Combustione illecita di rifiuti: arresti dei carabinieri

I carabinieri hanno tratto in arresto un 64enne e un 24enne di Anoia per il reato di combustione illecita di rifiuti, poiché sono stato sorpresi mentre incendiavano sacchi di rifiuti e sterpaglia in un appezzamento di terreno di loro proprietà. A Bova Marina è stato arrestato un 51enne poichè è stato scoperto mentre incendiava rifiuti di vario genere nelle vicinanze della sua azienda agrituristica.

Combustione illecita di rifiuti: il Corpo Forestale dello Stato denuncia una società

A seguito di specifici servizi di controllo, personale del Corpo Forestale dello Stato, durante un servizio di controllo del territorio è intervenuto  in località Santa Rosa di Rende, denunciando il legale rappresentante di una Società di manutenzione impianti industriali ed un suo dipendente sorpresi mentre si stavano disfacendo di rifiuti cartacei depositati in un piazzale retrostante bruciandoli. In particolare, una pattuglia  del Comando Stazione di Cosenza, durante un servizio di controllo ha notato una grossa colonna di fumo di colore scuro provenire dall’interno delle pertinenze di sito aziendale che si propagava nell’aria circostante con odori e fumi molesti. Da una verifica effettuata si è accertato l’illecito smaltimento di rifiuti. Gli agenti intervenuti hanno infatti accertato  che era in corso lo smaltimento mediante la combustione di alcuni cumuli di rifiuti cartacei. Nell’immediatezza si è proceduto ad effettuare i dovuti accertamenti e rilievi ed a porre sotto sequestro parte di tali rifiuti non ancora bruciati.  A seguito dell’intervento il legale rappresentante della Società ed un suo dipendente sono stati deferiti  alla Procura della Repubblica di Cosenza per attività di gestione non autorizzata di rifiuti e combustione illecita degli stessi. 

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Brucia materiale per estrarne rame, arrestato

I carabinieri hanno tratto in arresto un 29enne natio in Sierra Leone e domiciliato presso la tendopoli di San Ferdinando, per il reato di combustione illecita di materiale solido pericoloso, poiché sorpreso dai militari operanti a bruciare un consistente quantitativo di materiale plastico e ferroso per estrarne il rame in esso contenuto.

Sorpreso a bruciare rifiuti accanto alle case e ad un bosco: i Carabinieri lo arrestano

I Carabinieri hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, un uomo di 45 anni per combustione illecita di rifiuti. I militari dell'Arma hanno sorpreso G.M., di San Ferdinando, in provincia di Reggio Calabria,  in prossimità di numerose abitazioni e vicino ad un’area boschiva, intento a dar fuoco a rifiuti di vario genere. 

Bruciavano rifiuti speciali: il Corpo forestale dello Stato ha denunciato tre persone

Nel corso dei servizi finalizzati anche all’attuazione del programma straordinario denominato "Focus ndrangheta", il personale del Comando stazione forestale di Davoli, attirato da una colonna di fumo di colore scuro proveniente dalla località "Silipà" del Comune di Sant’Andrea Apostolo dello Ionio, ha sorpreso due persone intente a bruciare un ingente quantitativo di rifiuti speciali che avevano da poco scaricato da un autocarro posizionato lì vicino. La pattuglia della Forestale ha identificato due uomini ed avviato immediatamente gli accertamenti  relativi alla proprietà dell’autocarro e dell’area su cui si stavano smaltendo illecitamente, mediante combustione, rifiuti speciali come pannelli di truciolare, piallacci, cartoni,  e altro ancora. Agli esiti delle indagini sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria, in concorso tra loro  per reati in danno all’ambiente, oltre alle due persone trovate sul luogo, anche il titolare di una ditta edile con sede a Sant’Andrea Apostolo dello Ionio, il quale è risultato intestatario sia dell’area del rogo e sia dell’automezzo utilizzato per il trasporto dei rifiuti. Inoltre, gli agenti del Corpo forestale dello Stato, al fine di impedire la prosecuzione dell’attività illecita con conseguente propagazione di  fumi insalubri e molesti sprigionatisi dalla combustione dei rifiuti, hanno anche provveduto a sequestrare l’area situata nelle vicinanze di una zona residenziale.  L’Autorità giudiziaria ha convalidato il sequestro.  

 

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Operazione "Killer Smoke": 4 persone arrestate per combustione illecita di rifiuti

Quattro arresti sono stati eseguiti dai Carabinieri che hanno scoperto una banda dedita alla combustione illecita di rifiuti. Il blitz è scattato all'alba a Lamezia Terme dove sono in corso anche in questi minuti svariate perquisizioni nell'ambito dell'operazione denominata "Killer Smoke". I componenti della presunta organizzazione criminale sono tutti di etnia roma.

Stava bruciando fili di rame: arrestato dai Carabinieri

Un 23enne è stato tratto in arresto dai Carabinieri con le accuse di combustione illecita di rifiuti e ricettazione. I militari dell'Arma del Nucleo Operativo della Compagnia di Lamezia Terme, mentre effettuavano un servizio territoriale di routine, nelle vicinanze dell'accampamento nomadi in contrada Scordovillo, si sono accorti della presenza di due soggetti che stavano bruciando un voluminoso mucchio composto da fili di rame ed immondizia. Con prontezza li hanno bloccati e portati in caserma. Hanno notificato l'arresto ad uno dei due, il giovane di 23 anni, che sarà giudicato per direttissima. Il secondo, non ancora maggiorenne, è stato denunciato. 

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