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Salute, dissesto idrogeologico e incendi. Tassone: “Ottima discussione promossa dal Pd a Bivona, adesso occorre voltare pagina”

Il consigliere regionale Luigi Tassone mostra soddisfazione per l’iniziativa promossa dalla Federazione del Pd di Vibo Valentia a Bivona alla quale hanno preso parte, fra gli altri, la candidata alla Presidenza della Regione Calabria Amalia Bruni, il presidente del Wwf Calabria Angelo Calzone e il direttore della sede romana e calabrese della stazione zoologica ‘Anton Dorhn’ Silvio Greco.

Nel commentare l’evento Tassone rimarca “i ritardi della Regione rispetto a situazioni che invece meriterebbero di essere affrontate con determinazione” ed evidenzia “i rischi del dissesto idrogeologico, che destano grave preoccupazione, ma anche la mancanza di una linea chiara da parte della Regione nel far fronte all’emergenza Covid”.

“Nella fase pandemica – rileva - è emersa in tutta la sua drammaticità la mancanza di assistenza sanitaria territoriale, ma reali provvedimenti per rispondere alla richiesta di tutela della salute dei calabresi non se ne sono visti. Anzi, abbiamo registrato atteggiamenti ondivaghi, se non addirittura volti a finalità meramente propagandistiche. Anche rispetto al problema degli incendi è stata sin troppo palese la disorganizzazione della Regione, tanto è vero che l’atto aziendale di Calabria Verde, che è l’azienda che dovrebbe occuparsi della tutela dell’ambiente a cominciare dalla sistemazione e messa in sicurezza delle aree boschive, è stato adottato solo di recente.

Quindi – conclude Tassone – c’è un non rinviabile bisogno di voltare pagina e restituire ai calabresi un governo capace di superare le criticità e programmare lo sviluppo”.


Dissesto idrogeologico, Ferro (FdI): "Il Governo avvii una seria politica di prevenzione"

“Il governo dia finalmente avvio ad una seria politica di prevenzione del dissesto idrogeologico. Oggi il nostro Paese è accomunato, dal Nord, al Centro, al Sud, dal verificarsi di gravi eventi calamitosi. In Calabria nelle ultime settimane si sono registrate sette vittime. Il ministro Toninelli, che non ci ha degnato della sua presenza ma si è limitato a inviare messaggi di cordoglio, ha affermato che nel terzo millennio non si può morire per colpa dell’esondazione di un fiume. Allora bisogna essere conseguenti”.

È quanto ha affermato il vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, on. Wanda Ferro, intervenendo ieri sera in aula nella discussione sul “decreto Genova”.

“Senza prevenzione si spende di più e male. Bisogna dare ai comuni, che hanno la migliore conoscenza del territorio, la possibilità di intervenire. Vorrei che questo governo ripartisse riparando agli errori del passato, da una legge che ha mortificato le Province e che ha quindi impedito la manutenzione della viabilità interna che in molte realtà è ridotta ad un colabrodo. Poi ci sono regioni che non spendono le risorse stanziate per la mitigazione del rischio idrogeologico, come la Calabria che tiene fermi oltre 300 milioni di euro e spende solo per i compensi al soggetto attuatore. E’ quindi arrivato il momento di fare sentire i cittadini sicuri e protetti. Non possiamo ritrovarci dopo ogni tragedia a discuterne come se fosse la prima, invece è l’ennesima. L’ambiente non lo abbiamo ereditato dai nostri avi, ma preso in prestito dai nostri figli. A chi ha perso i propri cari nelle tragedie causate dal maltempo non possiamo mandare solo un ipocrita messaggio di cordoglio, ma assicurare una reale azione di coraggio e di cambiamento”.  

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Dissesto idrogeologico nel Vibonese: Oliverio e Mirabello hanno incontrato i sindaci

Oggi pomeriggio insieme al presidente Mario Oliverio, ho incontrato presso la Cittadella regionale, una numerosa delegazione di sindaci del Vibonese per discutere di interventi - spiega Michele Mirabello, consigliere regionale del Partito Democratico - divenuti necessari ed indifferibili su molti tratti delle rete stradale provinciale, diventata impraticabile a seguito di eventi legati a problemi di dissesto idrogeologico. In particolare, facendo seguito ad impegni presi dopo un sopralluogo il Presidente Oliverio, insieme a Carlo Tansi ed al Commissario straordinario Nello Gallo hanno programmato due tipologie di interventi; quelli di massima urgenza che riguarderanno la ex ss110 Maierato e la Provinciale Pizzoni-Soriano e una serie di ulteriori interventi di natura strutturale su quasi tutto il territorio, interventi che riguarderanno sempre dissesto e protezione civile". "A questa prima ricognizione - sottolinea l'esponente del PD - ne seguiranno altre anche su segnalazione dei sindaci. Il presidente inoltre si è soffermato sulla richiesta posta al tavolo del Governo relativa al problema manutenzione strade secondarie, sottolineando un impegno forte per la nostra provincia. Mi sento di ringraziare il presidente per l'attenzione particolare posta verso il nostro territorio che vive una condizione di disagio anche a causa della complicata situazione provinciale, che non può essere governata solo a livello locale". 

