Arrestati due “corrieri” della droga: sequestrati 10 chili di hashish

Probabilmente ritenevano che l’intensità del controlli svolti da parte del gruppo della Guardia di Finanza si allentasse in occasione del “ponte” festivo del primo di novembre ed hanno ritenuto che questa fosse la migliore occasione per trasportare impunemente un ingente quantitativo di stupefacente, da destinare al “mercato” della città della piana. 

Evidentemente si sbagliavano. Infatti, sono incappati nel dispositivo di sorveglianza economico finanziaria delle Fiamme gialle due soggetti appartenenti alla criminalità locale, che viaggiavano a bordo di un’automobile nel circondario lametino. Una volta intimato l’alt di rito al mezzo che procedeva in modo sospetto, i finanzieri si sono accorti che l’autista era stato colto da ingiustificato nervosismo, che non è sfuggito ai militari, i quali, oltre ai documenti obbligatori previsti dal Codice della strada, hanno deciso, a quel punto, di approfondire anche i controlli sul mezzo e sulle persone, attraverso mirate perquisizioni, effettuate col supporto di un’unità cinofila.

L’intuito dei finanzieri ed il fiuto del cane antidroga hanno colto nel segno anche questa volta, poichè, abilmente occultati sotto il sedile del passeggero, sono stati rinvenuti 10 chili di hashish, suddivisi in panetti. All’esito delle operazioni, contestualmente al sequestro della droga rinvenuta e del veicolo sul quale è stata trasportata, i finanzieri hanno tratto in arresto i “corrieri”, che sono stati tradotti in carcere. 

La droga sequestrata, una volta spacciata, avrebbe consentito un ricavo di almeno 100.000 euro.

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Guardia di Finanza arresta "corriere" della droga e sequestra un chilo di cocaina purissima

È incessante l’attività di prevenzione e repressione del traffico e dello “spaccio” di sostanze stupefacenti, disposta dal Comando provinciale della Guardia di Finanza. Questa volta, infatti, è incappato nel dispositivo di controllo delle Fiamme Gialle lametine un soggetto, residente in un Comune del Basso Jonio reggino, che transitava sulla Strada Statale 18, alla guida di un’automobile. Una volta intimato l’”alt” di rito al mezzo che procedeva in modo sospetto, i finanzieri si sono accorti che l’utente della strada veniva colto da ingiustificato nervosismo, che non è sfuggito ai militari, i quali, oltre ai documenti obbligatori previsti dal Codice della Strada, hanno deciso, a quel punto, di approfondire anche i controlli sul mezzo e sulla persona, attraverso una attenta perquisizione eseguita con l’ausilio dei cani antidroga. L’intuito dei finanzieri ha colto nel segno anche questa volta, poiché, abilmente occultato in una intercapedine ricavata sotto il sedile del passeggero, è stato rinvenuto un “panetto” di cocaina purissima, di circa un chilo di peso. All’esito delle operazioni, contestualmente al sequestro della droga rinvenuta e del veicolo sul quale veniva trasportata, i finanzieri hanno tratto in arresto il “corriere”, il quale - su disposizione della magistratura - è stato posto agli arresti domiciliari, in quanto incensurato. La cocaina sequestrata, una volta “tagliata” con altre sostanze e spacciata, avrebbe consentito un ricavo di almeno 280.000 euro.

Arrestato corriere della droga: aveva mezzo chilo di cocaina purissima in una Fiat Panda

La Polizia di Stato ed in particolare il Commissariato di P.S. di Castrovillari, nel corso dei servizi di prevenzione e repressione del traffico di stupefacenti, disposti dal questore Luigi Liguori, ha tratto in arresto un corriere della droga ed ha denunciato a piede a piede libero un altro soggetto coinvolto nel traffico di stupefacenti. In particolare nel tardo pomeriggio odierno personale del Commissariato di P.S. di Castrovillari, venuto a conoscenza dell'imminente consegna di sostanza stupefacente, ha predisposto un'intensa attività d'indagine con accurati servizi di osservazione e pedinamento, all'esito dei quali, è riuscito ad intercettare un'autovettura Fiat Panda di colore bianco, nei pressi dello svincolo autostradale di Tarsia. La Fiat Panda con alla guida un soggetto con precedenti specifici per reati inerenti il traffico di stupefacenti è stata inseguita e bloccata nei pressi di una villa. La successiva perquisizione ha portato al ritrovamento di mezzo chilo di cocaina occultata sotto la leva del cambio della stessa autovettura. Alla luce di tali “inconfutabili elementi di reità raccolti”, il 49enne con precedenti specifici per stupefacenti e per estorsioni è stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina. Prima di venire bloccato l’individuo era sceso dall'autovettura per colloquiare con un altro soggetto  con precedenti specifici e sottoposto a sorveglianza speciale con obbligo di dimora, poi denunciato a piede libero, per concorso nel reato di detenzione ai fini di spaccio. Dopo le formalità di rito l'arrestato è stato tradotto in carcere a disposizione dell'Autorità giudiziaria competente, tempestivamente informata di tutta l'attività espletata.

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