, il suo appello alla Regione Calabria e all'assessore alle Politiche Sociali con un messaggio chiaro: “Si parla tanto di inclusione, ma queste parole devono essere tradotte in azioni concrete”. In conclusione, dichiara, “anche quest'anno canterò ciao ciao mare”. Un triste riconoscimento del fatto che “molti saranno ancora esclusi dall'esperienza della spiaggia quest'estate”.

Tombolata di solidarietà organizzata dalle associazioni di Chiaravalle Centrale

Quando la solidarietà da' i numeri. Le seguenti associazioni: AVIS, Il paese dei balocchi, Maneggio Sirio, Sulle note del tempo e la UILDM, organizzano una tombolata di beneficenza online, giorno 5 gennaio alle ore 15.00 su piattaforma web. Ricchi premi per i vincitori. Il tutto nel clima di amicizia e all'insegna della solidarietà. Tutti, bimbi e adulti, sono invitati a partecipare.  Le cartelle verranno spedite gratuitamente sull'email o altro dispositivo elettronico, a gentile richiesta. La piattaforma sulla quale si svolgerà l'evento sarà GoToMeeting.

Partecipate e buon divertimento.

Chiaravalle C.le. Emanuela Neri esprime solidarietà al Presidente provinciale della UILDM Giovanni Sestito

Riceviamo e pubblichiamo:

 

E’ strano come ancora nel 2020 si possano leggere storie come quelle del presidente della UILDM di Chiaravalle C.le. Leggo e rimango basita di come a distanza di mesi Giovanni abbia dovuto scrivere parole come quelle di questi giorni per far valere un diritto. E rimango ancora più incredula del fatto che nessuna reazione è seguita alle sue parole che mi rimbombano in testa da ieri: “sono chiuso in casa da mesi senza poter effettuare visite mediche e uscire a fare minima vita di relazione”. L’articolo diramato a mezzo stampa nella giornata del 13 Agosto dovrebbe essere arrivato a chi di competenza e avrebbe dovuto aver già fatto scattare una soluzione immediata.

Invece sembra essere passato inosservato. Ciò che si cela dietro il grido di allarme di Giovanni non può trovare spiegazione nell’emergenza, sicuramente certa, del covid. Il problema è molto più profondo ed è molto più atavico.

Ne abbiamo discusso nel mese scorso in un bellissimo momento di confronto. Un wabinar organizzato dall’associazione femminile Sulle note del tempo, associazione che mi onoro di presiedere. Il tema della diversità affrontato e discusso in tutta la sua dura attualità  “DISABILITÀ POST COVID – LA DIVERSABILITÀ COME FATTORE DI TRASFORMAZIONE COMUNITARIA”. È stato proprio in quella occasione che il presidente della UILDM insieme a tanti altri che vivono quotidianamente queste difficoltà hanno lanciato nuovamente il loro grido di protesta. La questione del diritto alle pari opportunità, il diritto all’uguaglianza, il diritto di vivere in un mondo che deve essere accessibile a tutti. Adulti, bambini, vecchi, disabili ognuno deve vedersi garantito il diritto di vivere una vita dignitosa e deve poter partecipare alla vita sociale di questo paese.

L’ Italia purtroppo è lontanissima dai livelli degli standard europei ma in Italia c’è poi la dura vita in Calabria. Questo non è più accettabile. Noi viviamo la drammaticità di un sistema sanitario inefficace e inefficiente che non riesce a garantire i livelli minimi di assistenza a nessuno immaginiamo cosa può significare vivere da calabrese la diversità.

Allora è impossibile lasciare da solo chi cerca di vivere dignitosamente. Chi non fa altro che reclamare quelli che sono solo diritti. La politica non può e non deve voltarsi dall’altra parte. Mi unisco per il piccolo e umile ruolo che ricopro alla richiesta di intervento fatta da Giovanni ai vertici dell’asp e all’assessore regionale alle politiche sociali. Mi unisco alla sua battaglia che è la battaglia di chi come lui vive momenti difficili. Battaglia che deve diventare una battaglia di civiltà alla quale dobbiamo unirci tutti.

Chiedo anche io a chi di dovere di intervenire. Capendo tutte le difficoltà del momento ma non potendole accettare come giustificazioni perché la “non vita” non si può accettare per nessuno in una società civile e democratica fondata su una costituzione che garantisce uguaglianza, libertà e pari diritti per tutti i cittadini.