 

Dissesto idrogeologico nel Vibonese: Pasqua sollecita gli enti a "non perdere altro tempo"

"Rispetto alla questione del dissesto idro-geologico che interessa l’area del vibonese, non si può rischiare di perdere altro tempo, ma bisogna intervenire con solerzia e nello spirito di massima collaborazione tra tutti gli enti coinvolti nei processi decisionali e di gestione atti a mitigare i rischi per la sicurezza, mettendo in sicurezza l’intero territorio segnato da una fragilità strutturale aggravata nel tempo dall’intervento dell’uomo". Ad affermarlo il consigliere regionale Vincenzo Pasqua che ha promosso e introdotto a Palazzo Santa Chiara il convegno dal titolo: "Il dissesto idrogeologico nella Provincia di Vibo Valentia". "Grazie a questa attività di studio, approfondimento e divulgazione, svolta con il coinvolgimento dei responsabili e dei tecnici della Regione, abbiamo acceso i riflettori su una vicenda che, per gli interessi in gioco - parliamo dell’integrità del territorio e della sicurezza dei cittadini - merita la massima attenzione da parte delle istituzioni preposte" - ha rilanciato Pasqua.  "Una nuova tappa di un impegno - ha spiegato il consigliere regionale - che ho inteso assumere promuovendo anche iniziative istituzionali come l’audizione da parte della Commissione 'Ambiente', del dottor Carlo Tansi (dirigente UOA Protezione Civile della Calabria) interpellato sugli esiti delle attività tecniche in ordine alle cause che hanno determinato l’apertura di plurime voragini nel territorio del Comune di Vibo Valentia". "L’area del Vibonese presenta fattori di rischio connessi sia alle peculiari caratteristiche idrogeologiche che alle stesse condizioni della rete idrica e fognaria". "Dopo una precisa e puntuale ricognizione atta a valutare lo stato di consistenza dei luoghi - ha  spiegato Vincenzo Pasqua - dovranno essere avviati lavori di consolidamento in grado di rimuovere le tante criticità esistenti. Servirà in questo senso sviluppare un ragionamento in termini di programmazione e non più solo di emergenza, assicurando quella corretta gestione dei fondi che in passato è mancata. E’ questa l’unica via - conclude Pasqua - per immaginare una pianificazione seria e responsabile proiettata al risultato di garantire condizioni generali di sicurezza e dunque, reali prospettive di sviluppo".  

 

Sindaco di Petilia bacchetta ancora la Protezione Civile: "Il decreto è carta straccia"

"In mano abbiamo solo carta straccia. Un decreto provvisorio dell'agosto scorso senza impegno di spesa. E la colpa è della burocrazia, non della politica". Amedeo Nicolazzi, sindaco di Petilia Policastro, passa al contrattacco dopo che la Protezione Civile aveva rimpallato, adducendo presunte inadempienze da parte della stesso ente il cui massimo rappresentante si era scagliato contro la mancata erogazione dei fondi necessari per mettere in sicurezza il territorio investito da oltre trenta frane. Il Primo Cittadino, furioso per il tempo inutilmente trascorso fin qui, si è detto anche pronto anche a dimettersi dall'incarico se le lungaggini dovessero proseguire. "Sul documento, infatti - è la sua spiegazione - manca la firma".

Non arrivano i soldi dopo le frane: sindaco calabrese pronto a dimettersi

E' trascorso ormai un anno da quando era stato garantito un finanziamento, superiore ai cinque milioni di euro, finalizzato a risanare il territorio di Petilia Policastro pesantemente danneggiato da più di trenta smottamenti franosi. Un arco temporale eccessivo per Amedeo Nicolazzi, sindaco della città in provincia di Crotone,  che ora annuncia di essere pronto ad abbandonare la poltrona di capo dell'Esecutivo comunale se non si provvederà rapidamente a far arrivare a destinazione le risorse promesse per compiere le opere necessarie. Cento furono gli abitanti costretti ad abbandonare le loro case e a tutt'oggi nulla è cambiato e nulla è migliorato sul piano idrogeologico.  

