Mangialavori (FI) presenta una mozione per difendere l'autonomia dei porti calabresi

"È inaccettabile quanto si prospetta dai provvedimenti inclusi nei recenti decreti attuativi della riforma della Pubblica Amministrazione. Il riferimento - spiega il consigliere regionale Giuseppe Mangialavori, Coordinatore provinciale di Forza Italia a Vibo Valentia -  è alla riforma delle autorità portuali che da 24 verrebbero ridotte a 15. Grazie a tale riforma, la Calabria risulterebbe enormemente penalizzata. E infatti, l’Autorità portuale di Gioia Tauro sarebbe sostituita da quella 'Mare Tirreno meridionale'. Attualmente, l’Autorità di Gioia Tauro include i seguenti porti: Gioia Tauro, Crotone porto vecchio e nuovo, Corigliano Calabro, Taureana di Palmi, Villa San Giovanni. E se l’idea di includervi anche i porti di Reggio Calabria e di Vibo Valentia va salutata con interesse, tutt’altro che accettabile è l’inclusione anche di quelli che insistono su Messina e Tremestieri. Naturalmente, tale considerazione esula da ogni argomentazione campanilistica e si fonda, unicamente, su una valutazione ponderata e oggettiva". "La scelta del Governo nazionale, infatti, se confermata, depotenzierebbe enormemente - asserisce l'esponente 'azzurro' - il porto di Gioia Tauro e assesterebbe il colpo mortale a ogni progetto di crescita della Calabria. Proprio tale porto, infatti, rappresenta il fulcro e il motore propulsivo di una rinnovata politica di crescita della Calabria. Con l’avviata riforma, l’autonomia organica e funzionale del porto di Gioia Tauro e quello del sistema portuale calabrese subirebbero un colpo mortale. E anche i porti di Crotone e Corigliano Calabro subirebbero un vulnus nella loro vocazione crocieristica. Il presidente Oliverio intraprenda ogni azione volta a scongiurare un danno così rilevante per i Calabresi. In caso contrario, ne tragga le dovute conseguenze. E il Pd regionale abbia un sussulto d’orgoglio e dia senso politico alla sua presenza in Parlamento". "In data odierna - annuncia Mangialavori - ho depositato una mozione proprio per impegnare il presidente e la Giunta regionale della Calabria ad intraprendere iniziativa politica e istituzionale, presso il Governo Nazionale, affinché siano conseguiti i seguenti obiettivi: difesa dell’autonomia funzionale ed organica dell’ente Autorità portuale di Gioia Tauro nel quadro di una strategia politica di valorizzazione del sistema portuale calabrese; esclusione da detta Autorità di ogni sistema portuale estraneo ai confini regionali della Calabria. 

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Quattrone e Mauro sposano linea ministeriale: "Logica la regionalizzazione delle autorità portuali"

"Per il ridisegno delle autorità portuali condividiamo la linea ministeriale della regionalizzazione. Le potenzialità delle port authority di Messina e di Reggio-Gioia Tauro hanno infatti la possibilità di esprimersi a pieno solo in una visione regionale per motivi geografici, economici e logistici. Con Messina, è chiaro, dovremo saper alimentare la giusta cooperazione". Si esprime così l'assessore ai Trasporti del Comune di Reggio Calabria Agata Quattrone parlando dell'ipotesi di riordino delle autorità portuali italiane promossa dal Ministero dei Trasporti. "Non dimentichiamo – aggiunge l’assessore ai Trasporti - che all'autorità portuale di Gioia Tauro dovranno fare capo tutti i porti della Calabria di categoria due, di cui uno, quello di Reggio, è stato anche classificato come porto 'comprehensive' dell'Unione Europea. La logica afferma, dunque, che è necessario continuare sulla strada della Autorità Portuale Unica Calabrese valorizzando il processo di integrazione ad oggi in atto che vede Gioia Tauro, appartenente alla rete europea principale, come il polo di un sistema portuale sotto la cui egida sono state già condotte le gestioni dei porti di Crotone, Corigliano Calabro, Palmi e Villa San Giovanni". Un'idea, quella dell'assessore ai Trasporti, condivisa anche dal consigliere Delegato alla Città Metropolitana di Reggio Calabria Riccardo Mauro che rafforza l'idea del progetto dell'Area dello Stretto. "In questo ambito – ha commentato Mauro - riveste valore strategico la cooperazione tra i Comuni dell'area e in particolare l'azione di coordinamento delle politiche di trasporto pubblico locale e di attraversamento dello Stretto. La nascita della Città Metropolitana - ha aggiunto - è un fatto che non può non generare importanti conseguenze anche sul piano trasportistico. Prevedere la nascita di un' autorità portuale regionale sotto l’egida del Porto core di Gioia Tauro rappresenta dunque nient'altro che la conseguenza naturale della vocazione di crescita del sistema portuale della Città Metropolitana". Al contempo - ha concluso il Consigliere delegato - nell'ottica della costituzione dell'area metropolitana dello Stretto, sarebbe opportuno che il Ministero delle Infrastrutture prendesse in considerazione una delega, o la proposta al Parlamento di modifica della legge nazionale, per attribuire alle città di Reggio e Messina, la competenza sui servizi di attraversamento e sul coordinamento del trasporto pubblico locale".

 

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