 

 

Emanuela Neri

Segretario Circolo Pd Chiaravalle C.le

Chiaravalle Centrale, la Uildm premia gli studenti con sei borse di studio

Damiano Iezzi, Valentina Fera, Raffaele Celia, Francesca Serazzi, Halliy Saila e Maddalena Iozzo. Sono i vincitori delle borse di studio riservate alle scolaresche di ogni ordine e grado di Chiaravalle Centrale.

Un concorso indetto dalla locale sezione dell'Unione italiana per la lotta alla distrofia muscolare (Uildm) per celebrare i 25 anni della sede istituita nelle Preserre nel lontano 1993. La premiazione si è svolta oggi nella sala conferenze dell'Istituto “Enzo Ferrari”, alla presenza, tra gli altri, della preside, Elisabetta Zaccone, del vicesindaco, Pina Rizzo, e del presidente provinciale Uildm, Giovanno Sestito. Gli studenti, suddivisi per fasce d'età (primaria, secondaria di primo grado e superiori), sono stati chiamati ad elaborare il tema della disabilità secondo le loro diverse sensibilità personali: scrivendo o realizzando un disegno.

Oltre alle borse di studio, sono stati consegnati anche numerosi attestati di partecipazione a: Simona Macrì, Caterina Donato, Francesca De Giorgio, Salvatore De Giorgio, Bruno Azzarito, Alessandra Macrì, Maria Pia Riga, Elisabetta Gullì, Raffaela Mammone, Stefania Giorgio, Emanuela Cepi, Nicola Romano, Maria Teresa Perruccio, Martina Migliarese. Sono intervenuti, tra gli altri, la docente Maria Chiara Tino e la vicepresidente Uildm, Caterina Daniele, nel contesto di una manifestazione coordinata dal giornalista Francesco Pungitore, con l'assistenza di Filomena Giannini.

Il presidente Uildm, Giovanno Sestito, ha rivolto ai ragazzi l'augurio per un proficuo anno scolatico. “A tutti auguro - ha detto Sestito - di intraprendere questo nuovo anno con impegno ed entusiasmo e di essere protagonisti consapevoli dei propri progetti di vita. La scuola deve essere il luogo della democrazia, dove imparare ad esercitare diritti e doveri, coltivando i valori più alti, primo tra tutti quello del rispetto, soprattutto per le persone più deboli”.

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Chiaravalle Centrale, festa per i 25 anni della sede Uildm

Una grande festa del volontariato e dell'impegno sociale. Con questo spirito si sono svolte presso la sala convegni dell'istituto “Enzo Ferrari” le celebrazioni per i 25 anni della sede Uildm (Unione italiana lotta alla distrofia muscolare) di Chiaravalle Centrale.

Cinque lustri di attività in favore dei disabili che hanno segnato in positivo la comunità delle Preserre. Lo hanno ribadito all'unisono i tanti relatori e le autorità che hanno condiviso con il presidente Giovanni Sestito e i suoi associati la lieta ricorrenza.

Sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco di Chiaravalle Centrale, Domenico Donato, gli ex sindaci Pino Maida e Nino Bruno, Massimo Guitarrini (responsabile Monitoraggio e Formatore Servizio Civile Uildm), Giuseppe Congiusta (Presidente regionale Uildm), Maria Macrì (ex consigliere Nazionale Uildm), Rita Barbuto (direttore Dpi Italia Onlus), Giuseppina de Vito (ex consigliere Nazionale Uildm), don Enzo Iezzi. Il  presidente nazionale Uildm, Marco Rasconi, e il segretario nazionale, Alberto Fontana, hanno fatto pervenire un video di saluto proiettato in sala.

Nel corso della manifestazione, sono stati consegnati attestati di merito ai finalisti del concorso di poesia indetto per celebrare l'evento: Angela Carmela Punturi, Giovanna Vecchio, Giuseppe Sestito e Maria Pia Riga. Pergamena ai primi tre classificati: al terzo posto Giulia Fera, al secondo Pietro Tassone e al primo Gregorio Calabretta. Benemerenze anche ai presidenti delle associazioni culturali e di volontariato attive a Chiaravalle Centrale.

Per i particolari servizi resi alla comunità sono stati premiati il presidente della sezione Uildm, Giovanni Sestito, don Enzo Iezzi, il dottore Attilio Magisano, il cavaliere Francesco Vitale e l'imprenditore Luciano Principe.

I diversi momenti in scaletta sono stati  coordinati dal giornalista Francesco Pungitore, mentre l'attrice Caterina Menichini ha abilmente declamato alcune poesie.

