Si chiama "Urban Generation", come l'associazione che l'ha ideata, l'applicazione che consente di creare profili con i quali accumulare punti. Il progetto, che nella fase sperimentale si svolgerà a Cosenza, Rende e nel campus dell'Università della Calabria, ha trovato ospitalità sull'edizione odierna del Corriere della Sera. Sviluppato grazie ai fondi messi a disposizione dal VII programma quadro comunitario (finanziato dal Programma Operativo Nazionale Ricerca e Competitività 2007-2013, cofinanziato con fondi europei destinati al Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale e le risorse nazionali), il progetto "si propone di realizzare a livello urbano una rete sociale capace di stimolare cambiamenti concreti nei modelli comportamentali dei partecipanti in materia di mobilità". In sostanza, grazie alle buone pratiche di comportamento che contribuiranno a migliorare la mobilita' ed a limitare l'uso delle automobili, sarà possibile ottenere punti. Il sistema e' semplice, "vai all' università in macchina e ti offri di dare un passaggio ad un altro studente? Guadagni 10 punti. Devi passare in centro a fare la spesa e ti incarichi di accompagnare al supermercato un anziano? Eccone altri 20". Al termine della fase sperimentale, chi avrà' conquistato il maggior numero di punti riceverà uno dei 300 smartphone messi a disposizione degli sponsor. Il progetto, sviluppato in partenariato con i ministeri dello Sviluppo economico e dell'Istruzione, dell'università e della ricerca, in questa prima fase coinvolgerà soprattutto studenti universitari. L'applicazione che sarà presentata nella città dei Bruzi oggi, domani e dopodomani, si propone di riuscire a coinvolgere entro fine settembre almeno 5 mila utenti. Gli ideatori, una volta terminata la fase di prova, intendono arricchire l'applicazione di nuovi contenuti grazie a i quai sarà possibile migliorare la qualità della vita di chi risiede nelle aree urbane.