Operazione "Eracle", nuova tornata di arresti

Nelle prime ore di oggi 30 aprile 2017 militari del Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria e personale della Squadra Mobile della Questura di Reggio Calabria hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dalla Sezione G.I.P. del Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, diretta dal Procuratore Federico Cafiero De Raho, nei confronti degli indagati destinatari del provvedimento di fermo di indiziato di delitto emesso da questa Direzione Distrettuale ed eseguito il 27 aprile u.s.

Gli individui colpiti dal provvedimento menzionato sono:

  • BAIONE Luciano, nato a Reggio Calabria il 04.02.1990;
  • BARBARO Francesco, nato a Melito di P.S: il 02.11.1994;
  • BARCELLA Enrico Giovanni, nato a Reggio Calabria il 05.08.1976;
  • FALDUTO Salvatore, nato a Villa S. Giovanni il 10.09.1964;
  • FERRANTE Francesco, nato a Reggio Calabria il 07.02.1973;
  • MINUTOLO Fabio Vittorio, nato a Reggio Calabria il 09.07.1978;
  • MORELLI Andrea, nato a Reggio Calabria il 06.09.1982;
  • MORELLI Cosimo, nato a Reggio Calabria il 27.05.1980;
  • MORELLI Fabio, nato a Melito Porto Salvo il 19.04.1988;
  • NUCERA Domenico, nato a Reggio Calabria il 01.06.1981;
  • SALADINO Antonino, nato a Reggio Calabria il 09.06.1987;
  • CACCAMO Fabio, nato a Melito di Porto Salvo (R.C.) il 31.7.1979;
  • CUTRUPI Basilio, nato a Reggio Calabri il 7.5.1986;
  • PANETTA Michele, nato a Reggio Calabria il 3.7.1986;
  • PECORA Giuseppe Emanuele, nato a Reggio Calabria il 5.1.1985.

Oltre ai menzionati individui, già colpiti dal provvedimento di fermo, veniva richiesta ed ottenuta ordinanza di custodia cautelare in carcere anche nei confronti dei sottonotati indagati:

  • CARACCIOLO Fortunato nato a Reggio Calabria l’8.4.1990attualmente detenuto per altra causa presso la casa circondariale “Filippo Salsone” di Palmi (RC);
  • CONDELLO Domenico Francesco nato a Reggio Calabria l’1.11.1989;
  • MAGAZZÙ Giovanni alias “Muto” nato a Messina il 21.8.1983;
  • STILLITTANO Domenico nato a Reggio Calabria il 17.2.1962attualmente detenuto per altra causa presso la casa circondariale di Reggio Calabria – Panzera;

I soggetti già colpiti dal provvedimento di fermo di indiziato di delitto rispondono, a vario titolo, dei reati già contestati nel menzionato provvedimento e sviscerati nella conferenza stampa tenutasi presso questa Procura della Repubblica nella mattinata del 27 aprile u.s.

I quattro odierni arrestati, invece, rispondono rispettivamente:

  • STILLITTANO Domenico di Associazione di tipo mafioso (art 416 bis CP) consideratoelemento di vertice dell’omonimo clan di ‘ndrangheta che continuava dal carcere ad impartire disposizioni che venivano poste in essere dai sodali liberi;
  • CARACCIOLO Fortunato di Associazione di tipo mafioso(art 416 bis CP) essendo stata accertata la sua compartecipazione all’associazione che aveva come promotore ed organizzatore il NUCERA Domenico; lo stesso, inoltre, partecipava alle attività di “Buttafuori” agli ordini del NUCERA. Al CARACCIOLO, inoltre, viene contestata la partecipazione, con un ruolo di primo piano, nel ferimento del FACCIOLO Andrea verificatasi nell’agosto 2015 in Reggio Calabria;
  • MAGAZZU’ Giovanni di Traffico di sostanze stupefacenti (art 74 DPR 309/1990) avendo avuto un ruolo di primo piano nell’attività illecita di traffico e spaccio di stupefacenti nella città di Reggio Calabria;
  • CONDELLO Domenico Francesco di Associazione a delinquere (art. 416 CP) finalizzata, unitamente al NUCERA Domenico in qualità di promotori, all’organizzazione di corse clandestine di cavalli, di maltrattamenti degli stessi, di esercizio abusivo della professione (avendo gli stessi somministrato o ordinato di somministrare farmaci agli equini per potenziarne il rendimento) nonché all’organizzazione di un giro di scommesse correlate alle citate corse clandestine.

 La stalla utilizzata come ricovero degli animali utilizzati per le citate gare era nella disponibilità della sua famiglia.

Operazione "Eracle", in manette 15 persone appartenenti alle cosche reggine

Nelle prime ore di oggi 27 aprile 2017 militari del Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria e personale della Squadra Mobile della Questura di Reggio Calabria hanno dato esecuzione a 15 provvedimenti di fermo di indiziato di delitto, emessi dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, nei confronti di altrettanti indagati appartenenti, a vario titolo, alla ‘ndrangheta nella sua articolazione territoriale attigua alle cosche“CONDELLO” di Archi (RC) e “STILLITTANO” di Vito (RC), ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, porto e detenzione di armi da guerra e comuni da sparo, tentata estorsione, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, intestazione fittizia di beni, maltrattamento di animali, con l’aggravante del metodo mafioso.

L’indagine, convenzionalmente denominata “Eracle” e sviluppatasi dal maggio 2015 al dicembre 2016, trae origine dalla necessità, avvertita dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, diretta dal Procuratore Dott. Federico Cafiero De Raho, di contrastare la serie di reiterate aggressioni, risse ed intimidazioni che hanno funestato le recenti estati reggine, turbando la serena e la libera frequentazione serale dei locali d’intrattenimento (specie quelli stagionali avviati sul lungomare cittadino).

Si è trattato di una serie di episodi che hanno visto per protagonisti giovani leve della ndrangheta reggina che, evocando la loro appartenenza a storici casati della ‘Ndrangheta originaria del quartiere di Archi, hanno inteso proporsi quale gruppo dominante della scena serale e notturna della città, intimidendo o aggredendo chiunque non riconoscesse loro siffatto ruolo.

L’attività d’indagine ha consentito di accertare come esponenti di primo piano della “Cosca CONDELLO”, agendo in perfetta sintonia con alcuni rampolli della “Cosca TEGANO”, avessero assunto la gestione monopolistica dei servizi di “Buttafuori” presso i principali locali d’intrattenimento serale e notturno della città di Reggio Calabria.

Le susseguenti attività d’indagine hanno consentito di far luce su di uno scenario ben più vasto i cui aspetti salienti verranno comunicati in una conferenza stampa che si terrà alle ore 11:00 presso la Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, alla quale parteciperà il Procuratore Capo Federico Cafiero De Raho, un sostituto proc. DDA , il Questore di Reggio Calabria, il Capo della Squadra Mobile, il Comandante Provinciale di RC, il Maggiore Mariano Giordano Comandante della Compagnia CC di RC.

  • Published in Cronaca
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