Chiaravalle Centrale, il nuovo volto di Palazzo Staglianò: via le barriere per disabili

Si sono conclusi oggi i lavori di abbattimento delle barriere architettoniche a Palazzo Staglianò. Una ditta specializzata ha installato un moderno montascale che, d'ora in avanti, consentirà l'accesso ai piani superiori anche ai disabili.

L'inaugurazione ufficiale è fissata per il prossimo 10 novembre alle ore 15.30, con il taglio del nastro da parte del sindaco, Mimmo Donato, la benedizione del parroco, don Enzo Iezzi, e un breve incontro a tema nella sala convegni dello storico edificio di piazza Dante.

Protagonista dell'iniziativa sarà l'imprenditore Luciano Principe che ha finanziato l'intero costo dell'operazione. Un atto di generosità che ha riscosso il plauso dell'intera comunità chiaravallese e, in particolare, dell'associazione Uildm (Unione italiana per la lotta alla distrofia muscolare).

Il presidente della sezione provinciale, Giovanni Sestito, ha dichiarato: “Non possiamo che ritenerci soddisfatti per il gesto filantropico di Luciano Principe. Questo è un primo, importante passo di quel grande progetto avviato dalla Uildm, insieme all'amministrazione comunale, per l'eliminazione di tutte le barriere architettoniche a Chiaravalle. Ostacoli che, da sempre, hanno impedito la partecipazione delle persone disabili, e non solo, alle attività culturali e politiche della città. In fondo, la crescita economica, culturale e sociale di un paese passa anche attraverso l'integrazione delle persone più svantaggiate. Con l'installazione del montascale si realizza anche il sogno dello scomparso consigliere comunale delegato ai Servizi sociali, Antonio Macrì, componente della commissione per l'abbattimento delle barriere architettoniche. Con la speranza che l'esempio di Luciano Principe solleciti altri cuori”.

Soddisfazione è stata espressa anche dal consigliere delegato in carica ai Servizi sociali, Bruno Santoro, che ha raccolto con impegno ed entusiasmo il testimone del compianto Toto Macrì, portandone avanti i tanti progetti già avviati.

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Chiaravalle Centrale, riunita l'assemblea della Consulta comunale della Cultura

L'assemblea della Consulta comunale della Cultura di Chiaravalle Centrale, riunitasi presso la sede municipale, ha espresso la propria adesione unanime alla mobilitazione in atto per sollecitare la riconversione dell'ex ospedale “San Biagio” in Casa della Salute.

Solidarietà e vicinanza nei confronti del sindaco, Mimmo Donato, che da diversi giorni sta occupando la struttura sanitaria in segno di protesta contro le lungaggini della burocrazia regionale. L'assise ha espresso anche il proprio cordoglio nei confronti del presidente della locale sezione Uildm, Giovanni Sestito, colpito nelle ultime ore da un grave lutto in famiglia. L'ordine del giorno, introdotto dalla segretaria Caterina Menichini, si è aperto con l'approvazione del verbale della seduta precedente. E' seguita una breve relazione del presidente, Francesco Pungitore, il quale ha descritto i risultati ottenuti nell'ultimo semestre di attività. Tra i punti qualificanti, il riavvio della Biblioteca comunale, oggetto di importanti lavori di adeguamento strutturale e di abbattimento delle barriere architettoniche. Si è parlato anche di problematiche associative, dell'ampliamento della base partecipativa e della necessità di rendere ancora più importante il ruolo dell'assemblea, con incontri ripetuti a cadenza mensile.

Numerosi gli interventi e i contributi finalizzati a predisporre un nuovo programma di iniziative per i prossimi mesi. Tra gli altri, hanno preso la parola: Ulderico Nisticò, Pino Tropea, Paola Sangiuliano, Vincenzo Macrì, Paolo Macrì, Maria Patrizia Sanzo e Fernando Catrambone. Si è ribadita la volontà di installare due targhe commemorative, in città, per ricordare Franco Candiloro e Ciccio Maida, due figure importanti del teatro chiaravallese. Proprio sul teatro si è incentrata buona parte della discussione, rimarcando la necessità di una maggiore considerazione e di un più attivo coinvolgimento delle realtà associative locali nei programmi futuri dell'amministrazione comunale. Vincenzo e Giampaolo Macrì hanno anticipato i contenuti di un importante progetto in ambito musicale, che vedrà la luce nel mese di agosto del 2018, ricevendo il plauso e il sostegno dell'intera Consulta.

Tra gli impegni a breve termine, il prossimo 10 ottobre la città di Chiaravalle ospiterà una tappa del “Tropea Festival Leggere e Scrivere”, con la presentazione del libro dell'antropologo Vito Teti “Quel che resta”.

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