Pensionato si perde nel bosco mentre cerca funghi, attivate le ricerche

Dal tardo pomeriggio di ieri non si hanno notizie di un uomo di 82 anni che si trovava in montagna in cerca di funghi. 

Le ricerche, cui prende parte anche il Soccorso alpino e speleologico Calabria, sono concentrate nel Parco della Sila, nella zona di Monte Scuro, nel comune di Spezzano della Sila (Cs), dove è stata individuata l'auto dell’uomo. 

Sospese nel corso della notte, le attività sono riprese questa mattina con l’intervento di operatori e tecnici della Stazione alpina Sila Camigliatello, militari del Soccorso alpino guardia di finanza di Cosenza, carabinieri e vigili del fuoco. 

Ciclista cade mentre percorre un sentiero in Sila, interviene il Soccorso alpino

Allertati, nella mattinata di oggi, dalla Centrale Operativa del 118 di Cosenza, tecnici della Stazione di Soccorso Alpino Sila Camigliatello del Soccorso Alpino e Speleologico Calabria, congiuntamente al Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, sono intervenuti per un ciclista caduto mentre percorreva un sentiero sterrato in località Spirito Santo (quota 1600 m. circa) nel comune di Spezzano della Sila (Cs).-

Il malcapitato, che nella caduta si è procurato diversi traumi non gravi ed escoriazioni al viso, una volta recuperato è stato affidato alle cure dei sanitari del 118.

 

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Tagliano abusivamente 80 alberi, denunciati

Danneggiamento e taglio non autorizzato di piante. E’ quanto è stato contestato al titolare di una ditta boschiva e a due suoi operai dai carabinieri forestale della Stazione di Spezzano Sila, in seguito a un controllo effettuato in un bosco privato in località “Vaccarizzo”.

Durante il controllo i militari hanno riscontrato il taglio abusivo di 80 alberi di pino laricio.

La legna, circa 370 quintali, è stata rinvenuta sul posto.

Per gli uomini dell’Arma, il taglio abusivo, oltre a provocare il danneggiamento dello stato dei luoghi, ha compromesso la normale densità del bosco.

 Il titolare della ditta è stato sanzionato  inoltre, con una  multa di 3900 euro.

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Martellavano piante senza alcun titolo, denunciati per esercizio abusivo della professione

I carabinieri forestale della Stazione di Spezzano Sila (Cs) hanno denunciato due persone per esercizio abusivo della professione.

La denuncia è scattata in seguito ad un controllo avvenuto in località “Moccone” e “Serracandela” nel comune di Celico, dove era in corso una "martellata", effettuata da due operai su mandato di un agronomo di Catanzaro.

L'attività, eseguita con martello forestale con tanto di sigillo ed iscrizione all’ordine del professionista, consiste nella segnatura delle piante che dovranno essere abbattute nel corso delle operazioni di taglio.

Dal momento che durante il controllo l’agronomo non era presente e la martellata era affidata ai due operai, i militari hanno effettuato il sequestro del “martello forestale” di proprietà dell’agronomo, del martello numeratore e del cavalletto dendrometrico usato per misurare le piante.

Insieme all'agronomo sono stati denunciati anche i due operai, entrambi originari del Vibonese, accusati di esercizio abusivo della professione.

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Tagliano un bosco senza autorizzazioni, denunciati

Durante un controllo svolto nell’area montana del Comune di Casali del Manco, i carabinieri forestale della Stazione di Spezzano Sila hanno sottoposto a controllo una ditta, riscontrando irregolarità nella documentazione prodotta per il taglio di un bosco. 

In particolare, in una proprietà privata in località “Fiano – Critazzo”, i militari hanno accertato il taglio di oltre 200 piante, effettuato con progetto che ne indicava la caratteristica di ceduo misto.

Gli accertamenti ed i rilievi tecnici effettuati dagli uomini dell'Arma hanno, invece, evidenziato che il bosco era in realtà di natura gamica, ovvero di alto fusto, e non ceduo e pertanto il suo taglio necessitava una specifica autorizzazione.

