Scoperto sofisticato sistema di coltivazione di cannabis collegata abusivamente alla rete elettrica: 3 denunce

I finanzieri, nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio, hanno scoperto all’interno di un’abitazione, nella periferia Crotonese, una coltivazione di marijuana.

L’attività criminosa era ben strutturata e non estemporanea tanto che le piante invasate erano irradiate con lampade alogene, montate su un ingegnoso congegno di carrelli a doppio binario motorizzati e comandati da timer analogico; completava il tutto un sofisticato sistema di aerazione ed un moderno sistema di irrigazione munito di centraline digitali.

La struttura è risultata essere collegata giorno e notte abusivamente alla rete elettrica pubblica, producendo un notevole consumo di energia sottratto al pagamento.

Sono state deferite alla locale Procura della Repubblica tre persone per produzione e traffico di sostanze stupefacenti, furto aggravato e detenzione abusiva di munizioni.

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Minaccia l'ex compagna con una pistola: in carcere un 75enne

Gli agenti del Nucleo Volanti, in forza presso l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, hanno tratto in arresto in flagranza di reato A.G., pensionato 75enne, ritenuto responsabile dei reati di atti persecutori nei confronti dell’ex-compagna, nonché di porto abusivo di armi e detenzione abusiva di munizioni. Secondo la ricostruzione dei fatti, accaduti a Reggio Calabria, l’uomo, già nella serata di ieri, avrebbe atteso la donna sotto casa, minacciandola con una pistola. Fortunatamente, la donna è riuscita  a scappare rifugiandosi, terrorizzata, in casa di un’amica. Nella giornata odierna poi, nel fare rientro presso la sua abitazione, la vittima ha nuovamente incontrato l’uomo e contattato il numero di emergenza "113", in quanto seriamente preoccupata per la propria incolumità. Intervenuti tempestivamente, gli agenti delle Volanti hanno bloccato l’uomo, trovato in possesso di un revolver, con relativo munizionamento. Dalla successiva attività di indagine, gli agenti della Polizia di Stato hanno ricostruito un quadro di persecuzione ai danni della malcapitata, ormai perdurante da tempo. Inoltre, la successiva perquisizione presso l’abitazione dell’uomo, ha permesso di rinvenire alcune munizioni illegalmente detenute.  Per questi motivi, gli uomini del Nucleo Volanti hanno tratto in arresto in arresto A.G. per i reati di atti persecutori, porto abusivo di armi e detenzione abusiva di munizioni, traducendolo, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, presso la locale Casa Circondariale.

 

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Rinvenute 110 cartucce nel suo terreno: denunciato

Un uomo di 48 anni è stato denunciato in stato di libertà per il reato di detenzione abusiva di munizioni. Elemento considerato intraneo alla famiglia di 'ndrangheta dei Pesce di Rosarno, P.D., a seguito di una perquisizione effettuata dai Carabinieri della locale Tenenza e della Stazione di Melicucco, è stato trovato in possesso di munizionamento di vario calibro, per un totale di 110 cartucce da sparo, abilmente celato all’interno di un terreno recintato in suo esclusivo uso.

Munizioni nel garage, denunciata una donna

I carabinieri, unitamente ai militari della Compagnia Speciale del Goc di Vibo Valentia, hanno deferito in stato di libertà una 41enne di Rosarno, resasi responsabile del reato di detenzione abusiva di munizioni. A seguito di una perquisizione effettuata dai militari operanti presso un locale magazzino/garage adiacente all’abitazione della donna, hanno rinvenuto un totale di 4.178 proiettili di vario calibro; 7.380 bossoli di vari calibri; 175 colpi a pallini, calibro 12; 42 colpi a pallini, calibro 8; un kit per caricamento e scaricamento munizioni da pistole calibro 45; 9 grammi di polvere da sparo e uno stampo per proietti da pistola calibro 9, a pinza.

I Carabinieri perquisiscono la sua abitazione e trovano armi e proiettili: arrestato

I Carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato, un 28enne per il reato di detenzione abusiva di armi e munizioni. Nel corso di una perquisizione domiciliare, i militari dell'Arma hanno rinvenuto un fucile calibro 12 marca Beretta, un fucile sovrapposto calibro 12 marca Chiavari, una pistola calibro 7,65 marca Beretta e cartucce di vari calibri, illegalmente detenuti. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, l’arrestato, F.G., di Scilla, in provincia di Reggio Calabria, è stato ristretto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.

Pistola e decine di proiettili in auto e in casa: arrestati marito e moglie

I Carabinieri durante la notte hanno arrestato per i reati di porto e detenzione abusiva di armi e munizioni due coniugi, V.F. (72enne) e N.A. (67enne), entrambi pensionati e privi di precedenti penali specifici. I due arrestati, da tempo residenti in Francia, ma proprietari di un’abitazione nel Comune di San Procopio, nel corso di un servizio di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione dei reati in genere, sono stati sottoposti a perquisizione veicolare e domiciliare. Proprio nel corso dell’attività ispettiva i militari della Stazione di San Procopio hanno rinvenuto, all’interno dell’autovettura in uso ai due pensionati, una pistola semiautomatica calibro 7,65 con due caricatori e relativo munizionamento illecitamente detenuti. A quel punto la perquisizione è stata estesa anche all’abitazione della coppia dove, all’interno di un’intercapedine ricavata in un muro divisorio, sono state rinvenute ulteriori 80 munizioni di vario calibro. Per i due coniugi è scattato immediatamente l’arresto in flagranza di reato mentre l’arma e il munizionamento rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro al fine di essere sottoposti ai previsti accertamenti balistici.  Sono in corso ulteriori approfondimenti investigativi da parte dei militari al fine di individuare la provenienza dell’arma e di determinare il motivo dell’illecita detenzione da parte della coppia di insospettabili pensionati.

 

 

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