Calcio: il Crotone non sarà confiscato

Il Crotone calcio non sarà confiscatto. Lo stesso dicasi per tutti gli altri beni di proprietà del gruppo imprenditoriale dei fratelli Raffaele e Giovanni Vrenna il cui valore stimato ammonta complessivamente ad 800 milioni di euro. La decisione è stata assunta nella giornata di oggi dalla Corte d'appello di Catanzaro che ha rigettato l'appello proposto dalla Procura distrettuale antimafia contro la decisione del Tribunale di Crotone che aveva dichiarato legittimo il patrimonio dei due imprenditori.

Secondo l'accusa, i fratelli Vrenna sarebbero stati " attigui al fenomeno mafioso per essersi, sin dalla genesi della loro attività, accordati con le consorterie criminali e segnatamente con quella denominata Vrenna-Corigliano-Bonaventura". Nella loro corposa motivazione, i giudici, accogliendo le tesi dei difensori degli imprenditori hanno sostenuto che tutte le fonti riconducibili ai Vrenna sono legittime, compresi il patrimonio mobiliare e le risorse utilizzate per la squadra di calcio del Crotone.

Crotone, per la panchina spunta il nome di Gigi Di Biagio

Per la panchina del Crotone spunta il nome di Gigi Di Biagio. Incassato il no del tecnico del Foggia, Roberto De Zerbi, la società pitagorica avrebbe virato con decisione sull'allenatore dell'Under 21. Il presidente Vrenna ed il direttore sportivo Ursino avrebbero già avviato contatti con Gigi Di Biagio che, quindi, entra nel novero dei possibili successori di Ivan Juric sulla panchina dei rossoblu. Tra gli altri candidati spiccano i nomi di: Gattuso, Zenga, Stellone e Simone Inzaghi.

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