Prevenzione dissesto idrogeologico: la Giunta di Maierato approva tre progetti

Facendo seguito alla nota della Regione Calabria - Dipartimento Infrastrutture, Lavori Pubblici, Mobilità Prot. Gen. SIAR N. 0306204 del 16.10.2015 avente ad oggetto: 'Aggiornamento/inserimento progetti di mitigazione rischio idrogeologico Banca Dati RENDIS", la Giunta Comunale del Comune di Maierato ha approvato tre importanti progetti preliminari per l’inserimento in banca dati Nazionale degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico nel Comune di Maierato. I progetti approvati con delibera di giunta Comunale riguardano:

1. Delibera di Giunta Comunale n.74/2015: Progetto preliminare relativo ai lavori per il Progetto di mitigazione del Rischio Idrogeologico dell’area di Frana, prospiciente il centro abitato di Maierato, in cui si prevede una spesa dell'importo complessivo di 965.000 euro;

2. Delibera di Giunta Comunale n.73/2015 Progetto preliminare relativo ai lavori di Sistemazione della Strada "Coccalo Mangialatte" –"Mazzotta", in cui si prevede una spesa dell'importo complessivo di 475.000 euro.

3. Delibera di Giunta Comunale n.72/2015 Progetto preliminare relativo ai lavori di Ripristino ed Ammodernamento della Strada Comunale "Pimè" località Pimeni – Strada Provinciale n. 3, in cui si prevede una spesa dell'importo complessivo di 460.000 euro;

Gli interventi progettati concorreranno alle richieste di finanziamento di cui al Piano Nazionale 2015-2020 per un totale di 1.900 euro, e se finanziati, garantiranno un ulteriore passo in avanti nella prevenzione e mitigazione del rischio di dissesto idrogeologico in un territorio già vittima di eventi calamitosi negli anno passati. "Sono certo - spiega il sindaco Sergio Rizzo - che l’ABR della Calabria ed il Governo Nazionale sapranno interpretare al meglio le istanze che provengono da territori come il nostro nella definizione di tutti gli interventi da approvare ed effettuare nel prossimo quinquennio anche al fine di consentire alle amministrazioni di dare risposte concrete ai territori e alla cittadinanza che vivono quotidianamente le problematiche ed i disagi collegati al dissesto idrogeologico".

Dissesto idrogeologico in Calabria, Forza Nuova "allibita dall'indifferenza del Governo Renzi"

La Legge di Stabilità varata dal Consiglio dei Ministri e che sta per essere approvata dalla maggioranza parlamentare, appare in netta continuità - sostiene Igor Colobo, portavoce regionale di Forza Nuova - con altre assurde varate dai governi negli ultimi anni, attraversati da una crisi economica ormai strutturale. Noi di Forza Nuova Calabria abbiamo potuto vedere come il Governo Renzi sia stato abile e pronto a venire incontro a determinate esigenze, come quella di costringere il popolo nel pagare una delle tasse più inique di sempre: quella del canone Rai per una Tv pubblica che fa informazione faziosa, mentre il presidente del Consiglio ed i suoi ministri si dimenticano completamente della Calabria e dei suoi gravi problemi non solo economici, ma anche, e soprattutto, ambientali e del territorio". "Come non restare alquanto allibiti per l’indifferenza dimostrata dal Governo in questa nuova manovra finanziaria che sembra non destinare neppure un centesimo per il dissesto idrogeologico, un problema che nella nostra Calabria è da molti anni ormai emergenza, dove anche la politica regionale, sia  di centrosinistra  che di centrodestra, è stata carente di progettazione, quando invece sarebbe stato necessario  mettere a disposizione -insiste il rappresentante del movimento di estrema destra - fondi per queste lampanti e serie criticità. E’ impensabile che un Governo nazionale non si preoccupi di intervenire in tale settore in una regione come la Calabria, recentemente colpita da gravi disastri come quello di Rossano e dove gli interventi da compiere sono numerosi e  richiedono tutti di essere approntati con rinnovato impulso e con rapida velocità. Alla luce di tutto ciò chiedo, al governatore della Calabria Oliverio, cosa intenda  fare, visto e considerato che  abbiamo fermo nella nostra regione un Accordo di Programma Quadro, sottoscritto ormai cinque anni fa, con bassissimo numero di interventi avviati e che richiedono risorse per oltre 140 milioni di euro". L’assenza, dunque, di risorse in questa Manovra Finanziaria del Governo, da impiegare per la cura del nostro suolo, dei nostri terreni, delle montagne, dei nostri fiumi ed in generale per redigere un Piano di interventi che si possa dire davvero efficace per il dissesto idrogeologico, porterà la Calabria - è la previsione finale di Colombo - ad essere nei prossimi anni sempre in allerta per tutti i rischi che possono conseguire dalle avversità meteorologiche, una responsabilità che Renzi ed il suo Governo dovranno  assumersi". 

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