La Calabria degli orchi. Violenza sessuale nei confronti di una 13enne: arrestato l’autore
Gli agenti della Squadra Mobile hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 53enne crotonese, indagato dei delitti di violenza sessuale aggravata ed atti sessuali posti in essere nei confronti di una minore.
La vicenda trae origine lo scorso mese di ottobre allorquando a seguito di un malore, una 13enne è stata accompagnata dalla propria madre presso il locale nosocomio dove ha scoperto di essere incinta da poco più di 5 mesi.
In considerazione della giovane età della ragazza è stato attivato, da parte dei sanitari il c.d. “protocollo viola”, che consiste in un codice di triage dedicato, finalizzato a garantire protezione ed anonimato alle vittime di violenza o alle persone vulnerabili, nonché a predisporre prestazioni maggiormente idonee ad una più appropriata gestione clinica ed un’efficace assistenza socio-sanitaria.
Innanzi al medico responsabile del menzionato protocollo, la minore ha confidato di aver avuto dei rapporti sessuali, in più occasioni contro la sua volontà, con un signore molto più grande di lei con il quale da tempo intratteneva una “relazione sentimentale”.
La ragazzina ha addirittura riferito di essere stata, in una circostanza, malmenata dall’uomo poiché non intendendo cedere alle avances, gli aveva manifestato la volontà di riferire tutto alla propria madre.
Per quanto sopra, d’intesa col il Pm titolare del procedimento, dottor Alessandro Riello, è stato dato avvio a compulsate investigazioni che hanno consentito di verificare la fondatezza della versione dei fatti, per come narrata dalla vittima, potendosi, altresì, documentare il tentativo da parte del sospettato, di condizionare la testimonianza della ragazza a suo favore, in vista dell’incidente probatorio disposto dal Gip del Tribunale di Crotone.
In ragione degli inconfutabili elementi di reità raccolti in capo al soggetto nel corso delle investigazioni, nella mattinata odierna, il Gip ha emesso nei suoi confronti il provvedimento restrittivo della libertà personale della misura cautelare in carcere, che è stata immediatamente eseguita dagli agenti della Squadra Mobile, che dopo le incombenze di rito, hanno condotto l’arrestato presso la locale casa circondariale.
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