Il taglio pertanto è stato eseguito in contrasto ai dettami e canoni prescritti nelle disposizioni di polizia forestale vigenti in Calabria ed in violazione della legge regionale sulla gestione, tutela e valorizzazione del patrimonio forestale, provocando un deturpamento delle bellezze naturali e un danno ambientale al bosco.

I carabinieri forestali hanno, quindi, denunciato in concorso, la ditta boschiva che ha effettuato i lavori di taglio ed il proprietario del fondo per aver dichiarato il falso.

Oltre alla denuncia sono state elevate sanzione amministrativa per un importo di 3500 euro.

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Bovini danneggiano piantagione di alberi, denunciati i responsabili

Sono stati individuati e denunciati i responsabili del pascolo abusivo e del conseguente danneggiamento ai danni dell’Arsac – Centro sperimentale dimostrativo salvaguardia e valorizzazione della biodiversità” in località Molarotta, nel comune di Spezzano della Sila.

All’interno della proprietà, nella quale vengono svolte varie attività di ricerca e sperimentazione con la realizzazione di campi collaudo, il pascolo abusivo ha causato il danneggiamento di circa 130 piante di ciliegio, tiglio e quercia, nonché il danneggiamento della recinzione.

I responsabili sono stati individuati dai carabinieri forestali della Stazione di Spezzano Sila, che hanno contestato sanzioni amministrative per omessa custodia del bestiame, danneggiamento e pascolo abusivo per complessivi 1600 euro.

 

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Attingevano acqua da fiumi e torrenti, 32 persone sanzionate

Durante un controllo finalizzato a contrastare l’abusivo approvvigionamento di acqua pubblica, i carabinieri forestali delle Stazioni di Spezzano Sila, Acri e Aprigliano hanno accertato numerose violazioni.

I militari hanno, infatti, elevato 32 sanzioni, per un importo di circa 25 mila euro. I controlli condotti nei comuni di Celico e Spezzano Sila hanno permesso di riscontrare l’impiego di motopompe che, attraverso alcune condutture, convogliavano l’acqua dai torrenti (Rosario – Mucone – Miglianò – Ponticelli) ad appezzamenti di terreno.

 Ad Aprigliano, invece, era stata attivata una motopompa che pescava in un laghetto di raccolta del fiume Savuto.

 Ad Acri è stato, infine, rinvenuto un vero e proprio sistema di captazione e derivazione di acque pubbliche superficiali. In particolare, attraverso vasche drenanti e tubazioni l’acqua veniva captata da una sorgente attigua al torrente Pierantonio e convogliata fino al centro abitato più a valle in varie abitazioni.

Dopo aver accertato le violazioni, i carabinieri forestali hanno proceduto ad elevare sanzione amministrativa, per violazione alle norme sulle utilizzazioni delle acque pubbliche, essendo i trasgressori privi delle autorizzazioni previste.

RiservAmica 2017: grande partecipazione alla manifestazione tenutasi al Cupone

Nello splendido scenario del centro visita di Cupone a Spezzano Sila, gestito dall'Ufficio Territoriale Carabinieri per la biodiversità di Cosenza, ha avuto luogo la scorso 21 maggio la quinta edizione della festa nazionale delle riserve naturali dello stato, “RiservAmica”.

Manifestazione organizzata in collaborazione con il WWF, quale nuova sinergia a tutela e salvaguardia dell'ambiente, che ha visto tante riserve naturali in tutta Italia  meta di centinaia di visitatori, tra curiosi, appassionati della montagna e veterani di questo ormai importante appuntamento. Per la Provincia di Cosenza è stato il “Cupone” l’epicentro della manifestazione.

Un luogo ricco di biodiversità. Le riserve naturali diventano laboratori didattici all'aperto, scenari unici, dove colori e profumi si conservano e naturalmente impreziosiscono. Nonostante la pioggia e le temperature non proprio primaverili, numerosi i visitatori  che hanno  partecipato all'evento, dai più piccoli ai meno giovani, attratti da una realtà nuova, rara se non unica, di turismo sostenibile, armonioso connubio tra valorizzazione delle risorse ed educazione all'ambiente.

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